
Originariamente Scritto da
steph
Su scala europea, questo mese appare molto interessante. Forti anomalie termiche negative stanno ancora segnando gran parte del continente. Questo avrà ripercussioni sugli scarti finali. Ma intanto si va profilando un deciso giro di boa, che potrebbe, alla fine, anche contenere un po' le attuali anomalie negative.
Oltre alla prevedibile emergenza del
NAM+ in alta stratosfera, ci sono anche altri aspetti che lasciano supporre una fase (lunga? relativamente breve?) di quiescenza zonale sullo scacchiere euro-atlantico.
[1] i segnali stratosferici, come già spiegato sopra Blizzard e da cloover e come da mia proiezione
AO
http://forum.meteonetwork.it/showpos...6&postcount=34
nel frattempo, con gli aggiornamenti delle reanalisi, ulteriormente confermata la svolta verso
AO+
[2] La Nina: finalmente anche l'oceano nelle zone Nino ha risposto al persistente segnale atmosferico e ormai siamo in Nina conclamata a tutti gli effetti. Se guardiamo al
SOI, credo che faremo ancora in tempo a subirne un po' gli effetti ancora durante la stagione in corso; effetti che si manifestano prevalentemente attraverso risalita dell'indice
NAO, soprattutto in compresenza di
SSTA+ in zona Indo-Pacific Warm Pool.
[3] Le attuali forti anomalie termiche negative che accompagnano la parte settentrionale del continente americano e che producono in loco un forte gradiente termico latitudinale, sono foriere di irrobustimento di ciclogenesi sul Nordatlantico, stante rafforzato contrasto termico fra l'entroterra nordamericano e l'oceano atlantico settentrionale.
[4] Un aumento della forza di torsione montagnosa in atto da qualche giorno (riconducibile soprattutto al gradiente barico longitudinale estasiatico a ridosso della catena himalayana), spesso induce, per inerzia, un aumento dell'indice
AO e della zonalità sul nordatlantico, con lag di 5-10 giorni.
[5] Last but not least: nel comparto nordamericano si sta "organizzando" un pattern circolatorio assai propenso a rottura d'onda anticiclonica all'entrata del jet polare nordatlantico: se confermata (come probabile), produrrà uno "slancio zonale" verso l'Europa e tendenza verso
NAO+. Probabilmente, all'inizio, con la Bartlett già spiegata da Blizzard, stante
NAO+ e
PNA+.
Attuale configurazione dei jet a 200 hPa e previsione a 144h con inserite anomalie termiche positive (W) e negative (C). Quelle cerchiate si riferiscono al comparto nordamericano e sottendono ad una predisposizione verso
NAO+, mentre quelle sottolineate (in area euro-atlantica) sono ancora tipicamente da blocco nordatlantico e
NAO-. Nella seconda carta (a 144 h) ecco come è probabile la produzione della rottura d'onda anticiclonica in sede nordatlantica.
Al momento, mi sento di dire che solamente le
SSTA nordatlantiche, le possibili implicazioni dell'attuale minimo solare unitamente ad una certa tendenza alla persistenza e/o ripetizione dell'impianto barico che ci accompagna da novembre, potrebbero favorire un controgiro di boa a quel che ho detto sopra.


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