
Originariamente Scritto da
steph
Guarda un po': la questione può essere dirimata in questo modo, attraverso questo interessante spunto tratto da un lavoro di Quadrelli e Wallace (2004). Prendendo in considerazione solo eventi estremamente freddi e a lag nullo, nel NH la combinazione
AO/
NAO e
PNA dà questo responso:

PC1:
AO/
NAO
PC2:
PNA
La carta mostra un composito dei valori della SLP standardizzata dei PC1 (AO/NAO) e PC2 (PNA) durante eventi estremente freddi (definiti come decadi con l'anomalia nello spessore 1000-500hPa inferiore a 2 std). Le frecce rappresentano la combinazione dei valori associati al PC1 (asse delle x) e al PC2 (asse delle y) con lunghezza della freccia di riferimento (in alto a dx)corrispondente ad 1 std.
In sostanza, e semplificando, posso avere le seguente 8 principali possibilità:
1) PC1 positivo à gran freddo con AO/NAO+
2) PC2 positivo à gran freddo con PNA+
3) PC1 negativo à gran freddo con AO/NAO-
4) PC2 negativo à gran freddo con PNA-
5) PC1 e PC2 positivi à gran freddo con AO/NAO+ e PNA+
6) PC1 e PC2 negativi à gran freddo con AO/NAO- e PNA-
7) PC1 negativo e PC2 positivo à gran freddo con AO/NAO- e PNA+
8) PC1 positivo e PC2 negativo à gran freddo con AO/NAO+ e PNA-
Notare, ad es., come il Nordamerica sia particolarmente sensibile al
PNA (gran freddo con
PNA-), tranne la costa est (
AO/
NAO-).
Il freddo europeo, per contro, è in gran parte dipendente da
AO/
NAO-, come si sa. Ma ad es. nel Mediterraneo, in Spagna e in parte sulle isole britanniche anche una certa positivizzazione del
PNA sembrerebbe importante.

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