Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Sicuramente le previsioni sono andate al rialzo col tempo, a causa anche di temperature in profondità tutt'altro che fredde:
Le regioni 1+2 e 3 hanno subito, e probabilmente continueranno a subire, un rialzo termico a causa di un'anomalia di magnitudo cospicua proprio negli strati più a ridosso della superficie. Tuttavia le regioni più orientali si sono spesso dimostrate molto volubili, quindi non è detto che non si tratti di una semplice "transizione" (tanto per rimanere in tema con l'altro thread, che devo aggiornare). Gli scarti positivi maggior rimangono invece più in profondità e molto più a occidente ed erano presenti in maniera piuttosto simile anche in contemporanea all'episodio di Nina appena terminato, per cui in realtà potrebbero non avere un peso decisivo nel bilancio attuale dell'ENSO.
E' da un po' di tempo che sto notando, e facendo notare, come l'ENSO stia seguendo in questi ultimi mesi/anni la situazione barica globale, piuttosto che il contrario, e quindi non mi stupisco di quanto sta accadendo alla luce delle configurazioni che hanno dominato la Primavera, dal ritorno del SOI a livelli neutrali o addirittura leggermente negativi, e del GLAAM nuovamente positivo nella fascia tropicale.
Parlare di Nino però mi sembra oltremodo prematuro. A parte l'incertezza, bisogna pure considerare che un episodio di Nino per essere definito tale debba avere 5 mesi consecutivi con ONI (quindi SSTA nella regione 3.4) >0.5.![]()
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Ma se la nuova fase di Nino che sta per configurarsi, o meglio, la fase di decadenza de la Nina, appare neutra o prossima alla minima influenza, ciò vuol dire, "generalizzando" un po' l'interessante discussione scientifica, che siccome l'influenza con gli indici Atlantici ed Europei avviene all'incirca dopo 4 o 6 mesi, che la stagione fredda dell'emisfero "nostro" potrebbe essere intorno alla media?
Scusate l'ignoranza, comunque...tento di carpire quel poco che riesco
Grazie tante in anticipo.
Premesso che non bastano un paio di mesi con temperature un po' più calde della media nel Pacifico equatoriale per poter parlare di un episodio di El Nino, diffiderei come sempre dal modello CFS se non altro perchè l'evoluzione che prospetta mi pare alquanto insolita. Non credo sia mai stato registrato fino ad oggi un picco di anomalia positiva simile in estate in quell'area, se davvero arrivasse a quasi +1°C (come media trimestrale) nel Nino 3.4 in estate io mi aspetterei a quel punto un El Nino nel prossimo inverno, non certo un ritorno a condizioni neutrali...
quoto....beh magari la visione a lungo termine è errata mentre quella estiva è + veritiera...non sarebbe la prima volta che sbagliano l'intensità nel lungo (vedesi previsione di nina debole un'anno fa)...per cui ci sta tutto che in estate si arrivi a quel picco per poi continuare tutto l'autunno
|OO|
PS:da principiante anchio trovo strano/improbabile un ritorno alla neutralità o nina....il massimo che ci possiamo augurare è che resti deb positivo secondo me......|OO|
Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
Cassano M: PET
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Il bambino cresce bene....)O/O(
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Andrea
Ben nutrito sia in profondità (ormai il termoclino è tutto in anomalia positiva, da ovest a est)
che in superficie (alisei sostenuti ormai confinati solamente sul W-Pacific, sul resto dell'oceano sono calati parecchio e...
...conseguentemente la cella di Walker è già "disturbata" e si sta minacciosamente spostando verso est, anche se, vista la sua forza durante la scorsa Nina, per ora mi pare che sia tornata in norma)
Aggiungiamo il fatto che il dipolo indiano (DMI) sta salendo ed è previsto positivo nel prosieguo, visto che il SETIO permane negativo e il WTIO si sta scaldando
DMI:
Che conclusione trarre?
Non vorrei che l'attuale fase instabile e piovosa (stabile e calda) sull'Europa centro-meridionale (settentrionale) sia figlia proprio di questo lento cambio delle SSTA nelle suddette zone-chiave. Perché se davvero lo fosse, tenendo pure in cosniderazione la "bolla" calda delle SST atlantiche al largo dell'Europa, allora potremmo anche sperimentare un prosieguo estivo forse un po' diverso da quello fin qui vissuto, con snodo forse già da fine mese.
Se anche non si può dire di assistere ad un inizio del Nino (per le ragioni espresse sopra da ElNino), non ho motivi per non ritenere che l'attuale shift delle SSTA in zona Pacifica e Indiana non possa in qualche modo influenzare la situazione globale incluse le medie latitudini (tripla negazione, e vai di eufemismi!!). Non importa, per ora, se gli indici non ci permettono di definire l'inizio di un Nino o l'emergenza netta di un IOD+, l'importante, secondo me, è proprio il lento, progressivo ma apparentemente inesorabile cambio in atto.
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Altro indizio a carico....
PS: il WWV ha raggiunto valori superiori a quelli che hanno preceduto l'ultimo episodio del 2006/07....
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In zona 3, il nuovo aggiornamento vede una lieve flessione del Nino. Nelle altre zone rimane costante, pertanto ancora non riesco a capirne quale sia la tendenza. Leggendo le varie dispense del Noaa, potrei ipotizzare che le condizioni di debole Nino si indeboliranno già a partire da settembre o ottobre lasciando il posto alla neutralità.![]()
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