Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
---------------------
always looking at the sky...
Interista
TRAP: "No say the cat is in the sac!"
Wizard: "sei disposto a trasferti in Provincia di Valle Seriana?" (5 maggio 2012)
---------------------
Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
---------------------
Segnalo questa frase che mi ha colpito:
"L'IPCC non svolge ricerca scientifica vera e propria, ma svolge invece un'attività di rassegna di quella porzione della letteratura scientifica sul clima che è già allineata su tesi precedentemente enunciate priprio dall'IPCC. Un caso classico di autoreferenzialità, e di fabbrica del consenso: come ha infatti dimostrato un'analisi pubblicata su Science nel 2004, nel periodo compreso fra il 1993 e il 2003 è stato molto difficile pubblicare articoli che sollevassero dubbi sulle tesi dell'IPCC". (G. Visconti, 2007).
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
Ho letto da tempo il libro del Caserini: è una colossale presa in giro dei cosidetti scienziati scettici.
Buona per il cabaret!
Nulla di buono invece dal punto di vista scientifico, tanto che io che non sono certo un professore universitario, potrei contestare con delle peer review ogni capitolo, in particolare la viscida difesa a Santo Mann.
E l'ho anche fatto: ho spedito le miei repliche ai loro amichetti dell'Aspo (che avevano incensato il libro) ma mi hanno risposto che loro non si occupano direttamente di cambiamenti climatici ma di picco del petrolio e mi hanno indicato il blog di Caserini che non conoscevo.
Allora ho spedito tre repliche al blog di Caserini, senza polemiche e documentando tutto quello che affermavo, ma mistero dei misteri, non mi hanno pubblicato sul blog!
Ho inserito anche national geographic e il wwf per il premio ecoballe d'oro, in quanto hanno affermato che l'artico sarebbe sparito nel 2010, ma stranamente anche la candidatura al premio non è stata inserita nel blog di Caserini.
Ultima modifica di clayco; 23/10/2008 alle 11:36
Caserini è l'ingegnere che ha partecipato a Matrix con Giuliacci?
Mmm, non mi era piaciuto per niente lui. Ma magari il libro è interessante e super partes![]()
Interessante ma il GW esiste ed è piu intenso degli stessi dati ufficiali...quindi la causa del grande caldo e dello scioglimento dei ghiacci , della flora e fauna che salgono di latitudine e altitudine sarebbero altre,ma ci sono ugulamente
bisognerebbe spegnere il sole o tenere basse le hp subtropicali,l'azzorre in primis specie d'inverno,cosi'l'orso ha la via libera
Anch'io l'ho letto molto tempo addietro.
L'unico difetto, forse, al di là del merito di aver abilmente riassunto
praticamente tutte le posizioni scettiche e/o negazioniste in materia (specialmente in ambito nazionale, ma non soltanto), è quello di non aver
insistito nella stessa misura su molte posizioni catastrofiste e/o con approcci univoci sulla letteratura IF che postula, alla luce delle risultanze e/o simulazioni al computer scenari uniformi sulle probabili conseguenze derivanti dai processi in atto di GW e sulle loro dinamiche future.
Addirittura ha citato Madrigali alla pagina "x" che adesso non ricordo, già oggetto di una specifica discussione in questo forum, come se gli approcci di Madrigali e quelli di Visconti o di altri soggetti (esempio Battaglia o Georgiadis) siano accostabili in qualche modo tra loro ...ciò la dice lunga su alcuni problemi che implicitamente vengono fuori in questo lavoro. Pur essendo un libro interessante e di divulgazione generale, sarebbe stato meglio evitare approcci fideistici ben camuffati, come se il GW fosse una nuova religione alla quale credere, anche economica e sulla base della quale vanno ora esercitandosi i futuri costruttori di una nuova bolla finanziaria, green economy in sostituzione della old new economy e dell'attuale credit crunch. La posizione del governo italiano, nell'attuale contesto, va vista (a mio avviso, e non sono certo berlusconiano) certamente con favore o con parecchie ragioni da far valere, a prescindere (si fa per dire) dal debito pubblico nazionale. Non è possibile che India, Cina e Stati Uniti (molti stati USA al loro interno hanno però intrapreso posizioni progressivamente distanti dall'Amministrazione Bush) non abbiano obblighi prioprio perchè Paesi in via di sviluppo, oppure troppo sviluppati per rinunciare al business.
Vinc
Ultima modifica di jonioblu; 23/10/2008 alle 15:29
jonioblu
Beh lo scopo non è quello di essere un testo scientifico, ma documenta con robusta bibliografia e riassume, come detto da Vincenzo, le teorie scettiche e negazioniste.
Per il resto ho solo letto qualche pagina e non mi sono avventurato sulla posizione o meno.
Penso sia utile per vedere la crono-storia dei recenti studi climatici.
![]()
Alessandro Ceppi – Staff Meteonetwork
Dati e immagini in diretta da Seregno:
http://www.dropedia.it/stazioni/seregnocentro/index.htm
Dati in diretta da Valfurva:
http://www.dropedia.it/stazioni/valfurva/index.htm
Sarebbe meglio leggerlo tutto, dalla prima all'ultima pagina, magari annotandosi passaggi, critiche, considerazioni e suoi commenti alle singole citazioni in alto, in trafiletto, ad ogni capitolo. Questo metodo è importante anche alla luce di un singolo percorso di ricerca, ad esempio il tuo. In effetti non mancano, tra le posizioni negazioniste citate da Caserini (ma perchè negano l'evidenza i negazionisti?) dichiarazioni in alcuni casi al limite del ridicolo. Molto più complessi sembrano invece, a mio avviso, gli approcci (che io desumo anche da altre fonti) dove ad esempio non viene attribuita esclusiva valenza alla CO2 ma, sempre per esempio, si considerano altre forzanti che contribuiscono ad innalzare i profili termici globali. La citazione di Visconti non è isolata, essa segnala un problema e, se preferisci, un diritto di cittadinanza nella comunità scientifica nazionale ed internazionale. Le ricerche in questa materia sono tante, è necessario garantirle tutte.
Ciao
Vinc
jonioblu
Segnalibri