Citazione Originariamente Scritto da freddofilopuro Visualizza Messaggio
La media nivometrica annuale di Trento penso sia intorno ai 55/60cm.
Esatto, o meglio purtroppo era la media del vecchio secolo: la mia media 1970-2000 per Trento Sud infatti era di 53.53 cm, quella per Trento Nord un po' pių alta (mi pare tipo sui 57-58 cm).

Poi dopo un illusorio recupero nel primo decennio del 21° secolo, culminato coi 161.5 cm del 2005-2006 e coi 111 del 2008-2009 (ma anche con i primi due 0 della serie, nel 2001-2002 e 2006-2007) č iniziato il crollo verticale: attualmente la media complessiva 1970-2019 č di 47.07 cm, ma la 2000-2019 č di 35.71 e quella dell'ultimo decennio solo di 24.33 cm...


Il mio clima ideale? Direi proprio quello della Trento di 20-30-40 anni fa: inverni costantemente freddi (tanto da poter pattinare su ghiaccio naturale in cittā fino al 1995 circa) ma raramente gelidi, in cui il rischio di non veder la neve dipendeva essenzialmente dalla carenza di precipitazioni (del resto da noi l'inverno č sempre stato la stagione secca) e poche volte dalla temperatura, per quanto ogni tanto potesse piovere anche d'inverno, ed estati certamente calde ma raramente con calura esagerata e troppo prolungata (salvo eccezioni tipo il luglio 1983) per i frequenti temporali estivi a spezzare l'afa, e con notti normalmente vivibili e soprattutto senza zanzare.

Le cose sono cominciate a cambiare direi dal 1987-88 per quanto riguarda gli inverni, con un'accelerazione poi nel nuovo secolo, e pių o meno dal 1997/98 per le estati, col 2003 che ha rappresentato una svolta epocale, in quanto da allora sono andate aumentando notevolmente le ondate di calore estive, i giorni e le notti tropicali, mentre le minime a una cifra nel trimestre estivo in cittā sono diventate un ricordo.

A proposito di estati, io abito dove risiedo attualmente dall'inizio del nuovo secolo, in tempo per il battesimo del fuoco del 2003. Ma al di lā della temperatura per quanto sia una zona periferica e vicino alla campagna fino al 2008 non avevo mai visto una zanzara; poi dal 2008 č cambiato il mondo: sono arrivate le prime zanzare tigre, seguite a ruota da quelle nostrane, poi a seguire le cimici indigene seguite negli ultimi anni dalle pių infestanti cimici asiatiche che ormai mi ritrovo in casa in tutte le stagioni; inoltre i tipici moscerini della frutta che vedevo solo un paio di mesi nelle stagioni di transizione ormai proliferano per 8-9 mesi all'anno, e dulcis in fundo novitā di questi ultimi giorni dei calabroni impressionanti (sui 4-5 cm di lunghezza) che da alcuni giorni ronzano attorno alla casa, mancavano giusto quelli.

Tornando all'aspetto prettamente climatico diciamo che rispetto ad altre realtā lo si puō ancora definire un clima vivibile tutto sommato ma certo per i miei gusti preferivo quello di prima, e al di lā delle temperature mi manca la variabilitā tipica di quel periodo; ogni tanto la si vede ancora a sprazzi, ma sempre pių spesso ci sono lunghe e monotone fasi di tempo uguale a se stesso interrotte magari ogni tanto da fenomeni particolarmente violenti, su tutte la tempesta Vaia di fine ottobre 2018 a seguito di 2 mesi molto secchi; č l'esempio direi pių eclatante, ma non l'unico.