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    Predefinito Scettici e serristi. Il punto sul dibattito

    Da Giorgio1940

    Ringrazio Clayco, che "ripropone" questi temi, da una "visuale" un po controcorrente ai più.
    Questo mi aiuta ad essere meno ignorante. L'attingere informazioni dai suoi "canali" e da quelli "opposti", che lo ribattono "parola x parola", è x me un arricchimento.
    Ribadisco il mio "fastidio", non alla così partecipata ed ad alto livello della discussione, ma al' "etichetta" impropria data alle opposte "fazioni":
    il chiamare "negazionisti" o "serristi" gli uni o gli altri, non è certo un buon servizio all'obiettività per una chiara identificazione.-
    Ripetendomi ancora, nessuno "nega" l'influenza umana sul clima.(piccolo esempio: vedi "effetto farfalla")
    Come penso che tutti sappiano, che senza l'"effetto serra", la vita sul nostro Pianeta sarebbe impossibile.
    La discussione sarebbe meno "accesa"(con purtroppo, a volte, offese gratuite, o posizioni altamente di "sufficienza") se si cercasse di arrivare ad "una base di giudizio" dettata da quale "percentuale" si pongano le "malefatte umane", e quale percentuale sia dovuta(sempre alla modifica del clima) su cause naturali.-
    Io che, sempre nella mia ignoranza acclarata, appartengo a quelli che pensano che l'"effetto" antropico incida per meno del 10% , non mi va di essere chiamato "negazionista", in quanto non nego certo nulla.-
    Ancora grazie a tutti. Se fra qualche giorno ci saranno altri 3d sempre inerenti al "tema" , non me ne dolgo di certo.-
    Ciao,
    Giorgio

    Commento Giorgio ti quoto come sempre!

    Colgo l’occasione per chiarire che distinguo tra serristi e scettici per sintetizzare ma che in realtà ci sono molte sfumature e molti estremi tra le due posizioni.
    L’utilizzo invece del termine negazionista è volutamente spregiativo e viene da:


    "Chi nega l'esistenza del pericolo dovuto al riscaldamento globale


    per le attività umane è uguale a chi nega l'esistenza del olocausto"



    Al Gore - premio Nobel per la pace


    Il paragone ai fanatici iraniani e/o a neonazisti è offensivo! Me l’hanno detto due volte , uno sul sito del Lombroso (non lui ci mancherebbe) uno sul sito ecoblog,

    “sei come quei tre o quattro che negano l’olocausto”

    Ho dovuto spiegar loro che mia madre faceva la guida ai ragazzi di Brescia alle visite ai campi di sterminio, e che per me usare il termine negazionista, anche se corretto linguisticamente, è un insulto. Tra l’altro il termine varrebbe anche per i serristi che negano la maggior influenza delle forzanti naturali su quelle antropiche! Penso che chi usi questo termine non sia molto intelligente, perché al posto di ottenere consenso, ottiene una reazione contraria.

    Mi piacerebbe vedere Al Gore dire la stessa frase a Tel Aviv, senza scorta, davanti all’israeliano N Shaviv (noto scienziato scettico ex ipcc) e al russo Yuri Izrael, di chiare origini ebraiche ( climatologo scettico, imposto da Putin come vice presidente dell’ ippc)
    Pagherei per vedere i suddetti prendere Al Gore a calci in culo fino in Antartide (metaforicamente parlando) e poi lasciarlo là, perché tanto l’Antartide si sta sciogliendo!

    Adesso Al Gore ha cambiato metafora dice che


    “chi nega che l’uomo sta causando una catastrofe climatica


    è come quelli che sostengono che la terra è piatta!”


    Il paradosso è che alla consegna del Nobel per la pace ad Al Gore ( che ha attuato 5 operazioni di guerra, da vice presidente) e a Pachauri presidente dell’ipcc (ex ministro del petrolio indiano, ex amministratore delegato dell’indian oil company) se fosse stato malato il presidente dell’ipcc, il premio assieme a Gore lo avrebbe ritirato Yuri Izrael: uno scettico di origine ebraica che però è come quelli che negano l’olocausto!

