Per star li due-tre giorni va bene,ma dopo un po' quel posto è da suicidio.
Con -40°C di media tutti i giorni invernali e una media pluviometrica come quella che avranno li( se arrivano a 200 mm annui nella zona è già tantissimo,che schifo!) dopo una settimana che son li,ma forse anche meno,io scappo a gambe levate.
Provo proprio ispirazione zero per quei posti,così come per tutti quelli dal clima molto continentale,non fanno per me!
A starci un paio di giorni son d'accordo,ma di più è veramente la morte nera!![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Brusco "riscaldamento" a Ojmjakon, che ha registrato una minima di -45,6°C.
4 febbraio 2009
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
immagino che un posto così sarà da paura anche in estate, permafrost pauroso, fango assoluto e zanzare a nastro
piuttosto bangkok, ts a manetta almeno![]()
beh, non parlavano di trasferirsi, ma di passarci qualche giorno, il che in
teoria sarebbe anche potuto essere interessante.... ma il problema è che c'è
anche chi è attratto "di più" da posti del genere, e a me la cosa
sconcerta (non dico altro se no si offendono perchè pensano che allora uno
li reputa pazzi ecc..ecc...ecc... due marroni così ! ) ... posso capire solo una
categoria di persone che adori questi posti : .... chi c'è nato!(che,
secondo me, frequentemente farà in modo di andarsene... )
"Fenrir", che di freddo "vero" se ne intende (anche se la Norvegia in
confronto a Ojmjakon è "clima mite"... ) ha spiegato tutta la serie di
incredibili disagi e accorgimenti che comporta il vivere li.... qualunque
occidentale viziato come noi ne sarebbe credo devastato in poco tempo...
anche perchè molti di noi che tanto dicono di amare il "freddo" amano in
realtà un clima COMUNQUE MITE secondo gli standard Troll-Paffen, un
clima dove magari fa qualche nevicata e qualche "-8°" di minima , da
gustarsi in pace in comode case riscaldate dove con minimi accorgimenti
l'acqua non gela e dove si può anche aprire 10 min la finestra per far
cambiare aria senza fare chissà quali gravi danni
ojmjakon non è un clima "mite"....è un clima ESTREMO dove per settimane
la temperatura oscilla fra -60° (anche peggio) e -45°, dei parametri che
DAVVERO richiedono particolari accorgimenti per non rimanerci secchi...
addirittura bisognerà stare attenti a come si RESPIRA.... io, non abituato,
ho inavvertitamente fatto un grosso respiro con la bocca in Baviera a -22°...
per poco non mi si spaccavano i polmoni e il dolore è stato ATROCE, ho
temuto che mi venisse chissà cosa e che avessi potuto seriamente
rischiare una polmonite per il brusco raffreddamento...(in verità ho
avuto solo male al torace per qualche ora, e anche la mattina dopo...)
...chissà un errore del genere a Omjakon come lo paghi....
C.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Quotone!
Io poi il massimo freddo che ho provato negli ultimi anni è stato -16°C alle 10 di mattina il 4 gennaio in alta pusteria,quota 1300 m.
Non mi ha dato particolare fastidio,però si sentiva eccome che erano -16 e non i canonici -4/-5 delle ondate fredde padane.
Figurarsi a -45/-60...son proprio temperature che cambiano il tuo stile di vita.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Io ho passato un inverno (2002/2003) ad Aksai (nord ovest Kazakistan), un posto dove la temperatura media nei mesi invernali è:
Dicembre: -10°C
Gennaio: -14°C
Febbraio: -14°C.
In quell'inverno Dicembre è stato particolarmente freddo con temperatura media di -14°C ed una minima di -36°C, misurate nella stazione meteo dell'impianto (là è obbligatora perchè al di sotto di certi valori di wind chill non si può lavorare all'aperto).
Andavamo al lavoro (a circa 20km nella steppa, dal residence in cui abitavamo) con una Niva , al cui interno, sul fondo, la neve arrivata a Novembre, si è sciolta a fine Marzo!
Se devo essere sincero non mi ricordo di aver sofferto però particolarmente il freddo, anche perchè stavo all'aperto solo pochi minuti e ben coperto.
Magari vi sembrerà incredibile ma i locali non si lamentano assolutamente del freddo, anzi a volte, speciamente negli ultimi inverni piuttosto caldi, si lamentano delle temperature sopra zero e del fango che adesso a volte è presente anche nei mesi invernali.
Diciamo che in quei posti anzitutto la gente è abituata. Qui nelle mie valli ho visto la gente del posto stare fuori a -15° con un maglioneuna cosa assurda già solo per me... eppure sono abituati..
Lou soulei nais per tuchi
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