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Risultati da 831 a 840 di 1103
  1. #831
    Vento fresco L'avatar di Cloover
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Si Filippo è riconducibile
    seppur arrivata in extremis, la sua genesi fu legata alla 4° pulsazione: ad occhio ricordo bene che fu un'azione in Scand-, comunque dalla Scandinavia con parziale retrogressione verso la radice del blocking ormai in sfaldamento e spostato sull'Europa occidentale (infatti a livello di upper jet il blocco era sempre stato posizionato in est-atlantico).


    E ricordi bene Tra l'altro anche in quell'occasione nonostante una AO-- mancò una pulsazione sub-tropicale che avrebbe aperto ben altri scenari...



    Filippo Casciani membro del CSCT TEAM

  2. #832
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Bentornato Andrea, davvero un piacere rileggerti!

    ciao

  3. #833
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Bentornato Andrea

    le correnti zonali , nonostante l'AO fortemente negativo, sembrano decisamente resistere almeno per diversi giorni ancora, alle medie latitudini:







    a 192 h:




    A questo punto anche io non credo più tanto a forme esplosive in troposfera di questo MW quanto piuttosto ad una graduale erosione, a cominciare da nord delle velocità zonali ad opera delle azioni inverse facenti capo all'anticiclogenesi polare.
    Questo se nessun intervento dalla troposfera sarà in grado, imponendo qualche forcing meridiano, di accorciare drasticamente le tempistiche.
    A tal proposito, come ben sottolineato da Andrea, terrei presente il desplacement del vortice polare in bassa stratosfera il quale con il proprio lobo siberiano potrebbe condizionare il PNA index verso un contenuto e temporaneo aumento, forse in grado di imporre una qualche maggior onduazione.......



    Infine quanto alla Madden...gli imbarazzi non sono pochi specie relativamente alle anomalìe di gpt che una sua apprezzabile magnitudo potrebbe portare, assai diverse se ancora condizionate o meno da un MEI index < -0,5.

    Matteo



  4. #834
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Grazie Massimo. E ti ringrazio di nuovo (te e Meteorino) per aver spiegato in termini comprensibili l'ipotesi di B&D (Baldwin e Dunkerton, 2001)
    Grazie a te e ai tuoi splendidi interventi esplicativi.....

  5. #835
    Tempesta violenta L'avatar di gregory
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Buonasera a tutti. A due settimane dall’inizio di questo nowcasting stratosferico, ci troviamo sotto gli effetti della prima pulsazione termica sulla troposfera del nostro comparto euro-atlantico. Fase tele-connettivamente denotata da un indice AO assai negativo e suddivisibile in 2/3 sottofasi o weather regimes ben distinti che però possono essere riassunti con il famoso blocking barico sul nord Atlantico che avevamo introdotto una decina di giorni fa.

    http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=2267180&postcount=1

    Innanzitutto dirò che non si è realizzata quella condizione esplosiva che avevo ipotizzato la settimana addietro perché il condizionamento troposferico dovuto allo stratcooling dell’8-11 gennaio era in effetti troppo recente. Tuttavia noi possiamo osservare che all’arrivo dei primi dati di inizializzazione dello stratwarming major, la prevista ingerenza sul nord-Atlantico del lobo canadese del vortice polare con pattern zonale, viene rivista dai GM entro le 144 ore con un weather regimes di tipo meridiano.

    Confronto tra la previsione a 144 h del giorno dell’apertura di questo topic e quello realizzato (http://www.meteokit.com/mkpanel/gm/maps/): prima fase meridiana.


    Anche il long range era prevalentemente di carattere zonale. Ecco come era vista la seconda (ed attuale) fase, stavolta di tipo antizonale:




    E ora veniamo a noi. Burian, che colgo l’occasione per dargli il mio benvenuto, ha spiegato molto bene come la grande inerzia termica di un oceano sia abbondantemente in grado di neutralizzare una massa d’aria di opposta origine. Lo potete vedere come una spugna che impolpa l’acqua (rende bene). Quindi se non termina l’antizonalità verso la falla atlantica subito dopo il prossimo affondo del vortice canadese e se non si stabilisce un promontorio dinamico in Atlantico verso l’alta polare, verrà scritta la parola fine a questa prima fase AO-. Su quell’affondo si gioca gran parte della prima metà di febbraio. Tanto per essere chiari: anche l’irruzione dal Rodano per il 7-9 c.m. non è affatto scontata come incisività di affondo.

    Tuttavia l’inverno è tutt’altro che finito e probabilmente sarà ancora lungo. Io non ho mai parlato di evento storico ma ho invece parlato di effetti della prima pulsazione termica perché questo sconvolgimento del NAM con un evento record (ed in modulo superiore a 5), comporterà varie pulsazioni per cui non mi sento di escludere che si possa aspirare ad un episodio pari al nostro migliore standard di fine inverno.
    Tanto per intendersi, questo per esempio è quello che successe 3 anni fa, ultimo MMW di tipo Split con le sue 4 pulsazioni in media troposfera:


    …. ed anche ora il VP rimarrà a lungo disintegrato in media stratosfera.



