La prossima settimana si aprirà una nuova e intensa fase di maltempo
pilotata da un notevole numero di sistemi perturbati, spesso anche difficili da studiare ad oggi.
Le varie onde di Rossby che si alterneranno in quota infatti (ben 3 a cui si opporranno altrettanti promontori altopressori),
inseriranno al suolo vari fronti che interagiranno anche in un secondo tempo con masse d'aria instabile
di estrazione Artico/Marittima ai medi piani troposferici (500hPa).
Perché tutto ciò?
La corrente a getto (ramo polare) facente capo al VPt (Vortice Polare Troposferico)
si ondulerà sopra ai cieli che vanno dal Quebec a Mosca ben tre volte,
determinando un rapido approfondimento di sacche depressionarie
attive a tutte le quote ed in rapido spostamento verso est.
Una di queste, determinata dalla discesa di aria Polare/Marittima
in un primo tempo e aria Artico/Marittima poi, scivolerà sull'Italia
accompagnata da un flusso di correnti in quota dirette sul Mediterraneo
dapprima prediligendo un'entrata dall'Iberia (Polare/Marittima) e solo
secondariamente dal Golfo del Leone (Artico/Marittima).
Questa seconda fase sarà con tutta probabilità dirompente
in termini d'effetti sul Mediterraneo poiché andrà molto probabilmente
a costituire una conca depressionaria chiusa e attiva a tutte le quote (cut-off)
causa taglio dal getto principale.
Mancano molte ore è vero, molti elementi
si modificheranno...ma il quadro sinottico è così
peculiare e affascinante che un'occhiata interessata e curiosa
la si può dare sin d'ora.
La finestra del timing è quella che va dalle 84 alle 132 ore (Martedì-Giovedì 9/11 Dicembre),
il modello è il tedesco DWD nell'emissione più attuale : la 12 zeitung.
L'Italia alle 00 UTC di Martedì 9 Dicembre
verrà ancora a trovarsi, davvero per poco tempo, in una posizione
di protezione da parte di un promontorio altopressorio
attivo in quota e al suolo.
Ma la seconda delle tre onde di Rossby,
facente capo ad una sacca di Geopotenziali molto bassi
centrati immediatamente ad ovest della Norvegia,
starà inserendo via Regno Unito/Francia/Spagna
un primo affondo d'aria Polare/Marittima cui seguirà
quasi simultaneamente un calo di Geopotenziali
ed una prima e sommaria organizzazione di un minimo al suolo
che ad oggi ci si dovrebbe aspettare grosso modo tra le Baleari e la Spagna.
In questa fase assisteremo già alla formazione del fronte caldo
(proteso ad arco tra Spagna/Baleari/Algeria) mentre il fronte freddo vero e proprio non si sarà ancora
costituito.
Tutto il sistema farà capo all'intensa perturbazione atmosferica che si dirigerà verso l'Italia
nei giorni a seguire, probabilmente nuovamente alimentata
e rinvigorita in un secondo momento da una iniezione d'aria Artico/Marittima, come precedentemente detto.
A proposito d'aria Artico/Marittima,
eccolà la individuata dalla -35 tra est Islanda e Shetland...
Un paio di linee instabili a segnalarla (puntini celesti in serie),
un occhio in particolare alla seconda (quella più dietro), per il momento
lasciamola là.
Delle altre cose disegnate in carta accenno solo ad un altro paio di curiosità :
1)Il fronte caldo collegato alla depressione tra Quebec e Groenlandia (dopo chiarirò la curiosità)
2)La complessa collana di fronti facenti capo
alla depressione madre posizionata ad ovest della Norvegia e ancora momentaneamente
uniti alla nostra bassa pressione.
Il resto è facilmente ascrivibile ad una normalissima ed elementare sinottica
per cui non ne parlerò (alludo alle altre due Rossby) limitandomi alla faccenda italiana.
Passiamo oltre.
La giornata di Martedì inizierà con bei cieli sereni
sin dalla notte, ma il fronte caldo cui ho accennato
marcerà rapidamente verso l'Italia determinando verso il pomeriggio
un marcato peggioramento delle condizioni atmosferiche al centro/nord
dapprima investendo la Sardegna e il nord/ovest,
quindi propagandosi rapidamente al resto del nord e a tutte le centrali
lasciando momentaneamente fuori solo le estreme regioni meridionali (Puglia, Basilicata, Calabria ed est Sicilia).
L'avvicinamento del minimo al suolo, in approfondimento,
causerà anche l'inserimento di una ventilazione compresa tra il 2°
ed il 3° quadrante, moderata sin da subito e tendente a rinforzare rapidamente
specie sulla Toscana (particolarmente esposta in questa fase e a mio avviso
per tutta la durata del peggioramento).
Piogge quindi, in rapida estensione dal nord/ovest a tutto il centro/nord
con particolare interessamento dei versanti tirrenici.
Ore 00 UTC di Mercoledì :
Sotto l'incalzare dell'aria Artico/Marittima (individuata ora dalla -35
sulla Francia centrale, linea d'instabilità segnalata dai puntini celesti),
la depressione al suolo si sarà ormai portata verso est e posizionata sul golfo ligure
esattamente come una Genova Low.
Si è probabilmente già approfondito ai 1005hPa
il cicloncino, ed ha tutta l'intenzione di approfondirsi ancora
fagocitando per l'occasione l'aria Artico/Marittima dietro di lui.
Il fronte freddo è ben organizzato ormai
e separa di fronte a lui l'aria mite mediterranea dall'aria Polare/Marittima,
alle sue spalle quella Polare/Marittima dall'Artico/Marittima.
Al nord (elettivamente Liguria) ed in Toscana allora inizieranno a suonare i temporali
mentre il nord/est, l'Emilia, la Romagna e tutto il centro saranno alle prese con piogge copiose
Intensa la libecciata tra le coste di Toscana e Lazio...
Da segnalare l'Artico/Marittima (scusate se insisto ma è importante)
ed il fronte caldo (ora tra Groenlandia e Irlanda) che vi avevo fatto notare prima poiché
alle sue spalle il veloce fronte freddo lo ha quasi raggiunto e lo farà solo 24 ore più tardi
con un movimento partito da lontano e di estremo fascino (le immagini satellitari saranno da incorniciare).
La giornata di Mercoledì vedrà promuovere due situazioni :
1)Il fronte freddo sulle regioni centrali
e l'estensione del fronte caldo al sud dove finalmente arriveranno le piogge.
2)L'entrata dirompente dell'aria Artico/Marittima sul Mediterraneo, dal golfo del Leone,
che andrà a formare un secondo fronte freddo dalle chiare caratteristiche invernali (alle sue spalle la -5).
Mancando 132 ore mi limito ad essere vago su quest'ultima carta,
tracciandone solo la tendenza rispetto ai giorni precedenti.
Segnalo il raggiungimento del fronte caldo ad opera del fronte freddo
sul Regno Unito ed un'occlusione nevosa alpina (Alpi centro/occidentali).
Ultima cosa : a mio avviso se quest'ultima carta fosse confermata,
il core della -35 con l'aria Artica Marittima sprofonderebbe tra le coste algerino/tunisine
senza interessare l'Italia direttamente...

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