qua troppi professori e pochi alunni da quel che vedo....
Marco Giazzi, Presidente MeteoNetwork
Esiste quindi la possibilità di creare una realtà completamente nuova partendo da zero ma con forze nuove che abbiano voglia di divertirsi e lavorare. (Marco Giazzi, 27 Marzo 2002)
Facciamo una cosa Granneve : siccome ho una vaga impressione che tu abbia scambiato questo forum per un gruppo popolato da fessi, segnalo questo tuo post al moderatore in quanto come rappresentate di questa community non riesco ad accettare questo atteggiamento da "santone". Come ho già detto qui non siamo fessi e ci sono diverse persone che hanno ottime capacità di analisi, non abbiamo bisogno di tutta questa aria da mistero che ci propini in quanto in QUESTO forum si discute tranquillamente di cose serie.
A nessuno piace essere trattato da ingenuotto; ritengo infatit i tuoi post rasenti all'offesa verso gli utilizzatori finali di questo forum e verso coloro i quali passano molto del loro tempo libero a commentare modelli e tendenze in modo assolutamente chiaro e didattico : QUESTO è lo scopo del nostro forum.
Ciao.
Marco Giazzi, Presidente MeteoNetwork
Esiste quindi la possibilità di creare una realtà completamente nuova partendo da zero ma con forze nuove che abbiano voglia di divertirsi e lavorare. (Marco Giazzi, 27 Marzo 2002)
Nervosetti in questo periodo?
A Natale siamo tutti più buoni dice la pubblicità...
P.S. parere mio (per quello che può valere): Granneve ha il diritto di scrivere le sue previsioni(veritierie o cannate che siano)...aspettiamo i primi di Gennaio ...sperando che ci azzecchi(Grannè...tifo per te..siì u meggh!!!)con le previsioni...e poi però ci dovrà SPIEGARE CON DOVIZIA DI PARTICOLARI COME LE FA LE SUE PREVISIONI...ok?
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caro presidente, ritengo che lei sia un attimino prevenuto nei miei confronti.. magari penserà che io sia un disturbatore con presunti interessi (??? ) vestito da semplice forumista.. non è così..Sono un appassionato disinteressato come tanti.. Non ho scelto questo forum a caso ma perchè l'ho visto popolato da esperti e soprattutto molto appassionati.. La mia tecnica di analsi, che prende in riferimento la totalità degli index peraltro da me spesso citati ( ho palesato sovente la mia interpretazione degli index per cui l'alone da mistero mi suona un po' male ) allo stato attuale è semplicemente incompleta..Cerco di approfondirla per risultati più precisi... Non credo sia un atteggiamento nè da santone nè da presa per i fondelli nei confronti di chicchessia... " Qui tutti commetano i modelli " lo ha detto lei stesso e i commenti cambiano ogni giorno perchè ogni gg cambiano i modelli.. Io sto cercando di adottare una tecnica per fare commenti più duraturi e che precinda dalle metamorfosi modellistiche,questo al fine di fare più seria e attendibile previsione... Quando l'avrò ultimata sarò disposto ad enunciarla ma a quel punto avanzerò anche io delle proposte e a lei personalmente...
mi spiace Granneve anche se apprezzo e seguo le tue disamine se e dico se condiresti le tue analisi e previsioni da spiegazioni "giustificatrici" sarebbe molto meglio nonchè meteorologicamente corretto
Bravo Presidente. Ci vuole anche la giusta franchezza, evitando dannose ipocrisie e sorrisi di facciata, per il bene di tutti.
Per chi bazzica forum e siti meteo da tempo non è difficile ricordare cosa è successo fin dai primi momenti (lo dico anche per i più giovani): quelle belle mappe di wetterzentrale, frutto di elaborazioni un tempo appannaggio dei soli meteoman televisivi, divennero improvvisamente a disposizione di tutti. E tra tutti, spuntarono come funghi stuoli di novelli previsori, spesso senza alcuna idea di cosa fosse un'equazione, ma con tanta voglia di fare. E così, mentre la maggior parte delle persone scopriva il gusto di anticipare il "tempo che farà" affidandosi ad elaborazioni mastodontiche di miliardi di dati, eseguite da computer spaventosamente potenti, gestite da menti geniali, sorrette dalla forza cogente delle leggi fisiche (mica bruscolini: è qualcosa di enorme, non un gioco da ragazzini), qualcun altro si inventava un nuovo mestiere.
Fra le righe di ciò che i modelli elaboravano, sfruttando il fatto che, vigenti le leggi del caos e della propagazione inevitabile dell'errore iniziale, un modello non poteva essere più di tanto attendibile oltre una certa data, iniziarono a comportarsi come santoni, venendoci a raccontare che loro, ben oltre il modello e i suoi errori, riuscivano a vedere altro (il che non c'entra niente con l'analisi degli indici teleconnettivi, che è tuttaltro ed ha ben altro nobile scopo come ben sa chi mastica un po' le cose di meteo: lo dico per la precisione). E come le Sibille dei tempi che furono, bastava tenersi sempre sul vago o, diversamente, lasciare segnali ambivalenti, per cadere sempre inevitabilmente -loro che, senza l'ausilio dei modelli, non avrebbero neanche saputo dire se ci si trovasse, oggi per domani, in regime di alta o bassa pressione- con i piedi per terra.
In anni e anni di militanza ne ho viste a decine di questi santoni. Da questo sito, per fortuna, ne ho visti sparire almeno altrettanti. Non che siano stati cacciati. Semplicemente si dà il caso che, tira tira, la storiella che tu a casa tua, magari con un Intel 486, possa sfidare le migliori menti e i migliori calcolatori del mondo, non può bersela più nessuno e può solo far sorridere. E visto che loro, di solito, sono persone che finiscono per prendersi troppo sul serio...
La scienza esiste solo in quanto ogni teoria o metodo sia falsificabile (e quindi verificabile e analizzabile da chicchessia). Il resto sono - e lo dico in nome della crema degli scienziati, dei geni, degli informatici, dei tecnici ecc. ecc. che dedicano la vita a queste cose da anni e anni, con cognizione e per il benessere e il progresso di tutta l'umanità - chiacchiere da avanspettacolo. Ognuno è libero di farle, ci mancherebbe. Se vogliamo facciamoci pure un bel sorriso insieme. Ma non si creda, però, di poterla dare veramente a bere...![]()
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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