    Colgo l’occasione della distinzione tra scettici negazionisti serristi e catastrofisti, per fare il punto sul dibattito.

    Ogni anno escono 20000 articoli scientifici sul clima, è impossibile monitorarli. Le tesi degli scettici (è chiaro che semplifico) spesso sono dissimulate, le colgono solo in pochi, quando invece sono evidenti parte, quella che io chiamo la giostra del rebuttal.
    I primi ad intervenire sono quelli di Real Climate, sono esperti fanno critiche spietate, spesso ironiche ( io sospetto che gavin sia Ganvin Shmidt scienziato serrista noto più per le sue polemiche con gli scettici che per le sue ricerche) ma che non sono reply o rebuttal scientifici peer review, cioè revisionato da scienziati di pari livello di conoscenza. La prima critica è alla rivista! E così via tutti gli altri siti serristi amplificano le critiche a chi ha osato mettere in dubbio la teoria antropogenica.

    Se però si va a fare un giro sui siti degli scettici, si trovano le critiche alle critiche di real climate. Ci sono certi argomenti che hanno infiammato il web tipo: caldo medievale, raggi cosmici, isole di calore, lo scioglimento dell’Antartide ecc

    Fiumi di parole!

    Il livello si alza invece quando le critiche sono reply cioè repliche o rebuttal (rifiuto) peer review.

    Alcuni esempi

    http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/sci;254/5032/698E.

    FRIIS-CHRISTENSEN 1 and K. LASSEN 1 Science 1 November 1991:Vol. 254no. 5032, pp. 698 - 700DOI: 10.1126/science.254.5032.698.


    SVENSMARK H
    INFLUENCE OF COSMIC-RAYS ON EARTHS CLIMATE
    Physical review letters, 81(22), 1998, pp. 5027 - 5030
    Marsh, N; Svensmark, H
    Cosmic rays, clouds, and climate

    SPACE SCIENCE REVIEWS
    , 94(1-2), 2000, pp. 215 - 230


    Svensmark, H
    Cosmic rays and Earth's climate

    SPACE SCIENCE REVIEWS
    , 93(1-2), 2000, pp. 175 - 185


    Marsh, ND; Svensmark, H
    Low cloud properties influenced by cosmic rays

    PHYSICAL REVIEW LETTERS
    , 85(23), 2000, pp. 5004 - 5007

    Teorie rivoluzionaria, (macchie solari e raggi cosmici) aspramente criticata dal met inglese (non esiste nessuna correlazione raggi nuvole) da Solomon ( forse è una donna) nei Rapporti ipcc ecc
    Alle critiche seguono questo che è un reply


    http://serials.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/spogli/ds-s.tcl

    Svensmark, H; Friis-Christensen, E
    Reply to comments on "Variation of cosmic ray flux and global cloud coverage - a missing link in solar-climate relationships"

    JOURNAL OF ATMOSPHERIC AND SOLAR-TERRESTRIAL PHYSICS
    , 62(1), 2000, pp. 79 - 80


    Segue reazione reply al reply

    http://publishing.royalsociety.org/media/proceedings_a/rspa20071880.pdf

    MIKE LOCKWOODAND CLAUS FROHLICH: Recent oppositely directed trends in solar climate forcings and the global mean surface Proc. R. Soc. A
    doi:10.1098/rspa.2007.1880 Published


    a questi rispondono

    http://www.spacecenter.dk/publications/scientific-report-series/Scient_No._3.pdf/view

    Svensmark, H. and Friis-Christensen, E. Danish National Reply to Lockwood and Fröhlich –“The persistent role of the Sun in climate Forcing” Danish National Space CenterScientific Report 3/2007

    Ma anche

    http://scienceandpublicpolicy.org/images/stories/papers/reprint/Critique_Lockwood_ Gregory/critique_lockwood.pdf