    Più sotto si sta delineando un passaggio in Displacement. Il disassamento è previsto sul comparto aleutinico e dunque saranno confermati incipit di regimi boreali di tipo PNA+/NAO-, il cui rischio semmai è la vivacità del getto subtropicale tra il nord Africa ed i bassi bacini mediterranei.



    Il pattern di riferimento di febbraio, a cui facevo riferimento ad inizio topic (Polar/Eurasia), prende una strada positiva ed il forcing denotato dalla fase 5 della MJO dovrebbe portare, sia verso una serie di blocchi ad onda piuttosto corta sul comparto caucasico/Urali/ovest Siberia, sia ad un'azzorriana piuttosto tonica e relativamente ampia sul settore nord-ovest europeo. Questa descrizione potrebbe corrispondere ad una fase più fredda della norma per la seconda parte del mese / prima decade di marzo. In figura si da per scontato che il blocco est-atlantico ad onda corta non tenga ed i due nuclei ruotino in senso orario sull'Europa centro-settentrionale con nascita di un'omega low medio-alta.
    L'alternativa a questa ipotesi è una nuova fase medio-zonale con westerlies tese e con successivo break d'onda atlantico (ATH ?). Al momento invece escluderei l'entrata dell'anticiclone subtropicale con zonalità alta, paventata in altri post.

    Grazie!! non ho parole!!



    roccaseccameteo.altervista.org

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  6. #836
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Buonasera a tutti. A due settimane dall’inizio di questo nowcasting stratosferico, ci troviamo sotto gli effetti della prima pulsazione termica sulla troposfera del nostro comparto euro-atlantico. Fase tele-connettivamente denotata da un indice AO assai negativo e suddivisibile in 2/3 sottofasi o weather regimes ben distinti che però possono essere riassunti con il famoso blocking barico sul nord Atlantico che avevamo introdotto una decina di giorni fa.

    http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=2267180&postcount=1

    Innanzitutto dirò che non si è realizzata quella condizione esplosiva che avevo ipotizzato la settimana addietro perché il condizionamento troposferico dovuto allo stratcooling dell’8-11 gennaio era in effetti troppo recente. Tuttavia noi possiamo osservare che all’arrivo dei primi dati di inizializzazione dello stratwarming major, la prevista ingerenza sul nord-Atlantico del lobo canadese del vortice polare con pattern zonale, viene rivista dai GM entro le 144 ore con un weather regimes di tipo meridiano.

    Confronto tra la previsione a 144 h del giorno dell’apertura di questo topic e quello realizzato (http://www.meteokit.com/mkpanel/gm/maps/): prima fase meridiana.


    Anche il long range era prevalentemente di carattere zonale. Ecco come era vista la seconda (ed attuale) fase, stavolta di tipo antizonale:




    E ora veniamo a noi. Burian, che colgo l’occasione per dargli il mio benvenuto, ha spiegato molto bene come la grande inerzia termica di un oceano sia abbondantemente in grado di neutralizzare una massa d’aria di opposta origine. Lo potete vedere come una spugna che impolpa l’acqua (rende bene). Quindi se non termina l’antizonalità verso la falla atlantica subito dopo il prossimo affondo del vortice canadese e se non si stabilisce un promontorio dinamico in Atlantico verso l’alta polare, verrà scritta la parola fine a questa prima fase AO-. Su quell’affondo si gioca gran parte della prima metà di febbraio. Tanto per essere chiari: anche l’irruzione dal Rodano per il 7-9 c.m. non è affatto scontata come incisività di affondo.

    Tuttavia l’inverno è tutt’altro che finito e probabilmente sarà ancora lungo. Io non ho mai parlato di evento storico ma ho invece parlato di effetti della prima pulsazione termica perché questo sconvolgimento del NAM con un evento record (ed in modulo superiore a 5), comporterà varie pulsazioni per cui non mi sento di escludere che si possa aspirare ad un episodio pari al nostro migliore standard di fine inverno.
    Tanto per intendersi, questo per esempio è quello che successe 3 anni fa, ultimo MMW di tipo Split con le sue 4 pulsazioni in media troposfera:


    …. ed anche ora il VP rimarrà a lungo disintegrato in media stratosfera.



    Più sotto si sta delineando un passaggio in Displacement. Il disassamento è previsto sul comparto aleutinico e dunque saranno confermati incipit di regimi boreali di tipo PNA+/NAO-, il cui rischio semmai è la vivacità del getto subtropicale tra il nord Africa ed i bassi bacini mediterranei.



    Il pattern di riferimento di febbraio, a cui facevo riferimento ad inizio topic (Polar/Eurasia), prende una strada positiva ed il forcing denotato dalla fase 5 della MJO dovrebbe portare, sia verso una serie di blocchi ad onda piuttosto corta sul comparto caucasico/Urali/ovest Siberia, sia ad un'azzorriana piuttosto tonica e relativamente ampia sul settore nord-ovest europeo. Questa descrizione potrebbe corrispondere ad una fase più fredda della norma per la seconda parte del mese / prima decade di marzo. In figura si da per scontato che il blocco est-atlantico ad onda corta non tenga ed i due nuclei ruotino in senso orario sull'Europa centro-settentrionale con nascita di un'omega low medio-alta.
    L'alternativa a questa ipotesi è una nuova fase medio-zonale con westerlies tese e con successivo break d'onda atlantico (ATH ?). Al momento invece escluderei l'entrata dell'anticiclone subtropicale con zonalità alta, paventata in altri post.

