Artico verso l'abisso... eppure lo dicevamo che...

**Cliff** · 08/10/2008, 09:21

Si sta beneficiando del fatto che pur avendo raggiunto livelli di estensione prossimi a quelli del 2007, gran parte del calo è avvenuto in agosto inoltrato piuttosto che in giugno/luglio...per mere questioni di bilancio energetico il recupero è più anticipato quest'anno rispetto al 2007

**4ecast** · 08/10/2008, 09:52

Riporto in calce la spiegazione data dal CS-MNW con l'articolo di Paolo (Tormenta).

La stagione estiva 2008 ha mostrato un più alto trattenimento del ghiaccio di età giovane rispetto alla media (Figura 4). Il ghiaccio sottile e molto giovane è molto più propenso allo scioglimento rispetto a quello più spesso e vecchio. Uno dei motivi di questo fenomeno è che questa estate polare è stata più fresca della precedente. Temperature più fresche hanno quindi abbassato il tasso di scioglimento nella parte iniziale della stagione; allo stesso tempo le condizioni in agosto hanno invece favorito una rapida perdita di ghiaccio, ma non abbastanza da compensare la protezione costituita nella parte iniziale della stagione. Inoltre, molto del ghiaccio giovane è stato localizzato a più alte latitudini rispetto al 2007, coprendo anche il polo nord geografico dove il sole incide in maniera minore con i suoi raggi.

http://www.meteonetwork.it/content/l...io-estivo-2008

**Cristian-Ostuni/Bologna** · 08/10/2008, 11:37

Originariamente Scritto da 4ecast

i conti non tornano, a meno che per estensione e area non si intendano due cose diverse (mi sembra impossibile)

**Cliff** · 08/10/2008, 11:44

Originariamente Scritto da Cristian-Ostuni/Bologna

i conti non tornano, a meno che per estensione e area non si intendano due cose diverse (mi sembra impossibile)

E' diversa la percentuale di riferimento, un indice (numeri a caso, non ricordo di preciso) prende come riferimento l'area in cui il ghiaccio ha una concentrazione minima del 50%, l'altro dell'80%.

**Fenrir** · 08/10/2008, 11:53

Notevole l'aggancio delle Svalbard già avvenuto

Non è che sia un gran record, ma è certamente un po' presto rispetto alla media, specie per le temperature non proprio da urlo in loco.

**Cristian-Ostuni/Bologna** · 08/10/2008, 11:55

Originariamente Scritto da Cliff

E' diversa la percentuale di riferimento, un indice (numeri a caso, non ricordo di preciso) prende come riferimento l'area in cui il ghiaccio ha una concentrazione minima del 50%, l'altro dell'80%.

aahh ecco

**4ecast** · 08/10/2008, 15:35

Originariamente Scritto da Fenrir

Notevole l'aggancio delle Svalbard già avvenuto

Non è che sia un gran record, ma è certamente un po' presto rispetto alla media, specie per le temperature non proprio da urlo in loco.

Beh da quel punto di vista, l'aggancio non è mai mancato quest'anno nemmeno a fine agosto

http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosph...deetmp.547.png

**Fenrir** · 08/10/2008, 16:05

Notizia interessante!
La porzione più esterna delle Svalbard, Kvitøya e Bjørnøya, è famosa in genere per essere libera dai ghiacci durante il trimestre estivo.

(ps. notare che le due isole non sono comprese in questa mappa finto-estiva)

Anche se i nomi di quelle due isole non sono molto rassicuranti (Kvitøya, l'Isola Bianca, è in realtà un immenso ghiacciaio con solo pochi km2 liberi d'estate, e Bjørnøya, l'isola degli orsi, è famosa per essere un luna park ghiacciato per quei simpatici plantigradi affamati di carne umana :D ) in realtà è facile navigargli intorno.
Addirittura il pak dovrebbe essere lontano almeno 300 km nel suo momento di massimo ritiro... ovvero alla fine di agosto. Questo sempre secondo le norme, chiaramente.
Anche quando ci sono andato d'estate la nave ha tranquillamente percorso le acque a nord di Bjørnøya e non si vedeva altro che iceberg alla deriva e qualche pezzetto di ghiaccio qua e là.
Il fatto che sia addirittura rimasta agganciata alla fine di Agosto mi fa quantomeno inarcare il sopracciglio

certo non sarà ghiaccio di qualità... ma è un'altra prova che quest'anno l'estensione glaciale è superiore rispetto all'anno scorso, anche se a conti fatti lo spessore globale ci ha rimesso.

**NikoDj** · 08/10/2008, 23:15

molto interessante sull'antartico...

http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=18789

**beekeeper** · 09/10/2008, 05:26

Originariamente Scritto da Conte

Le api muoiono a milioni (in certi casi spariscono e non si sa dove finiscano) oppure se ne vanno da altre parti. Ci sono anche i campi elettromagnetici che creano problemi oltre ai noti fitofarmaci e diserbanti.
Provate a mettere un cellulare in un alveare. Esso viene presto abbandonato dalle api le quali non tornano più lì.
L'alterazione del pianeta passa attraverso tante alterazioni non solo direttamente legate all'atmosfera, con pesi ovviamenti diversi per cui ogni aspetto dell'Ambiente che ci circonda (e di cui non siamo padroni ma solo inquilini temporanei) va tenuto in debito conto.

io sono un apicoltore e mi piacerebbe sapere chi racconta ste panzane.
i cellulari e le onde elettromagnetiche c'erano anche 5 anni fa e le api non morivano.
Invece i neonicotinoidi assassini per le api ci ci sono da 3 anni e le api stranamente muoiono.
In un sito in cui si parla di una scienza, la meteo, leggere post come questo è disarmante.