In realtà neppure, è vecchia analisi e come spesso capita non è stata fatta per studiare le variazioni climatiche e quindi senza considerare la stabilità nel tempo. Negli anni '70 queste analisi venivano fatte da personale appositamente addestrato a guardare mappe nel visibile/ir ed era spesso soggettivo decidere se c'era o meno del ghiaccio ad esempio durante la notte polare con nuvolosità, poi arrivano i satelliti con le microonde e di colpo negli anni '80 compare più ghiaccio...
Quel grafico ogni tanto resuscita sui vari blog, qui ce n'è una descrizione più completa da un ricercatore del settore:
More Grumbine Science: Tempest in an ice pot
In realtà nell'emisfero nord di dati per ricostruire l'estensione glaciale ce ne sono in abbondanza, molti sono stati recentemente digitalizzati ed è stata pubblicata proprio quest'anno una nuova ricostruzione:
Guest post: Piecing together the Arctic’s sea ice history back to 1850 | Carbon Brief
Intanto in Antartide si è registrata la più grande anomalia da inizio serie satellitare.
antarcice.jpg
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