A seguire questo articolo ed in particolare i siti citati. Emerge senza ombra di dubbio che il più qualificato climatologo italiano (non stiamo parlando di meteorologia) è il Dott. Filippo Giorgi, pluricitato con uno score di tutto rispetto. Fisica teorica? si, applicata alla climatologia, come emerge da un numero veramente esorbitante di sue (e non soltanto sue) pubblicazioni che appaiono nelle più disparate Riviste IF del settore. Prima di lui due dell'Istituto Farmacologico M. Negri, tale Remuzzi ed il buon Mantovani. Il sistema può considerarsi affidabile al 100%? a voi un giudizio, sempre tenendo conto dell'ambito delle Scienze della Terra/Astronomia così importanti per la climatologia. L'articolo fa una rassegna in forma sintetica introducendo qualche critica e sollevando qualche dubbio sul sistema, con parecchie osservazioni peraltro anrcinote in ambito accademico:
PRS_transitoria.pdf
Salut
Vinc
jonioblu
ciao Vincenzo!
Se volessimo, ad esempio, tener conto dei titoli e dell nomine mi viene in mente per primo il bioclimatologo Maracchi.![]()
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
Io non ne conosco tanti, ma tra tutti voto Pasini perchè è quello più disposto al confronto mediatico sul web.
Tra i tanti, Pasini, Tubiello e Navarra.
~~~ Always looking at the sky~~~
No... il BIOclimatologo Maracchi non mi piace per niente...![]()
Magari allarghiamo alla paleoclimatologia nella sua accezione più ampia.
A quelli da te citati, tutti ottimi, affiancherei qualcun'altro, ad esempio Camuffo (formidabile la sua presentazione al Convegno MNW-ARPAV di Abani Terme), Smiraglia, Maggi, Maugeri, Canuto, Mazzarella, niente male il compianto Pinna, ed anche parecchi che girano su ISAC CNR-IBIMET.
Cia
Vinc
jonioblu
Ciao Tif, la bioclimatologia è una disciplina complessa che deve sostanzialmente essere gestita da medici. Ma non soltanto da questi, trattandosi di ambito che incrocia più discipline.
Ciò premesso, non diamo addosso al Maracchi che, fino a prova contraria, ha dato il maggiore contributo nella creazione dell'Ibimet CNR, del LaMMA e di Sezioni universitarie toscane strettamente collegate a questi contesti scientifici. Capisco che oggi fa l'ammnistratore, che ha il compito di gestire questo apparato, che fa dichiarazioni a mezzo mess-media (perchè è sicuramente importante l'utilizzo di questo veicolo, vedi EPSON) avventurandosi nella predizione a breve termine di trends climatici, in molti casi discutibili e/o privi di un effettivo e sostanziale sostegno scientifico. Tuttavia qualche merito dobbiamo riconoscerglielo se è vero che alcune centinaia tra ricercatori e tecnici, molti anche ad alto livello, lavorano e producono nel settore.
Ciao
Vinc
jonioblu
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