Grazie terence,
il link di provenienza della mappa è questo, l'ho scoperto proprio in questi giorni e mi sembra davvero molto interessante e utile per i raffronti climatologici:
http://moe.met.fsu.edu/snow/
![]()
[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
[/CENTER]
Ipotesi tutt'altro che remota, e anzi: forse il VP e l'AO potrebbero riprendere vigore proprio verso metà novembre, stante:
1) una proiezione del GWO fatta sulla base dell'attuale stato delle SSTA tropicali e della prevista attività convettiva (e associata OLR) con le note ripercussioni extra-tropicali
http://www.cdc.noaa.gov/map/clim/test_maproom.html
Solitamente (pre-condizionamenti stratosferici a parte), quando il GWO fluttua a destra (fasi 3-5) si ha massima torque di frizione (-> alisei sostenuti), "ridges" circumglobali fra le medie latitudini e le zone subtropicali e quindi rafforzamento dell'AO (vedi quel che è successo di recente ad ottobre, con il GWO forte in fase 3-5 grossomodo da inizio seconda decade), un po' il contrario di quel che succede quando il momento cala (zona sinistra dello schema, come ora).
2) Esiste una correlazione (di difficile spiegazione fisica, come molte...) fra la copertura nevosa dell'Eurasia orientale a gennaio e l'AO della successiva fine autunno:
L'immagine è tratta da un lavoro di Saito e Cohen del 2003 e rappresenta il plot di correlazioni lead-lag fra AO e snowcover sull'E-Eurasia.
A sinistra della diagonale si hanno i plot di correlazione con cui la snowcover condiziona l'AO, a destra il contrario.
L'immagine mostra, oltre ad un'interessante e forse già nota anticorrelazione (area rossa cerchiata) fra snowcover di ottobre su Eurasia orientale e AO del successivo inverno (sulla quale ci ritornerò), anche una correlazione (area blu con freccia) fra snowcover di gennaio su Eurasia orientale e AO del successivo mese di novembre.
E sappiamo bene che a gennaio scorso fu molto forte l'anomalia positiva nella copertura nevosa euroasiatica.
In soldoni: possibile che, dopo l'attuale collasso dell'AO (responsabile dell'avvento del WR EUL che condizionerà la settimana entrante su gran parte dell'Europa), forse ancora nel corso della prima decade di novembre (o a metà mese al più tardi) si torni ad avere AO+ e VP in piena vigoria.
Ma forse, in considerazione dello schema di B&D ricordato da Blizzard, forse non è poi così un male in prospettiva invernale....
....anche se.................
....la NAO potrebbe seguire (in maniera speculare) l'attuale andamento economico mondiale![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
Vorrei chiedervi se l'attuale fase verdrà il proseguimento dell'anomalia barica solo sull'W mediterraneo come prospettato dalle gfs serali o un graduale spostamento verso est (come reading) con interessamento anche del mediterraneo centro-orientale.
P.s. a quanto pare sempre buone notizie per il futuro..sapete soprattutto al Sud ai cammelli siamo affezionati..oramai,al posto dei cani,li teniamo in giardino come animali domestici
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
UP!!
Se ne parla nel topic mensile di novembre, lo riporto qua e mi permetto di fare una piccola aggiunta
In sé, come visto, questo campione di anni scelti (connotati da QBO+ a 45 hPa / SC vicino al minimo, ai quali ho aggiunto anche il 1953 e il 1954, quest'ultimo un po' al limite in ragione dell'inizio della QBO- ai piani più alti) ci mostra un'interessante caratteristica in ordine all'AO/forza del VP.
Tuttavia questa caratteristica mi pare ancora più accentuata se guardiamo la parte finale dell'inverno (FM). Infatti, come si sa, l'influenza del ciclo solare (in associazione alla QBO) diventa più significativo con l'avanzare della stagione fredda, per tutta una serie di ragioni che al momento non ritengo essenziale approfondire (si veda, a tal proposito, la "monumentale" dispensa sulla stratosfera made by CS).
In anni come questo, connotati da minimo solare/basso Solar Flux e QBO+, la stratosfera della seconda parte dell'inverno rimane fredda e il VPS profondo e piuttosto compatto (--> poche possibilità di split dati da SSW, un solo caso di MMW: il 2007 col Nino, un solo caso di FW: il borderline marzo 1954).
