http://ulisse.sissa.it/scienzaEsperi...Uesp080620n003
Commento: Se qualcuno riesce a trovare il link sull'articolo mi interesserebbe.
E' dimostrato che prima si scalda l'acqua e solo successivamente l'aria vicino all'acqua, e che l'acqua scalda l'aria fino a 11000 mt.(link già dati)
Quindi la mia domanda da non competente è: che cosa scalda l'acqua fino a 600 mt di profondità?
Non penso sia il sole...però non so.
No, non è sempre e ovunque vero. Per esempio fra primavera ed estate, prima si scalda la terraferma e l'aria sovrastante e poi l'acqua. Allo stesso modo ma opposto 6 mesi dopo.
Climatologia elementare.
Fosse come dici tu, addio ai monsoni, per esempio
E che dire delle alte latitudini?
In inverno i ghiaccio cresce, l'oceano perde calore sensibile e il calore si trasferisce dall'oceano all'atmosfera.
D'estate il ghiaccio si scioglie, l'oceano immgazzina calore sensibile, l'atmosfera rimane fresca sugli oceani e il calore si trasferisce dall'atmosfera agli oceani.
Fisica elementare.
(Image hosted from Meehl, Arblaster, Branstator and van Loon 2008)
(Image hosted from Cubasch 2007)
In realtà l'incremento della radiazione solare ai massimi del suo ciclo, in certe aree-chiave (come il Pacifico equatoriale) sulla superficie e nella zona subsuperficiale (fino al termoclino), un po' agisce raffreddando l'acqua. Dunque all'opposto di quel che si potrebbe credere. Non è proprio così semplice come si crede il funzionamento del meccansimo climatico, eh?
Peraltro non serve poi tanto continuare a postare studi che cercano presunte correlazioni fra andamento solare e termico senza essere in grado almeno di fornire ipotetiche e plausibili cause. Una correlazione, senza la spiegazione del legame fisico fra le variabili, è come un amore platonico![]()
Ipotesi: e se fosse la QDO a guidare l'andamento termico oceanico del Pacifico (e per fotocopia anche degli altri)?![]()
Ultima modifica di steph; 23/06/2008 alle 21:19
~~~ Always looking at the sky~~~
Grazie per la discussione Steph
Mi sono già presentato come un non competente quindi apprezzò molto quando dalle tue risposte imparo qualcosa.
.
Clayco: E' dimostrato che prima si scalda l'acqua e solo successivamente l'aria vicino all'acqua.
Steph: No, non è sempre e ovunque vero. Per esempio fra primavera ed estate, prima si scalda la terraferma e l'aria sovrastante e poi l'acqua. Allo stesso modo ma opposto 6 mesi dopo.
Climatologia elementare.
Fosse come dici tu, addio ai monsoni, per esempio
Mi riferivo a questi ( già linkati)
http://serials.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/spogli/df-s.tcl?prog_art=875473&language=ITALIANO&view=articoli abstract
S.B.IDSO 1998: CO2-INDUCED GLOBAL WARMING - A SKEPTICS VIEW OF POTENTIAL CLIMATE-CHANGE
Climate research fascicolo: 1, volume: 10, anno: 1998, pagine: 69 - 82
http://www.agu.org/pubs/crossref/200...GL011167.shtml abstract
Christy, JR; Parker, DE; Brown, SJ; Macadam, I; Stendel, M; Norris, WB; 2001: Differential trends in tropical sea surface and atmospheric temperatures since 1979GEOPHYSICAL RESEARCH LETTERS, VOL. 28, NO. 1, PAGES 183–186, 2001
http://folk.uio.no/tomvs/esef/Endersbee_EIR-March-08.pdf Testo
Lance Endersbee University in Melbourne, Australia.” A OCEAN TEMPERATURE AND CO2 Global Climate Change Has Natural Causes”
EIRMarch 7, 2008
http://www.nature.com/nature/journal...ture06690.html testo
Shoshiro Minobe1, Akira Kuwano-Yoshida2, Nobumasa Komori2, Shang-Ping Xie3,4 & Richard Justin Small3 Influence of the Gulf Stream on the troposphere Nature 452, 206-209 (13 March 2008) | doi:10.1038/nature06690; Received 1 August 2007; Accepted 16 January 2008
Steph: Ipotesi: e se fosse la QDO a guidare l'andamento termico oceanico del Pacifico (e per fotocopia anche degli altri)?
__________________
Clayco :Ipotesi, (conscio di poter dire una boiata), e se l'acqua meno fredda venisse dal ciclo millenario di rotazione delle acque che si sarebbero scaldate nel 1000 1100 dc?
Quando e dove? A me risulta che durante il MWP fossero molto più frequenti e persistenti gli episodi di Niña, e d'altronde si ebbe una lunghissima fase di PDO-
Il tutto sarebbe poi corroborato dalla ricostruzione dell'indice NAO, in persitente e ostinata modalità positiva lungo gran parte del MWP, e con dipolo maggiormente shiftato ad asse NW-SE (l'anomalia barica positiva stazionava spesso sul Mediterraneo).
