Non voglio creare polemiche, ma sinceramente dissento sulla parte sottolineata del tuo intervento. Le alternative esistono eccome, però bisogna attuare una vera e propria transizione del modello di business.
Ciò che dice Lou_Vall è assolutamente vero: le condizioni per il turismo invernale stanno scomparendo e continuare a considerarlo come principale fonte di reddito è economicamente sbagliato.
Oggi a Prali c'erano i laghetti in pista
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
[QUOTE=unknown84;1061780070]Non voglio creare polemiche, ma sinceramente dissento sulla parte sottolineata del tuo intervento. Le alternative esistono eccome, però bisogna attuare una vera e propria transizione del modello di business.
ma che poleliche? figurati...Siamo su un forum per chiacchierare, io pur eper imparare. Se così fosse, sono felice di sbagliarmi, mi dici quale vallata/località montana sta campando di turismo indipendente dalla neve?
Il sole splendente è una delizia, la pioggia rinfresca, il vento ci prende in braccio, la neve ci riempie di allegria; in verità il brutto tempo non esiste, esistono solo tipi diversi di bel tempo.
J.Ruskin
Per la cronaca: l'app di 3B ha confermato il peggioramento del weekend per una settimana di fila, oggi pomeriggio è sparito.
Ukmo , il modello che seguono loro, ultimamente fa pena, cancellano e rimettono cose a caso
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Anche Nimbus non prevede nulla di che.
Mi ero illuso che fosse la volta buona per iniziare un periodo più proficuo anche per queste valli...
per la cronaca oggi max 17,5 adesso ancora 13,9.
Aprile.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
ore 18,18: +12,2°C
massima +18,4°C
giornata da incorniciare, maniche corte e lavori all'aperto come fosse maggio
Viviamo in montagna, unici residenti di una borgata in Valle Pesio a 900m
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Scusate l'intromissione ma abitando in un paese e in una valle turistica dove gli impianti sciistici sono di casa non posso che darti ragione.
Aggiungerei non solo un "Ovunque in Italia" ma ovunque "sulle Alpi" perchè di fatto allo stato attuale è così.
il turismo estivo è un segmento importante (è lo è sempre di più negli ultimi anni visto anche il cambiamento climatico estivo che favorisce maggiormente il turismo montano) ma da solo non puo' di certo fare da traino, sono massimo 3-4 mesi all'anno (di cui solo 2 o meglio 1 di alta stagione visto che maggior parte delle vacanza sono concentrate nel mese di Agosto e negli altri periodi si parla soprattutto di w.end).
Negli ultimi decenni (cioè da quando sono stati costruiti gli impianti, dagli anni 60-70 perlopiù) lo sci ha comportato un livello di ricchezza e benessere non indifferente nelle valli in cui si puo' praticare in tutti i settori anche non prettamente turistici (ad esempio vedi settore agricolo che si è sviluppato ulteriormente con l'Agriturismo e la vendita dei prodotti aziendali, un agricoltura in una valle deserta dove non c'è nessuno sarebbe praticamente solo da "sostentamento" come avveniva prima dell'avvento del turismo di massa degli anni 60).
In realtà sicuramente non saprei dare una ricetta per un turismo invernale altrnativo su future montagne brulle e prive di neve perchè secondo me non c'è, piuttosto vedrei un altra organizzazione del lavoro (ad esempio qui negli anni 40-50, prima del turismo invernale, si era già sviluppato un turismo estivo... coloro che gestivano gli hotel e le attività in estate in inverno facevano altri lavori, spesso a valle e in città, tipo in fabbrica, ecc).
In definitiva se rimarrà solo una stagione estiva (che pero' potrebbe essere sempre più lunga visto che ormai fa caldo da maggio a ottobre) ci si potrebbe convertire in un turismo estivo e trovare qualche altra occasione lavorativa invernale. Ovvio pero' che il turismo estivo dovrà essere potenziato per permettere maggiori introiti a tutti e, soprattutto, "destagionalizzato" (basta solo chiusure e ferie di massa ad Agosto, le ferie dovrebbero poter essere fruite anche negli altri mesi estivi!).
Ovviamente stiamo parlando delle future generazioni , penso che la mia sarà l'ultima generazione che potrà fruire di un turismo invernale fino alla fine della vita attiva (almeno qua in Valle d'Aosta).
se fossi un ventenne di oggi sicuramente ci penserei mille volte prima di fare investimenti sul turismo invernale (tipo aprire un Hotel, comprare appartamenti, oppure semplicemente diventare maestro di sci.... attività che potrebbe magari svolgere solo per 20/25 anni), sicuramente con il tempo soluzione se ne troveranno (anche perchè sarà inevitabile......).
Ci sarà sicuramente meno gente che potrà lavorare nel settore turistico (il solo turismo estivo non darà da mangiare a tutti) ma è anche vero che ci si potrà riconvertire in altre attività (tra l'altro i giovani saranno sempre meno e non penso proprio che faranno fatica a trovare lavoro, visto che già adesso si vedono le conseguenze dei pensionamenti dei "boomers"... aspettiamo che vadano in pensione anche tutti quelli nati negli anni 60 e vedremo........)
ps sarebbe interessante parlarne su altri lidi, se qualcuno ha voglia di aprire una discussione su Agorà...
Ultima modifica di meteo_vda_82; 19/02/2024 alle 18:52
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Max 18.7°C.
Si, anche qui netto ridimensionamento delle aspettative per il prossimo fine settimana.
Intanto incendio sul Mombarone.....
Per la prima perturbazione non si può pretendere troppo, essendo libeccio sa, quindi poco favorevole alle ns zone. Per il dopo è presto, ci sono varie opzioni, che sono o troppo occidentale o troppo orientale o centrali. Tutto ancora troppo fumoso, ma l importante è essere in zona depressa
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"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
sei disinformato.
in dolomiti hanno 50-70 anni a quote la metà della vda per sciare le attuali piste.
secondo gli utlimi dati
scompariranno i compresori in germania e nelle prealpi e quelli sotto i 1500m che non hanno piste sopra quelle quote.
sempre che l uomo non inventi neve che possa resistere a altre temperature..ma tantè gia li da te a tognon innevano fino in paese a 1500m in pieno sud per praticamente tutta la stagione oggi dove hai sempre sole e caldo....
quindi non ne farei un dramma.
prato nevoso e mi riallaccio ad altri interventi le poche piste che ha innevato le ha mantenute dal 5 dicembre...senza grandi problemi.
se innevi la stagione la copri tutta
in vda e piemonte siamo 20 anni indietro come innevamento
in alto adige hanno bacini idrici solo per l aqua dei "cannoni" che non prende acqua dagli acquedotti anzi in primavera viene rilasciata tutta...e arriva per tempo per gli agricoltori
non vedere sempre il tuo bicchiere mezzo pieno....guarda anche oltre dove lavorano da anni con 0 neve naturale....ma per davvero
prato nevoso avesse accqua e cannoni giusti era colelgata ad artesina...e tutto aperto artesina stessa la turra è uno scandalo che non abbia cannoni.
cosa porta questo?
ad avere comprensori grandi con flussi turistici grandi per mesi e mesi.
porta i piccoli tranne rare realta a chiudere non perchè non capaci ma perchè non hanno investito.
guarda tognon con acqua e innevamento nuovo sta facendo faville di passaggi,senza quello torgnon era peggio di prato nevoso.
i turisti possono essere antipatici ma portano soldi la vda al di fuori dello sci cosa propone non pesantemente finanziato dalla regione stessa?
ciao
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