Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 15 di 15
  1. #11
    Uragano L'avatar di Dream Designer
    Data Registrazione
    13/10/04
    Località
    Napoli coll. / Cassano D'Adda (MI)
    Età
    37
    Messaggi
    22,267
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Un forte stratwarming farÃ* piombare l’Europa in una ghiacciaia

    Citazione Originariamente Scritto da teho
    spaghi di mosca decisamente interessanti!arriverÃ* la ghiacciaia nella Russia europea

    oh bene


    NAPOLI, Febbraio 2018: IO C'ERO !!!
    Inizio rilevazioni Gennaio 2002, estremi: -3.6 (2014) +38.3 (2007)


  2. #12
    campy
    Ospite

    Predefinito Re: Un forte stratwarming farÃ* piombare l’Europa in una ghiacciaia

    Ciao, sinceramente facendo una analisi delle elaborazioni NCEP sulla stratosfera, non ho notato nessuna tendenza ad interessanti configurazioni del VPS... si, è vero che sarÃ* in atto un riscaldamento importante nell'alta atmosfera ma è anche vero che tale riscaldamento poi tenderÃ* a migrare verso la Siberia orientale facendo migrare i minimi del VPS sempre più verso il Canada e facendolo assumere una forma ellittica con asse riposto verso la Siberia orientale. Questo tipo di configurazione tenderÃ* a favorire ancora una volta alte pressioni in sede Atlantica ad onda lunga e poco sviluppata in senso meridiano anche a lungo termine. Non vedo personalmente a mio parere una ghiacciaia in arrivo a meno che si verifica una frattura del getto in corripondenza dell'Europa Centrale per un fortuito Scandinavia Pattern positivo che si potrebbe contrapporre tra la gigantesca ruota NordAtlantica con i minimi sul Canada e la residua circolazione dell'onda di Rossby polare-marittima che ci sta per interessare... è tutto da vedere




    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano
    Le mappe emisferiche a 144 ore, alla quota isobarica di 2 hPa, evidenziano nelle proiezioni di questi giorni un marcato riscaldamento delle alte quote dell’atmosfera in un vasto comparto europeo che si estende dall’Islanda fino alla Siberia occidentale. In questa sede è attesa una brusca impennata della temperatura, con valori che, dagli attuali -60 °C, dovrebbe a breve, in tutto il settore menzionato, superare i +10 °C. In tali circostanze, i modelli a lungo termine che si occupano di delineare l’evoluzione a quote isobariche a noi più comuni (500 e 850 hPa) intravedono una netta e chiara risposta a questo intenso riscaldamento e propongono, sulla verticale di quest’ultimo, la formazione di un poderoso campo anticiclonico di natura termica con valori barici al suo interno che si avvicinano velocemente ai 1050 hPa.

    Attualmente, come sappiamo, l’Europa centro-orientale è interessata da una intensa struttura depressionaria che entro domani avrÃ* inviato un nuovo nucleo di aria molto fredda verso la nostra penisola. Tale struttura, però, perderÃ* consistenza entro le prossime 72 ore, proprio in concomitanza con l’inizio del riscaldamento in sede stratosferica. Sul bacino del Mediterraneo, invece, è probabile che venga ad istaurarsi una fase stabile e nebbiosa che ci terrÃ* compagnia da martedì prossimo fino al 26. Ed è proprio in questo lasso temporale che sembrerebbe prendere piede un consistente consolidamento del blocco anticiclonico alle latitudini polari, in progressiva estensione verso sud e verso est.

    A mio avviso, quanto disegnato va ben oltre la probabilitÃ* che tale evento si realizzi. Infatti, il punto fermo di tale discorso appare proprio la causa-effetto tra l’intenso stratwarming ed il parallelo sensibile consolidamento di figure altopressorie alle latitudini settentrionali. È impensabile una ritrattazione modellistica su un aspetto così evidente, importante e di notevole portata. Da qui, poi, prenderanno vigore i possibile assalti del Generale Inverno verso l’Europa e forse verso il Mediterraneo. Assalti che, attualmente, è ancora impossibile riuscire a decifrare. Tuttavia si evince, a cavallo del Capodanno, dopo una fase a “onda lunga” dell’Anticiclone delle Azzorre, una nuova tendenza da parte dello stesso a espandersi verso le alte latitudini, rispolverando così una dinamica che è andata sempre più rinforzandosi negli ultimi due anni. Tanti, a questo punto, sono quindi i punti fermi che potrebbero giÃ* aver delineato in linea di massima il futuro di un continente europeo che, chiuso su tutti i settori da barriere anticicloniche di notevole rilevanza, potrebbe con l’anno nuovo rimanere solo in balia di vortici e gocce gelide in moto retrogrado e sospinte verso ovest da gelidi venti continentali.

    Un saluto a tutti
    Andrea

  3. #13
    Vento forte L'avatar di tstorm
    Data Registrazione
    01/10/02
    Località
    Prato
    Età
    55
    Messaggi
    3,636
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Un forte stratwarming farÃ* piombare l’Europa in una ghiacciaia

    Bella analisi .......complimenti


    e ora incrociamo tutto l'incrociabile



  4. #14
    Vento moderato L'avatar di francesco.nucera
    Data Registrazione
    22/06/04
    Località
    Villa D'Adda
    Messaggi
    1,362
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Un forte stratwarming farÃ* piombare l’Europa in una ghiacciaia

    bÃ*, io son del parere, forse xchè provengo da tale scuola di pensiero, di vedere quello che succede in troposfera con blocchi altopressorei orografici "risonanti", senza perderci troppo nella stratosfera. Infatti, lo stratwarming è l'effetto, non la causa dei blocchi...

    ----------------------
    www.calabriameteo.it

  5. #15
    Brezza tesa L'avatar di Erazor
    Data Registrazione
    21/06/05
    Località
    Lausanne (CH) / Legnano (MI)
    Età
    38
    Messaggi
    636
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Un forte stratwarming farÃ* piombare l’Europa in una ghiacciaia

    domanda: come fanno i modelli a prevedere uno stratwarming se non sappiamo ancora con certezza da cosa sono causati ?

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •