più che il valore in se comunque, che non lascia presupporre nessuna inversione di tendenza (e ci mancherebbe !) lascia di stucco la differenza di oltre 2 milioni di km rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
2 milioni in più è tanta roba...magari è frutto della casualità, però tant'è![]()
Anno 1830. A stento può credersi quanto incostante sia stata la stagione invernale, poichè dal novembre alla metà di febbraio corrente non si sono vedute due godibili giornate consecutive, mentre le nevi sono state replicatissime e magiori di quelle del 1790 e dei freddi del 1813 e 1814.
La dinamica occorsa da ques'estate ad oggi e che ha realizzato i prevalenti pattern che hai individuato, è (IMHO) da ascriversi al forte disturbo stratosferico polare occorso nella seconda parte dell'inverno 2012-2013 con ripercussioni poi nella successiva stagione.
Una perdurante fasi antizonale inibisce al pari di una forte fase zonale gli scambi meridiani polo -equatore con rottura dell'onda planetaria nelle regioni subpolari.
L'area polare rimane isolata dagli scambi termici, contrariamente a quanto avviene nel caso di continuative dinamiche di disturbo meridiane con successiva risoluzione del disturbo (come normalmente avviene nella prima parte dell'inverno).
Tale isolamento produce una sorta di raffreddamento che tende all'equilibrio radiativo, regredendo pertanto la fase di precedente riscaldamento a partire dal polo a scendere fino alle aree subpolari.
Motivo per cui è più facile che paradossalmente si sia mantenuto un core freddo baricentrico del vp nella stagione estiva con questi presupposti:
Accidenti allo shutdown
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Matteo
Sarà casualità, di sicuro è un dato che non vuol dir nulla ma per avere più ghiaccio in questi giorni dobbiamo risalire al 2004...
Confronto anni prec. 2004: 7.233.150km2
2005: 6.359.695km2
2006: 6.441.953km2
2007: 5.112.922km2
2008: 6.306.080km2
2009: 6.116.815km2
2010: 6.317.627km2
2011: 5.428.586km2
2012: 4.516.139km2
Differenza -712.075 km2
+ 161.380 km2
+ 79.122 km2
+ 1.408.153 km2
+ 214.995 km2
+ 404.260 km2
+ 203.448 km2
+ 1.092.489 km2
+ 2.004.936 km2
ma magari un inverno 2004/2005...anche per me/il mio orticello è assolutamente il migliore degli ultimi 15 anni
comunque, per inciso, gli Inverni puramente Italici dell'ultima trentina d'anni, hanno avuto quasi sempre un valore dell'AO fra -0.3 e +1 circa ... per dire eh
Certamente![]()
L'Italia è situata grossomodo tra il 47° e il 36°N pertanto va da sè che le migliori invernate sono mediamente quelle che hanno visto prevalenti azioni meridiane e quindi fortemente energivore e in grado di portare il freddo alle medie latitudini.
Genericamente ( e con non poche eccezioni ma qui si parla a grandi linee) queste condizioni si realizzano in condizioni di Arctic oscillation non molto lontane dalla neutralità in quanto con AO fortemente positiva le masse fredde appaiono molto coese attorno al vortice polare (forte jet stream polare - zonalità) mentre con AO molto negativa, che mediamente si realizzano con l'instaurazione di un'alta polare dinamica, le masse artiche si staccano dal polo ma tendono a ruotare in senso antiorario (antizonalità - forte jet stream subtropicale - zonalità bassa) a latitudini soventi più elevate rispetto quelle nelle quali è ricompresa la ns. penisola.
Ora è ovvio che tra l'estremo nord e l'estremo sud intercorrono quasi 11°N e quindi non è un discorso che vale sempre per tutti in quanto dipende dalle aree di confluenza (in AO neg. segnatamente al nord) o di attivazioni di circolazioni secondarie dove si attenua l'influenza delle weasterlies(in AO positiva segnatamente al sud).
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Matteo
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