OT: Ballard è un grande ma è anche unico e per nulla facile e scontato nel suo genere. Non assomiglia a nessun altro scrittore di SF. La sua quadrologia dedicata alle catastrofi (vento, acqua, fuoco e cristallo) è ottima, ma bada: le sue catastrofi esterne sono solo un pretesto per esplorare quelle interne alla psiche dei suoi protagonisti, assai più dirompenti. Può suscitare, a lungo andare, anche sorprendenti sensazioni di piacevole nausea......
Pensa che uno dei suoi più bei romanzi, "Deserto d'acqua" (su Urania, ripubblicato poi come "Mondo sommerso", l'ho letto durante un'estate afosissima di qualche anno fa) scritto nel 1962 parla di un mondo ridotto a paludi e lagune a causa della fusione dei ghiacci polari indotta da un ritorno climatico a condizioni triassiche.....e sai la causa qual è?
Un incremento della radiazione solare!!!! Lo DEVI leggere (anche se la causa delle catastrofi esterne, per lui, sono sempre un pretesto o un appiglio abbastanza insignificante e quasi mai rivelato all'inizio dell'intreccio).
Dai suoi romanzi han tratto solo 2 film, l'autobiografico "L'impero del sole" e il non SF "Crash" (di Croneneberg), ma lui cmq usava (in passato) la SF solo come pretesto per arrivare allo spazio interiore della psiche umana, il vero spazio alieno da esplorare, secondo lui.
Info per es. qui, qui e qui.
Se non trovi più nei mercatini i mitici Urania in stato ormai quasi di trasformazione in polvere (), puoi trovare tutti i suoi racconti e romanzi da Feltrinelli e/o da Fanucci.
Chiuso l'OT (ma cmq anche queste info su Ballard, in fondo, non le leggerai mai sul Realclimate).
OT2: Lost 5 è appena partita negli USA.....
Ultima modifica di steph; 12/02/2009 alle 23:48
~~~ Always looking at the sky~~~
Intanto il pH degli oceani cresce:
http://lescienze.espresso.repubblica...oceani/1287113
Magari anche questo è colpa del sole e non della CO2. Perchè mentre ci chiediamo di chi è la colpa certe cose cambiano a causa dei ns comportamenti.
Ultima modifica di Conte; 13/02/2009 alle 00:03
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
OT: Molto bene inizierò proprio da "Mondo sommerso"..forse ne hanno parlato su realclimate ma dimenticandosi di dire che era Ballard, non la Solomon.
Su: Lost 5 in Italia su fox ad Aprile sulla Rai a giugno-luglio sto aspettando l'evangeline (Kate) che mi toglie il sonno.
OT2 A proposito di mondi sommersi, non so se sei appassionato di subaquea, ma ho degli amici (uno è eritreo) che si sono immersi alle Dahlak: non è come si dice, in molti punti, a seconda delle correnti, l'acqua è limpida, quel che si vede è inimmaginabile. Andarci è un mio sogno, solo che non riesco a trascinarci mia moglie.
Grazie Steph, di tutto, anche della pazienza.
Una volta il nostro pianeta era una palla di fuoco poi è diventato una palla d'acqua e poi........ma che me frega.
Allora forse non è chiaro il concetto che i cambiamenti sono repentini a differenza del passato e soprattutto non me ne frega nulla del passato. Mi interessa il presente che chiaramente viene modificato troppo velocemente a causa dell'uomo (la storia degli isotopi taglia la testa al toro e non voglio sentire storie).
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
No eh gli isotopi dicono che la CO2 antropogenica è l'8% mentre dovrebbe essere 26% se tutti 100 ppm (26% su 384) fossero antropogenici.
E poi gli isotopi indicano che il rapporto C12 C13 è cambiato, ma nessuno sa quanto è cambiato per la combustione dei fossili, che è una perturabazione aggiuntiva, e quanto per la respirazione e fermentazione dovuti alla crescita demografica e zotecnica (che è sempre C12 da vegetali) ma che non è una perturbazione aggiuntiva.
Facciamo metà e metà?
Se fosse così anzichè l'8% siamo al 4% antropogenico di perturbazione aggiuntiva!
Direi che è poco per dire che è causa di sconvolgimenti climatici senza precedenti.
Io l'ho letto da Lepori che cita Segastaldt e altri, che avevamo già commentato.
In allegato.
Sai che il Bardi sul blog di Aspoitalia non pubblica le miei repliche!
Ma cosa lo ha fatto a fare il blog, se non accetta un confronto?
Faceva un giornale on line e punto!
Ultima modifica di clayco; 14/02/2009 alle 01:34
Credo di essermi perso la discussione e i relativi commenti.
Comunque, quello di Lepori non è un documento peer-review. La citazione di Segalstad è riferita a questo pezzo che si trova in un libro e non in una rivista; libro fra l'altro pubblicato per la European Science and Environment Forum, un'associazione ora defunta dalla dubbia nomea.
Leggiamo comunque lo scritto di Segalstad e troviamo due ulteriori riferimenti, sempre allo stesso autore (toh, poi ti lamenti di quelli che si autocitano):
The amount of non-fossil-fuel CO2 in the atmosphere. American Geophysical Union, Chapman Conference on Climate, Volcanism, and Global Change, March 23-27, 1992, Hilo, Hawaii. Abstracts, 25.
Stable isotope geochemistry applied to paleoclimatological and greenhouse gas problems. 1st International Symposium on Applied Isotope Geochemistry (AIG-1), Aug. 29 - Sept. 3, 1993, Geiranger, Norway. Program and Abstracts, Institute for Energy Research IFE/KR/E-93/007, 95-96.
Naturalmente questi non sono peer-review. E nemmeno rintracciabili, tranne forse da chi a quel convegno ha partecipato e si è fatto consegnare il libro degli abstract.
Ora, non voglio insinuare che Segalstad abbia scritto cose inventate di sana pianta, sia chiaro. Ma se io ho per le mani un argomento interessante e non ambiguo lo pubblico su una rivista (magari non di punta perché la coda è lunga), non lo porto ad un congresso. E se i calcoli sono tanto banali - almeno per chi mastica di questi argomenti - al massimo citerò qualche testo universitario.
Ciò posto, visto che sei tu ad aver tirato fuori autore e metodo per il calcolo, credi di essere in grado di ripresentarlo qui? Non credo di poterlo seguire né giudicare, ma qualche geologo o chimico forse sì.
@Hydraulics
Critiche accettabili riferirò.
Penso che il lavoro di Segastaldt sia stato fatto su richiesta della UE enon cita solo se stesso, ma un gran numero di peer review.
Penso che il lavoro di Lepori stia per essere pubblicato, anche in questo caso riferirò, e non cita solo Segastaldt ma anche Gosh 2003 e la Solomon nell rapporto IPCC.
Ultima modifica di clayco; 14/02/2009 alle 16:31
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