Nell'allegato gli atti di un congresso dell'AIGE a Pisa, di Luciano lepori ricercatore chimico atmosferico.
Be', l'articolo non dice niente di nuovo sul modo di vedere il problema GW dai cosiddetti scettici, anzi mi sono espresso male, perchè non è nemmeno un problema ma un bene....
Mi risulta che Lepori sia un bravo ricercatore chimico, che solo molto recentemente ha iniziato ad interessarsi di clima; mi pare che abbia raccolto alcuni "cavalli di battaglia" degli scettici e ne abbia fatto una sintesi, senza curarsi però delle differenze tra ricerche in corso che hanno un certo spessore scientifico, anche se mancano di conferme, e la propaganda negazionista di basso profilo.![]()
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Marco ti giro la replica di Luciano Lepori:
"l'articolo non dice niente di nuovo..." Oltre alla
descrizione della teoria AGW e alla sintesi delle tesi degli scettici,
qualcosa di nuovo c'e`.
1) Il principale difetto della teoria AGW, spiegato sommariamente al
punto 1) della sezione dedicata a questa teoria. Da misure precise del
contenuto di C13 della CO2 in atmosfera (deltaC13 = -8.10/00 [per
mille], IPCC2007 fig.2.3 p.138) si puo` facilmente calcolare il
contenuto di CO2 fossile in atmosfera pari a 5,8% (= (26-7)/(8,1-7), -26
e` il deltaC13 della CO2 fossile, -7 quello della CO2 "naturale",
Segalstad [rif.12]). Secondo l'IPCC, il contenuto di CO2 fossile in
atmosfera e` il 26% = (380-280)/380, cioe` si assume che l'aumento di
CO2 sia antropogenico, mentre cio` non e` vero. Inoltre, per
giustificare questa alta % di CO2 fossile, si suppone una lunga semivita
della CO2 in atmosfera (t1/2=30,5 anni, calcolabile dalla formula in
IPCC2007 tab.2.4 p.212), mentre vi sono piu` di trenta lavori in cui
viene determinato con tecniche diverse un t1/2 compreso tra 2 e 13 anni,
il valore piu attendibile essendo 5anni ( vedi i lavori citati da
Segalstad). Pertanto, secondo Lepori, la teoria AGW, i modelli e le
proiezioni sono basati su di un presupposto errato, ed i valori
calcolati di radiative forcing e di riscaldamento sono fortemente
sbagliati in eccesso. La pubblicazione di Segalstad, che per primo ha
fatto questa osservazione, e` stata pressoche' ignorata dall' IPCC e
anche dagli scettici.
2) Una stima del contenuto di H2O in atmosfera (~2%, vedi sez. 4),
nettamente superiore allo 0,48% dell'IPCC. Un valore del 2% diminuisce
il contributo della CO2 all'effetto serra ed ha permesso all'autore di
fare una stima grossolana del RG antropogenico di 0,7C. Una seconda
valutazione del RG , ancora di 0,7C, e` fatta per altra via con una
semplice proporzione.
3) L'autore ha trovato (sez.4) che il RG previsto con i modelli e`
proporzionale all'incremento di CO2 ipotizzato per tutti gli scenari
(come se il RG dipendesse solo dall'aumento di CO2).
4) Il difetto 6) della teoria AGW ed il RG di O,37C calcolato da
Shaviv(sez.3) dalla variazione di irraggiamento solare senza ricorrere
all'effetto serra, a giudizio dell'autore, non sono molto noti e
meritano di essere discussi.
L'autore non si considera un scettico "totale", poiche' ritiene che una
parte del RG sia causato dall'uomo, come spiegato nel testo.
Ti ringrazio per l'attenzione, su certi meccanismi è difficile non avere dubbi ma mi pare che il problema sia stato ampiamente studiato:
http://www.realclimate.org/index.php...an-activities/
![]()
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
~~~ Always looking at the sky~~~
Ciao Marco
è indubbio che per te che segui con passione la querelle non ci sia niente di nuovo ( sicuro?)