~~~ Always looking at the sky~~~
Mi hanno trovato i link
http://www.sciencedaily.com/releases/2008/06/080618143301.htm
grazie a Bimbo wps meteo
e qua c'è l'abstract
http://www.nature.com/nature/journal/v453/n7198/abs/nature07080.html
Catia M. Domingues1, John A. Church1,2, Neil J. White1,2, Peter J. Gleckler3, Susan E. Wijffels1, Paul M. Barker1 & Jeff R. Dunn1 “ Improved estimates of upper-ocean warming and multi-decadal sea-level rise ” Nature 453, 1090-1093 (19 June 2008) | doi:10.1038/nature07080; Received 27 December 2007; Accepted 3 May 2008
Grazie a Hydraulics MTG
Ultima modifica di clayco; 24/06/2008 alle 10:22
Non mi è chiaro perchè un "pò agisce raffreddando l'acqua".
-Nel grafico si vede la correlazione tra radiazione solare (forcing) e T° dell'oceano ad es. nel 1991, mentre con meno radiazione solare le T° dell'oceano sono più basse, ad es. 1995 e 1986. Con un termoclino molto effettivamente molto profondo, fino a 300 mt.
-Poi c'è la T° della stratosfera che è anch'essa correlata nello stesso modo 1986 bassa TSI T° strato basse , 1991 alta TSI T° starto alte solo che l'effetto dura molto di più fino al 1993 1994 per poi raffredarsi di nuovo.
- Nella bassa troposfera la correlazione tra STI e T° è ancora più stretta.
Mi addentro in un campo minato,che non è il mio, prima o poi salto su una mina, abbiate pazienza se faccio degli errori.
Mi sembra che sia il fenomeno descritto da Lindzen (effetto iride) e da Spencer (effetto termostato) cioè: c'è uno sfogo di calore dalla tropo alla strato, e contemporaneamente, una retroazione negativa, (cioè raffreddante) dell'evaporazione che formando più nuvole scherma la radiazione solare, quindi l'acqua non si scalda più, mentre la strato continua a scaldarsi, per altri due anni.
Quindi sono le nuvole che agiscono raffreddando un pò l'acqua?
Non sono in grado di risponderti, solo che i quattro moschettieri danesi( Christensen Lassen Marsh Svensmark ) hanno dimostrato un stretta correlazione tra i cambiamenti climatici e i cicli solari, molto intensi nel 1000 1100 dc.
Questo potrebbe aver scaldato l'acqua degli oceani che sta riaffiorando ora dagli abissi, un pò meno fredda di quello che dovrebbe essere, (e quindi in grado di sequestrare meno CO2) ma questa è fantaoceanografia.
Ultima modifica di clayco; 24/06/2008 alle 10:39
Faccenda un po' più complessa.
La fantaoceanografia o i raggi cosmici servono a poco, in questo caso.
Fra il 2006 e il 2008 Harry van Loon e Gerald Meehl (non proprio degli sprovveduti, eh), con altri autori (per es. Mendoza 1991 o Adams et al. 2003), hanno pubblicato dei paper basilari, frutto di parecchi anni di analisi e ricerche che hanno portato a questo risultato.
Per semplicità lo riduco all'essenziale catena argomentativa:
[1] maggior solar forcing > zone di convergenza più forti > ITCZ e SPCZ del Pacifico più forti > maggior precipitazioni convettive > celle di Hadley più robuste e cella di Walker più forte > alisei più intensi > maggior upwelling di acque fredde nel Pacifico centro-orientale > effetto Niña
[2] minor solar forcing (minimo solare, aerosol di origine vulcanica) > zone di convergenza più deboli > ITCZ e SPCZ del Pacifico più deboli > minor precipitazioni convettive nelle CZ > celle di Hadley più deboli e cella di Walker meno forte o interrotta e spostata verso oriente > alisei meno intensi > minor upwelling di acque fredde nel Pacifico centro-orientale > effetto Niño
Poi c'è l'ipotesi QDO: questo effetto simil-ENSO causato da cambiamenti nel forcing solare appare in sintonia e in risonanza con la QDO. Sebbene non ritenuta un noise interno (una sorta di MDV degli oceani tropicali) bensì stimolata da effetti esterni, Warren White dello Scripps (un altro per nulla sprovveduto) ritiene che l'ampiezza dei cambiamanti quasi decadali nelle SST tropicali non siano riconducibili ad effetti diretti delle anomalie di radiazione solare, quanto piuttosto a cambiamenti indotti dalla troposfera e dalla bassa stratosfera, quindi, ad effetti dinamici (Kuni Kodera 2005).
In particolare sembrerebbe che il riscaldamento anomalo della stratosfera in occasione del massimo solare, sia in grado di interagire con la superficie oceanica, probabilmente indotto da un mix di più fattori (fra i quali gioca un ruolo importante l'ozono e la BD circulation nell'ambito della variabilità della radiazione UV).
Infine: 'sta teoria dei raggi cosmici a me sembra un po' stantia e forse superatina, o no???
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Ultima modifica di steph; 24/06/2008 alle 14:35
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