
Originariamente Scritto da
4ecast
Le ottime performance di
UKMO consentono oggi di descrivere come molto verosimile quanto ipotizzato in prima battuta nel quote.
Al contrario di
GFS e
ECMWF che vedono, dopo le 144h, sfuggire via a nord la propaggine del lobo siberiano dislocatasi tra la Scandinavia ed il Mar di Norvegia, il modello inglese ci propone una l'interazione con l'ennesima Rossby wave proveniente dall'isola di Terranova e sganciatasi dal lobo Canadese. Già da lunedì 9 si osserva una forte decelerazione dei venti zonali sul nord Atlantico e lo scontro tra le due masse d'aria di opposta origine avverrebbe tra le Isole Britanniche e la Scandinavia: ecco perchè si tratta di una struttura ad omega (rovesciata) relativamente alta di latitudine. La soluzione più probabile per noi sarebbe un'intensificazione dei venti occidentali con la fine della fase precipitativa.
Perchè si produce una situazione così imbarazzante per chi non ha ancora vissuto una fase invernale se si tolgono i 10 giorni a cavallo di dicembre/gennaio ? Per la vivacità del getto subtropicale sul nostro comparto ed in particolare tra l'Africa nord-orientale ed il Medio Oriente dove assume componente meridionale.
Ieri mi sono preso tutto il tempo possibile per studiare i getti d'alta quota e sono arrivato alla conclusione che tale vivacità+locazione è da mettere in relazione a 3 fattori determinanti:
1) Fase di rientro dallo split con displacement che avviene sul comparto a noi opposto; questo segue la nascita dell'alta polare in posizione troppo remota per il settore euro-atlantico;
2) Attività convettiva intertropicale della
MJO con fasi inibite 1-2-3;
3)
QBO+ con massimo dei venti occidentali proprio a livello di upper jet e proprio tra 30° e 40°N.
Veniamo al primo punto. Il regime boreale
PNA+/
NAO- indicato nel precedente post calamita sul lato a noi opposto il
VP ma lascia sul nostro emisfero alcuni nuclei sparsi, di piccole dimensioni e molto alti di latitudine. Di conseguenza il getto delle medie latitudini può salire di latitudine.
Punto 2. L'inibizione della fase 2 impedisce al getto un trasporto verso nord di momento per il mancato impatto con l'orografia asiatica, stante una perseveranza di componente meridionale del getto in ingresso sull'Asia. Questa cosa non è affatto una caratteristica di questo inverno, bensì ha carattere pluristagionale: si sta palesando già dalla scorsa primavera. Da questo segue poi che ci sia una carenza di ondulazioni marcate del getto subtropicale sui 20-30° N.
A questo punto, se ci mettiamo anche il punto 3 abbiamo la quadratura del cerchio.


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