    Ken Gregory: A CRITIQUE ON THE LOCKWOOD/FROHLICH PAPER
    in the Royal Society proceedings science and public institute papers

    http://scienceandpublicpolicy.org/images/stories/papers/originals/UnrulySunne/SPPI07_aug8_finalLockwoodpaper.pdf

    Robert Ferguson Five serious scientific errors in Lockwood and Frohlich science and public institute papers

    E così via la giostra, ma c’è stato un fatto molto sottovalutato dai media secondo me che riguarda i poveri

    http://www.worldclimatereport.com/index.php/2006/12/01/are-humans-involved-in-global-warming/
    Khilyuk, L.F., and G. V. Chilingar. 2006. On global forces of nature driving the Earth’s climate. Are humans involved? Environmental Geology, 50, 899–910.

    I quali imprudentemente hanno sotto posto pubblicamente la loro teoria (rivoluzionaria anche questa)
    Tra gli scettici sono considerati i più estremi, stimano in 0,01°C l’aumento termico dovuto al raddoppio della CO2 (detto tra noi, ma è una valutazione strettamente personale, io penso che c’han preso)
    Sono due professori e sono stati massacrati da

    http://www.springerlink.com/content/36w570322514n204/
    AESCHBACH-HERTIG, W. 2006. Rebuttal of “On global forces of nature driving the Earth’s climate. Are humans involved?” by L.F. Khilyuk and G.V. Chilingar. Environmental Geology 50: DOI 10.1007/s00254-006-0519-3.

    Botte da orbi tra professori! Infamia indelebile perché li accusano di aver preso cantonate enormi ( non sono in grado di valutare, probabilmente hanno fatto errori tecnici) e che hanno messo bibliografia in russo ( critica fiacca)

    Teoria rifiutata completamente!

    Immediatamente è partita la gogna web hanno istituito addirittura un premio “Khilyuk, Chilingar” per il peggior articolo scientifico del mondo.... e via la giostra
    Ma la cosa che è sfuggita ai più ma non a S Caserini che nel libro “a qualcuno piace caldo” ce lo rammenta, è che il rebuttal colpiva anche la rivista ( considerata fino allora autorevole e peer review) e pesantemente cito :

    “E’ stupefacente che il lavoro di Khilyuk, Chilingar abbia potuto passare il processo di revisione di una rivista che sembrerebbe seria. Il fallimento di questo processo, che dovrebbe garantire la qualità dei lavori pubblicati nella letteratura scientifica, probabilmente danneggerà la reputazione della rivista stessa.”

    Firmato AESCHBACH-HERTIG

    La cosa è di un importanza fondamentale perché nessuno esporrà mai più teorie scettiche (ci si espone troppo) ma soprattutto le riviste più quotate bocceranno gli articoli degli scettici 100 volte prima di pubblicarli, perché il rischio è di essere additati come rivista di intrattenimento e non scientifica e la cosa potrebbe essere amplificata su tutti i media dagli ambientalisti come successo alla rivista Environment and Energy rea di aver pubblicato McIntyre
    Segue lapice di tutta la giostra il rebuttal al rebuttal

    http://scienceandpublicpolicy.org/monckton_papers/rebuttal_of_rebuttal_ of_on_global_forces_of_nature_driving_the_earth_s_climate.ht ml
    Viscount Monckton of Brenchley “Rebuttal of Rebuttal of ‘On global forces of nature driving the Earth’s Climate” science and public policy papers Thursday, 19 July 2007

    Per chi non sa chi è il barone di Monckton, è un lod inglese si occupa da anni di g w, ha fatto una polemica tremenda a Bali, ha girato un documentario che espone le teorie degli scettici , è l’antagonista di Al Gore, un politico non uno scienziato.

    Il senso di questo post è che è difficile orientarsi tra questa giostra, ma io non mi fermerei solo alla prima voce, o alla prima critica .
    Ultima modifica di clayco; 09/05/2008 alle 17:51

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