al momento l'anomalia è data soprattutto dal lato "pacifico", a causa di una forte intrusione calda stazionaria che, non tanto per le t quanto per i forti venti come segnalato, ha sciolto tutto quello che c'era e ha spinto il resto sul lato opposto, diciamo. quindi, questo per dire che se fa AO neg non è detto che possa ulteriormente peggiorare le cose, dipende da come si dispone il VP e le sue ondulazioni. magari fa una botta fredda proprio in quella zona e quanto meno si mantiene il livello, via. sono ipotesi le mie eh, non ho certezze in tasca, nella maniera più assoluta proprio
cmq, è previsto un ricompattamento dal medio, con quanto meno un accentramento delle masse fredde. potrebbe essere un periodo discreto, poiché pur con anomalie ben positive si dovrebbe lo stesso ottenere una leggera espansione dei ghiacci:
nulla di eccezionale, però sarà decisamente meglio di questi giorni e di quelli passati, soprattutto..
Si vis pacem, para bellum.
peccato che le fanfare le cause le hanno già studiate e proprio negli anni in cui iniziava questo cambiamento, come è già stato postato la causa è il pattern atmosferico che a sua volta è stato associato alla variabilità nel pacifico tropicale, la stessa che ha portato il recente aumento delle t globali ( e su quel sito ancora parlano di rallentamenti...) e il calo dei ghiacci marini antartici (e di questo si parla più pochissimo).Sarebbe bello fare ricerca climatica per comprendere le ragioni di questo “hiatus artico”. Sarebbe bello, ma è inutile, perché le fanfare del mainstream non ne hanno bisogno
Questo è ciò che causa l'accelerazione della perdita di ghiacci artici sia nelle osservazioni che nei modelli:
https://journals.ametsoc.org/doi/10....I-D-12-00839.1
Il 50% del riscaldamento tra artico canadese e groenlandia avvenuto nel periodo 1979-2012 è variabilità interna sempre secondo le fanfare del mainstream che il climate monitor si è perso.
Tropical forcing of the recent rapid Arctic warming in northeastern Canada and Greenland | Nature
Ultima modifica di elz; 07/10/2018 alle 16:48
tsiS_ice_extentyr0.png
stagionale con anche il 2018, a leggere solo il cm probabilmente neanche ci se ne accorge:
Ghiaccio antartico, giusto per informazione | Climatemonitor
tsiS_ice_extentseason.png
Ultima modifica di elz; 07/10/2018 alle 16:55
No è variabilità interna sovrapposta ad un debole trend negativo, l'oceano intorno all'antartide si scalda molto poco fino a che non si riscaldano le profondità oceaniche ed il declino sarà lento. L'amplificazione antartica a differenza di quella artica è un fenomeno di lungo termine che si vede nei lavori di paleoclimatologia, noi no.
Ultima modifica di elz; 07/10/2018 alle 18:09
Ribadisco che il mainstream pensiero dopo il minimo del 2012 parlava di artico estivo libero dai ghiacci, passaggio a NW libero dai ghiacci, mettendo tra l'altro in risalto il fatto che l'aumento dei traffici navali avrebbe potuto compromettere ulteriormente l'habitat artico.... Tutto questo, entro il 2020.....di queste proiezioni mai realizzate NON si parla, ma invece dei ghiacci antartici che dopo anni di crescita in pieno GW hanno avuto un lieve calo, di questo bisognerebbe parlarne, ovviamente.
Si stava parlando degli ultimi anni lo shift nel pacifico e il rallentamento nella perdita di ghiacci artici sono fenomeni recenti e ci vuole una bella immaginazione a definirlo un lieve calo, la media su 10 anni risente ancora degli anni antecedenti ma negli ultimi è avvenuto uno shift anche nei ghiacci antartici.
Ultima modifica di elz; 07/10/2018 alle 17:24
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