Parli di basso profilo scientifico : quindi c'è qualcosa di sbagliato?
La miseria se c'è.
La figura 3 mette in relazione T e macchie solari. E presenta un andamento delle temperature come quello in allegato.
Da cui risulterebbe che intorno al 1830/1840 ci sono state temperature paragonabili a quelle odierne o, al più, di -0,1 gradi. Fatta questa correlazione si sostiene che le T sono legate a cause astronomiche.
Il punto di partenza è proprio quell'andamento (non solo sbagliato, non solo antico, ma falso) delle T.
Avesse considerato l'andamento di T reale (cioè misurato da termometri) avrebbe forse avuto qualche difficoltà in più:
Se poi si fosse cimentato nell'andamento parte strumentale e parte ricostruito fornito (per esempio) nell'ultimo lavoro di Mann discusso e ridiscusso in altro thread
le difficoltà sarebbero certamente aumentate.
Il ragionamento è, insomma, un caso di falso tautologico. Funziona così:
1) Le T del passato sono molto correlate alle macchie solari. (Falso, avendo preso false temperature)
2) Quindi se le T sono correlate alle macchie solari, allora il GW antropico non è responsabile.
3) Ergo le T sono correlate alle macchie solari.
Qui non è questione di basso profilo scientifico. Qui è questione di presa in giro.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Jadan grazie per la discussione
Le temperature sono quelle dell'emisfero nord
http://zebu.uoregon.edu/1998/es202/images/nh1.gif
solo che il grafico si ferma a prima degli anni 80 quindi non include l’ultimo trentennio di riscaldamento, e questa è una critica accettabile.
nei due studi sottostanti le correlazioni arrivano oltre il 2000
ma è importante il filtro in questi confronti come spiegano Christensen e Svenmark qui (già postato)
http://serials.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/spogli/df-s.tcl?prog_art=2541574&language=ITALIANO&view=articoli
Svensmark, H; Friis-Christensen, E
Reply to comments on "Variation of cosmic ray flux and global cloud coverage - a missing link in solar-climate relationships"
JOURNAL OF ATMOSPHERIC AND SOLAR-TERRESTRIAL PHYSICS, 62(1), 2000, pp. 79 - 80
In pratica tolgono le influenze del nino e della nina e dei vulcani.
ma anche scafetta e west qui (già postato)
http://www.fel.duke.edu/~scafetta/pdf/2007JD008437.pdf
N. Scafetta e B.West : Phenomenological reconstructions of the solar signature in the Northern Hemisphere surface temperature records since 1600 JOURNAL OF GEOPHYSICALRESEARCH, VOL.112D24S03,doi:10.1029/2007JD008437, 2007
Nell’allegato sono riassunte le critiche al multigrafico dell’ipcc
Mi pare che, come al solito, tu scantoni. Cosa c'entra l'ottimo medievale (di cui abbiamo parlato millanta volte)?
Dal 1850 a oggi abbiamo i dati strumentali. L'articolo al quel ti riferisci presenta un grafico delle temperature che non assomiglia per nulla alle temperature registrate strumentalmente. Nè per l'emisfero Nord, né per l'emisfero Sud.
Hadcrut
Che poi si dica "oh, è vero, non abbiamo considerato gli ultimi 30 anni", scusa, fa un po' ridere nell'anno 2008.
Lascia perdere Mann e i peer review: non c'azzeccano. Le temperature registrate sono queste qua sopra. Ovviamente partono dalla metà dell'800. Ma dato che è lo stesso periodo coperto dal grafico dell'articolo da te citato, è facile confrontarli.
Ripeto: ti (vi) pare che il grafico 3, che io ho allegato al mio messaggio di prima, riporti lo stesso andamento di questi qua sopra?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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