lo so che difficile chiedere una cosa simile all'italia, ma ci vorrebbe più coraggio...
ammesso che sul nucleare abbia ragione clayco (io mi sento un tantino più in ansia), gli stati che ora lo sfruttano bene sono quelli che all'inizio hanno avuto il coraggio di buttarcisi (usa, francia ecc)...
inutile, l'italia non avrà mai questo coraggio di buttarsi in qualcosa di nuovo e rischioso, e mi riferisco alle rinnovabili (che forse sono il futuro) investendo con un certo grado di rischio...
e di sicuro il futuro non sono i combustibili fossili...
clayco, ti quoto per altre cose ma per favore, quanto dovrebbero durare i fossili ancora? non è ora di pensare ad altro? magari pulito e poco rischioso per la salute?
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Ultima modifica di atlantic; 06/10/2008 alle 15:45
Hai spiegato perfettamente ciò che penso.
Tutti gli impianti nucleari (o quasi) andrebbero ricostruiti da zero, con seguente e ovvio impiego di risorse molto ingente, con le quali faremo partire centrali nucleari tra non meno di 10 anni, nei quali si potrebbe invece investirli in risorse rinnovabili.
Piccola nota a margine: nel giugno 2008 l'uranio costava 140 $/lb (giusto per fare un confronto, nel 2001 costava 7 $/lb), ed è molto probabile che venga a costare molto di più nei prossimi anni. Tutto sommato adesso è ancora economica l'energia nucleare, ma siamo sicuri che ci convenga indirizzare la politica energetica verso una fonte, che potrebbe diventare proibitiva tra non moltissimi anni?
Senza poi parlare del problema delle scorie tossiche, che direi essere di primaria importanza: in Italia non abbiamo ancora smaltito le vecchie scorie, e pensiamo di produrne di nuove, aggiungendo problemi ai problemi?
Non mi sembra molto saggio.
"fu un errore uscire ma sarebbe un errore ancora maggiore rientrarci"
Bravo Marco si vede che leggi l'ASPO perchè sono in pochi ad ammettre che fu un errore uscirne. Rientare? mi sembra una corsa ad handicap cioè si parte indietro, troppo indietro.
E' una questione di punti di vista e di tempi d'azione.
Per gli imprenditori il conto energia è conveniente, qualsiasi tecnologia si usi, e il solare sta avendo il boom! Ma è un boom drogato dagli incentivi in pratica un aumento generale del costo kw: un 'assurdità per l'Italia che deve necessariamente abbassare il costo kw.
Per lo stato e i cittadini? Io penso di no! Meglio il carbone pulito o al limite il gas, o il nucleare, che però non è facile da mettere in Italia, e non so se è così conveniente rispetto ad es al carbone pulito.
Sui tempi d'azione, i fossili basteranno per altri secoli tra gas carbone e torba, adesso convengono quelli, quando la tecnologia solare sarà conveniente senza contributi, ben venga, sembra che il nanosolar e il concentrato siano già realtà passeremo al solare molto presto!
Invece c'è il discorso sulla mitigazione climatica attraverso l'abbattimento della CO2 che secondo me, non ha fondamenti scientifici.
Se siete interessati all'argomento c'è una discussione molto interessante qui:
http://alternativenergetiche.forumco...&st=0#lastpost
Ma che SFIGA, lo scioglimento dei ghiacci poteva liberare un elemento che attutisse il riscaldamento, invece
no, ne libera uno che lo peggiora!
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