Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
Wunsch 2018 stima in circa il 20% il possibile contributo, che può sembrare tanto, ma in realtà non pesa poi molto in maniera diretta. Sicuramente se c'è una sorgente calda può avere un effetto locale, magari un vulcano sotto un ghiacciaio può farlo sciogliere, ma parliamo comunque di fenomeni molto localizzati. Inoltre, sotto i 100m la temperatura dell'acqua comincia a scendere in maniera sensibile, non venendo più scaldata dalla luce solare, e sotto i 1000m di profondità l'acqua è praticamente ad una temperatura costante di +4°C: avrebbe molte più possibilità di assorbire calore, che non di trasmetterlo, anche nel caso in cui si riscaldasse di qualche decimo di grado.
C'è invece la possibilità che piccole variazioni termiche, su vasta scala e a grande profondità, possano alterare le correnti marine, ma non conosco ancora studi che siano riusciti a quantificare tale fenomeno o comunque a dimostrare che stia avvenendo.
Giusto per essere precisi, Wunsch stima che l'intero flusso di calore geotermico verso gli oceani sia pari al 20% del riscaldamento osservato, ma il flusso geotermico c'è sempre stato e è piuttosto stabile nel tempo, quindi il contributo che può dare a quella variazione è infimo. Parliamo di un flusso che riscalda le acque profonde in media di 0,4 gradi rispetto ad una totale assenza di flusso di calore geotermico, anche se improvvisamente raddoppiasse (e non c'è motivo di pensare che possa farlo) in superficie sarebbe difficile notare la differenza.

Inoltre quel 20% è una media globale, nell'artico dove il riscaldamento è molto superiore alla media globale e il flusso geotermico è inferiore il numero scenderebbe moltissimo.

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