Ho visto con molto piacere l’interessamento che avete dimostrato nel 3d relativo ai presunti problemi di cui sarebbero affette alcune stazioni della rete AM-ENAV. Fin tanto, però, non avremo analizzato scientificamente i dati per dimostrare o smentire le nostre perplessità, non saremo riusciti a concludere nulla. Sappiamo che l’Aeronautica Militare è l’organo ufficiale italiano per la meteorologia e la climatologia e quindi, per questo motivo, i dati che provengono dalla loro rete di stazioni rivestono una grande importanza nello studio del clima dell’Italia. La rete, quindi, deve essere efficiente al massimo.

Se voi ve la sentite, possiamo avviare un’indagine conoscitiva sulla qualità di questi dati, monitorando per due mesi (maggio e giugno) in questa stanza, alla luce del sole, un campione già pronto di 94 stazioni distribuite in modo omogeneo sull’intera penisola. Alla fine dei due mesi, potremo tirare le somme e passare all’analisi della qualità: sicuramente gli errori grossolani verrebbero fuori o, al limite, potrebbero venire dubbi sul grado di efficienza di una stazione. Se notassimo l’esistenza di errori davvero grossolani, potremmo scrivere una relazione e presentarla all’AM per fare presente i problemi riscontrati.

Ve la sentite, per due mesi soltanto, di condurre insieme questa indagine? Si tratterà di fare la registrazione giornaliera dei dati di temperatura e di precipitazioni suddividendosi il lavoro mediante un calendario di prenotazione. Si comincerebbe il 1° maggio.

Vi invito, nel caso lo vogliate, ad inserire qui le adesioni che dovranno almeno arrivare a 12-14 unità, per non appesantire troppo il carico di lavoro tra di voi e poterlo così suddividere. Se non si raggiungerà questo numero di partecipanti, questo piccolo progetto NON PARTE.

Riusciamo, per due mesi, a mettere su qualcosa di veramente costruttivo per incentivare un eventuale (partiamo dal presupposto che sia tutto in ordine) miglioramento dello stato della climatologia ufficiale?

Se, poi, strada facendo, qualcuno di voi si dovesse appassionare alla cosa e, una volta terminata l’indagine, volesse proseguire in questo tipo di studi, potrebbe fare esplicita richiesta di entrare a far parte del Progetto Clima della SISFAM che si occupa della nostra rete di stazioni.

Vi aspetto!