Buonasera a tutti per prima cosa,
è da molto che non mi faccio sentire ma credo che da oggi in poi mi vedrete spesso
Dopo la depressione al suolo che porterÃ* il peggioramento atteso domani al nord e Venerdì al centro si apriranno le porte nel week/end per correnti fredde provenienti dai quadranti nordorientali e avvettanti aria moderatamente fredda che tenderanno a colmare la depressione al suolo che intanto sarÃ* andata a posizionarsi al sud portando notevoli precipitazioni.
Successivamente l'anticiclone in quota responsabile dell'arrivo delle correnti moderatamente fredde, tenderÃ* a spostarsi verso l'Atlantico favorito da una rimonta in quota in quella zona degli isospessori assoluti (Geopotenziali) a loro volta messi in moto dalla spinta del vortice canadese sempre in quota e, ovviamente, quest'ultimo sempre estrema propagine meridiana del Vortice Polare.
In questo modo l'enfatizzazione dell'Alta in quota in sede oceanica, sbilanciandosi verso nord grazie alla spinta meridiana del vortice canadese, non potrÃ* far altro che offrire il fianco, di sponda, alla discesa meridiana del vortice russo/scandinavo, ramo europeo del Vortice Polare.
Tempo di riferimento grosso modo il 15 Dicembre.
Abbiamo due importanti conferme in tal senso, la prima data da Reading uno tra i migliori modelli disponibili rielaborata dal sottoscritto...



...la seconda conferma ci viene invece dall'elaborazione del Blocking Index ad opera del NOAA nella sua ultima emissione...



...più che evidente la sovrapponibilitÃ*.
A questo punto ci si domanda, sempre che la tendenza sia indovinata, quale sia l'inevitabile colpo di pendolo a cui Reading andrÃ* incontro, se cioè assisteremo ad un est-shift o ad un west/shift.
Se le cose dovessero restare così la colata gelida pare investire elettivamente le adriatiche e principalmente i Balcani, con un leggero west-shift entrerebbero in ballo molte più regioni italiane.
Seguiremo ancora nei prossimi giorni la situazione del blocco oceanico sperando che abbia da offrirci bei spunti di riflessione.
Saluti...

Enrico