E invece in Siberia sono pesantemente sotto la media finora:
ncep_cfsr_t2m_anom.png
Tranne che nelle regioni costiere. Ma lì, sarà la causa o l'effetto del mare ancora libero dai ghiacci? Più probabilmente la seconda (parliamo comunque di acque coin temperature intorno agli 0°C).
P.S. Per la zona della Severnaya Zemlya, solo per dare un valore assoluto, i 9-10°C sopra media dovrebbero corrispondere a medie assolute di -5/-4°C (contro -14°C della norma).
semplicmente effetti AO- con sopramedia in tutto il polo. Condizioni perfette per l'aumento del ghiaccio in inverno ma avvenute troppo presto . Questa acrta a novembre onn abvrebbe dato gli stessi riusltati negativi che da adesso
gfsnh-15-6.png
il mio è stato un errore di citazione...
il cuore siberiano sarà anche sotto media, ma il problema rimane su tutte le zone costiere russe fino ad almeno 500 km verso sud.
l'anomalia è pesantissima. Poi bisognerà capire di chi è figlia tale anomalia.
Sarebbe interessante vedere l'anomalia dei primi dieci giorni di ottobre in quelle aree.. rimane comunque il fatto che la stagione invernale artica si sta accorciando
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"Cacche di piccione" ©
il miglior combustibile è l'acqua...bisogna solo saperla accendere
The Next One Hundred Years - Jonathan Weiner
Mah, se parliamo di anomalie delle regioni costiere siberiane, e non dunque delle isole artiche, io vedo anomalie di +2/+6°C, con un picco a +8°C nell'estremo nord-est, contro anomalie di -8/-2°C. E quella è l'anomalia dei primi 10 giorni di ottobre (vabbé, 11) in quelle aree![]()
Inoltre non stiamo parlando di "cuore" siberiano, ma proprio di Siberia: direi tutto il corpo principale ed anche le gambe, semmai; non farti ingannare dalla proiezione di Mercatore per le proporzioni.
Che si sia accorciato l'inverno artico, specie nel nostro autunno, nessuno lo nega, anzi. Mi sembra però che in zona artico-siberiana la media delle anomalie positive e negative non sia così tanto...positiva. C'è una forte anomalia positiva verso il Mare Artico, ed una forte anomalia negativa nel cuore del continente; interessante capirne i legami e le cause, sicuramente.
Le cause, la causa, a mio avviso è molto semplice: in condizioni di ao negativa il core del vortice polare e/o sue saccature gelide tendono a spostarsi dalle latitudini artiche a latitudini medie/medio-alte e quindi nelle zone polari si hanno anomalie positive ed in quelle medio continentali anomalie negative...che poi in qualche circostanza anche con AO + le latitudini artiche soffrano di anomalie positive, ciò non ne fa una regola, mediamente con AO positiva il polo non ha particolari anomalie.
Ma questa non è una "regola/causa" nuova , è sempre stato così: quando il freddo forte scende a latitudini medie/medio alte, le zone polari hanno anomalie positive; in tutti i grandi inverni o i grandi episodi invernali delle medie latitudini, il polo aveva anomalie positive.
Sarebbe bello avere molte stazioni meteorologiche intorno alle zone artiche... personalmente ritengo che il continuo arretramento del pack artico possa aver fatto diminuire l'effetto albedo in un'area sempre più grande. Conseguente a questo probabilmente si è avuto anno dopo anno un accumulo di calore soprattutto delle acque artiche più prossime alle coste. Stesso discorso per le terre emerse più prossime alle coste artiche.
Solo ipotesi ovviamente
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Sono piu' che ipotesi, sono praticamente certezze. Il mare scuro incamera molto piu' calore di una superficie riflettente bianca.
Questo sta generando un effetto a catena in tutte le zone "fringe" del pack.
E' il risultato della ricerca piu' recente dell'universita' di Tromsø/Svalbard a riguardo (casomai ci fosse bisogno di conferme)
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
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