    Bentornato Capitano!!!

    Ho davvero poco da aggiungere alla splendida disamina, ma, in ordine a quanto ho messo in grassetto nel quoting, come già a suo tempo segnalato da campy, sottolineo come questo sia stato un gennaio davvero segnato dal forte e persistente getto subtropicale sul comparto sudorientale europeo e del vicino Oriente. Lo si vede bene anche dalle mappe di reanalisi dei venti zonali e meridionali a 250 hPa, dei quali ho segnato con delle frecce la direzione delle principali anomalie, e spicca il jetstream ad asse SW-NE che ha finora impedito l'avvento di un vero e proprio inverno nella parte centro-orientale del Mediterraneo, segnatamente per quel che riguarda le temperature e per quel che concerne la forte siccità che sta connotando il vicino oriente (Giordania e Siria in primis, che in questo periodo segnano in media il massimo di piogge).


    Difficile con una tale forza della corrente che il lobo siberiano del VP potesse spingersi così ad ovest; e infatti ha fatto una capatina alcune migliaia di km più ad est, con un "assaggio" di crudo inverno continentale sulla penisola arabica (vedere qui le cime degli EAU ammantate da neve i giorni scorsi, per credere!).

    Prima conseguente domanda: cosa ha influenzato un tale forte e persistente jet subtropicale disposto in quella configurazione quest'inverno? Ci torneremo, magari in altro TD.

    Seconda: cambierà? Beh, qui Andrea ha già paventato qualche interessante ipotesi, in ordine ad una certa tendenza, nella seconda decade di febbraio, ad una maggior (minor) propensione meridiana (antizonale) sullo scacchiere europeo. È anche possibile che nuovi forcing tropicali dal Pacifico possano, in qualche maniera, favorire uno spostamento della LP verso est a "spezzare" il - per ora - robusto getto subtropicale con tutte conseguenze del caso in quel comparto finora davvero poco toccato dall'inverno. Ricordiamoci che il MMW è (stato) potente ma anche duraturo, i suoi effetti non si esauriranno tanto presto alle medie latitudini (con in credito pure il NAM- fuoriscala).

    ~~~ Always looking at the sky~~~








  7. #837
    Tempesta violenta L'avatar di gregory
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Forse in Gfs 18 si nota un radicale cambiamento nel long o sbaglio?
    è il primo over 300 H che mi piace, sembra avere un senso ed un filo logico
    (so che che over 300 lasciano il tempo che trovano...), mi ispira rispetto a quanto visto finora... ho l'idea che questa pseudorodanata faccia da divisorio/apripista tra quanto avvenuto finora e quanto potrebbe avvenire dal 10/11



    roccaseccameteo.altervista.org

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  8. #838
    pippy70
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    nella mia ignoranza sembra un gran bel aggiornamento ......

  9. #839
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Paiono palesarsi timidi accenni di blocking atlantico non troppo occidentali.
    Confermati da molti GM questa mattina.
    Resto, a maggior ragione adesso, dell'idea la "risoluzione" zonale che è apparsa in parecchi long-range nelle ultime 48h non sia così scontata, anzi.

    Una volta che servirebbe un HP atlantico con un po' di muscoli è peggio di Biancaneve dopo aver assaggiato la mela ... Hai visto mai che finalmente dia timidi segni di risveglio!
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  10. #840
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    Predefinito Re: Stratosfera: Analisi, Evoluzione e Prospettive Troposferiche dello Stratwarming Major in Corso

    Citazione Originariamente Scritto da Massimo Bassini Visualizza Messaggio
    Paiono palesarsi timidi accenni di blocking atlantico non troppo occidentali.
    Confermati da molti GM questa mattina.
    Resto, a maggior ragione adesso, dell'idea la "risoluzione" zonale che è apparsa in parecchi long-range nelle ultime 48h non sia così scontata, anzi.

    Una volta che servirebbe un HP atlantico con un po' di muscoli è peggio di Biancaneve dopo aver assaggiato la mela ... Hai visto mai che finalmente dia timidi segni di risveglio!


    su M3V scrivo:

    purtroppo i (timidi per ora) tentativi di cambio configurativo in zona euro-atlantica (vedi reading sul long) non sono "aiutati" tanto dalla spinta azzorriana, che è fiacca , ma piuttosto da aiuti da nord, con un'hp in zona groenlandia che quasi quasi "risucchia" verso nord l'azzorriana prendendola per i capelli
    insomma per me se i giochi si fanno "lassù" ad alte latitudini (grazie a hp artiche figlie dello SSW) è probabile che anche gli effetti saranno troppo "alti" per noi ...e non è esattamente quello che ci servirebbe



    guardando bene le multimodel a 216 ore però non sono male, buone ondulazioni

    http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=99913


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