Infatti:
Anomalia del GPH in alta stratosfera (10 hPa):
Anomalie del GPH in bassa stratosfera (100 hPa):
In troposfera, invece, questi anni, come si evince parzialmente anche dalla tabella di Blizz, presentavano caratteristiche perlopiù diverse da quelle stratosferiche, con un VP assai meno vigoroso
e una generale preponderanza di HP sulla parte nordorientale dei 2 oceani; Europa in generale SCAND+.
Anomalie del GPH in media troposfera (500 hPa):
SLPA:
In sostanza: a prescindere dalle condizioni di contorno (spesso però decisive, come ad es. SSTA nordatlantiche o stato dell'ENSO o precondizionamenti criosferici della NAO...), in annate come questa forse si potrebbe anche non essere troppo pessimisti se i segnali che dovessero provenire dalla stratosfera non lasciassero alcuna speranza (come l'anno scorso), stante l'evidente disaccoppiamento strato-tropo della seconda metà dell'inverno...
~~~ Always looking at the sky~~~
[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
[/CENTER]
doh................!!!!!
UP
Economia giù, NAO su? (Part one)
[1] Prima premessa: breve storia di una fra le tante correlazioni senza senso (a grandi grandi linee):
Anni 60: boom economico, NAO ai minimi storici;
Anni 70: prime recessioni dal dopoguerra, NAO in risalita;
Anni 80: economia florida, NAO di nuovo in ribasso;
Anni 90: economia in recessione o stagnante, NAO al massimo;
Anni 2000: economia relativamente prospera, NAO in relativo ribasso.
Uno scherzo? Un passatempo? Una boutade? Forse, ma se così fosse, allora cosa aspettarci per il prossimo inverno se non una decisa sterzata dell’indice verso l’alto???
L’analisi dei primi parametri non lascia molte speranze di sovvertire questa presunta e apparentemente assurda correlazione (anche se non tutto è perso).
[2] Vediamo un po’, tenendo presente però una seconda premessa, stavolta ovviamente più seria e a tema: qui io mi limiterò a parlare di NAO, ma non della sorella maggiore di tipo emisferico, l’AO (a parte un caso). È opportuno ricordare, cmq, che il segno dell’AO, su scala stagionale, influenza evidentemente alla stessa stregua anche il segno della NAO, pur se non sono rari i casi di disaccoppiamento fra i due pattern, soprattutto su scala mensile o bi-mensile e soprattutto con l'associazione AO- e NAO+ (che, in sé, tende a favorire il WR EUL).
Invece su scala temporale più ridotta, sono molto frequenti i progressivi passaggi fra un pattern e l’altro. Considerando che AO, NAO e PNA sono i modi di variabilità più importanti per le regioni extratropicali del NH, spesso la catena di passaggio fra un pattern e l’altro (a prescindere da fattori forzanti quali SSTA o coupling strato-tropo e stante ad es. l’accoppiata GWO/MJO) è la seguente:
NAO+àAO+àPNA+àNAO/AO-àPNA-àNAO+.
Questa è chiamata “catena di Markov” (da colui che per primo la mise in evidenza, Kondrashov et al. 2003, Ghil et al. 2004) e dura mediamente una quarantina di giorni. Ovviamente, non sempre è possibile ottenere il passaggio da un pattern all’altro: per es., mentre il primo passaggio (NAO+àAO+) è molto frequente ed è favorito anche da dinamiche tropo/strato, il secondo passaggio (AO+àPNA+) così come soprattutto il terzo (PNA+àNAO/AO-) richiedono condizioni di contorno che li possano favorire. Ad es., un Nino o condizioni che possano facilitare il transito del GWO, in modo sostenuto, dalle fasi 6-7 alle fasi 8-1 (con convezione tropicale sostenuta che transita dal Western Pacific/Dateline verso il Western Hemisphere/Africa). Altrimenti, soprattutto il terzo passaggio (a noi tanto caro), può essere inibito.
Nel mio prossimo intervento vedremo quali predittori ci permettono già oggi di trarre inferenze sullo stato della NAO del prossimo inverno. Questi predittori fanno capo sostanzialmente a fattori quali SSTA, stato della criosfera, attività convettiva tropicale e anomalie nella circolazione atmosferica.
To be continued…………
![]()
~~~ Always looking at the sky~~~
Ehm... per i non (troppo) esperti come me, in soldoni cosa significa?
Brutte notizie vero?![]()
Segnalibri