Max 18.7°C.
Si, anche qui netto ridimensionamento delle aspettative per il prossimo fine settimana.
Intanto incendio sul Mombarone.....
Per la prima perturbazione non si può pretendere troppo, essendo libeccio sa, quindi poco favorevole alle ns zone. Per il dopo è presto, ci sono varie opzioni, che sono o troppo occidentale o troppo orientale o centrali. Tutto ancora troppo fumoso, ma l importante è essere in zona depressa
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"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
sei disinformato.
in dolomiti hanno 50-70 anni a quote la metà della vda per sciare le attuali piste.
secondo gli utlimi dati
scompariranno i compresori in germania e nelle prealpi e quelli sotto i 1500m che non hanno piste sopra quelle quote.
sempre che l uomo non inventi neve che possa resistere a altre temperature..ma tantè gia li da te a tognon innevano fino in paese a 1500m in pieno sud per praticamente tutta la stagione oggi dove hai sempre sole e caldo....
quindi non ne farei un dramma.
prato nevoso e mi riallaccio ad altri interventi le poche piste che ha innevato le ha mantenute dal 5 dicembre...senza grandi problemi.
se innevi la stagione la copri tutta
in vda e piemonte siamo 20 anni indietro come innevamento
in alto adige hanno bacini idrici solo per l aqua dei "cannoni" che non prende acqua dagli acquedotti anzi in primavera viene rilasciata tutta...e arriva per tempo per gli agricoltori
non vedere sempre il tuo bicchiere mezzo pieno....guarda anche oltre dove lavorano da anni con 0 neve naturale....ma per davvero
prato nevoso avesse accqua e cannoni giusti era colelgata ad artesina...e tutto aperto artesina stessa la turra è uno scandalo che non abbia cannoni.
cosa porta questo?
ad avere comprensori grandi con flussi turistici grandi per mesi e mesi.
porta i piccoli tranne rare realta a chiudere non perchè non capaci ma perchè non hanno investito.
guarda tognon con acqua e innevamento nuovo sta facendo faville di passaggi,senza quello torgnon era peggio di prato nevoso.
i turisti possono essere antipatici ma portano soldi la vda al di fuori dello sci cosa propone non pesantemente finanziato dalla regione stessa?
ciao
Appartamenti in affitto a Cervinia,per info contattami.MARCOLSKIHOME
sarò controccorente ma la penso esattamente come te... qui da noi quest'anno va malissimo ed abbiamo un nuovissimo ed unico centro BIATHLON omolato del Piemonte e di skiroll. Sarà brutto veder sciare sulle strisciate bianche circondate dal marrone ma come hai detto tu la neve "artificiale" dura ben di più della naturale e se studiato un progetto a modo sarebbe tutto più semplice per le famiglie che vivono di sci e turismo invernale. Qui da noi in struttura stiamo promuovendo il trekking tutto l'anno e ci sta andando bene, anzi molti sono anche contenti. Bisognare reinventarsi senza obbligatoriamente dover abbandonare la montagna per andare in fabbricaagricoltura, progetti innovativi, le montagne offrono tanto se uno è disposto a fare dei sacrifici. Se poi nevicherà, meglio ma ora dobbiamo rimboccarci le maniche.
Parlando degli investimenti milionari li accetto se fossero fatti da privati e non da comuni/regione/europa.
Non avendo grossi invasi di recupero in pianura tutta l'acqua dei fiumi scivola via... sparando comunque (costi a parte) la neve rimane lì e penetra lentamente nel terreno. Boh sarò strano ma tutto sto schifo non mi fa. Bisogna reinventarsi e smetterla di buttar m... su chi ci prova a sopravvivere. Troppo facile parlare senza sapere cosa vuol dire vivere in montagna e di montagna.
Siamo in un momento no per la neve ma non è detto che sia solo una stupida fase.
Ho finito il pippone.![]()
Viviamo in montagna, unici residenti di una borgata in Valle Pesio a 900m
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In realtà non hai risposto a nulla di quello che ho scritto mettendomi in bocca parole che non ho mai detto...
Per quanto riguarda l'innevamento artificiale ne siamo dipendenti da anni chi piu chi meno (e direi per fortuna che finora abbiamo sempre avuto acqua e periodi con temperature idonee per "sparare".... ma sarà sempre così? tra 30-40-50 anni ci saranno ancora temperature idonee?)... a parte poi che se la neve artificiale fa tantissimo non fa tutto, fa tanto anche il "paesaggio" con almeno un po' di neve naturale fuori pista.
La gente - compreso il sottoscritto - non ama sciare su strisce bianche in mezzo ai prati marroni e alle montagne completamente brulle....infatti quest'anno la fortuna della Valle d'Aosta è stata anche quella di avere un po' di neve naturale e paesaggio imbiancato rispetto ad altre stazioni del versante sudalpino,ma anche nordalpino occidentale, con 0 neve naturale.
Per quanto riguarda Torgnon l'innevamento artificiale c'è dai primi anni 90 (non proprio da ieri quindi...) ed è stato esteso e potenziato su tutte le piste - compreso il rientro- già dai primi anni 2000 (informati meglio)
Parli di investimenti per la neve artificiale e questo sicuramente ci sta salvando da decenni e ci salverà ancora per qualche decennio visto che ormai nessuna stazione sulle alpi potrebbe aprire il 100% delle piste con sola neve naturale (almeno non tutti gli anni).
Ma nel lunghissimo termine potrebbero non più bastare viste le probabili condizioni climatiche che ci saranno.
Mi scuso ancora con i Piemontesi per aver invaso il loro spazio, si potrebbe aprire un topic dedicato su Agorà...
Saluti![]()
Ultima modifica di meteo_vda_82; 19/02/2024 alle 21:10
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
La difficoltà è trovare un equilibrio tra l'ovvio perseguimento della crescita economica di un territorio e il mantenimento della sua identità culturale e il rispetto del territorio stesso. Io penso che le mutate condizioni climatiche rendano più difficile il raggiungimento di questo equilibrio, sia concentrando la pressione sulle aree più naturalmente avvantaggiate, sia sfavorendo le piccole realtà con minor possibilità di investimento. Vedo concreto il rischio di trovarci entro non molto tempo con pochi grandi comprensori dove quell'equilibrio e del tutto assente ( e scusate ma credo che Cervinia sia emblematico come caso) in un deserto.
Quanto alle alternative che possibili, penso che limitarsi a guardare quelle odierne sia limitante. Guardate anche solo negli ultimissimi decenni come fenomeni apparentemente slegati come una maggiore sensibilità ambientale, il decentramento delle attività produttive culminato addirittura nel telelavoro ormai realtà in molti settori, l'e-commerce e lo sviluppo infrastrutturale abbiano influito sulla realtà delle aree marginali, e io credo che questo sia solo l'inizio. Fenomeno che andrà anche considerato sarà anche secondo me la fuga festiva dalle grandi città della pp che nei mesi estivi diventano sempre più insopportabili. E poi ci sarà l'andamento generale dell' economia a giocare un ruolo fondamentale. Insomma tante tante incognite alle quali ad oggi è difficile buttare luce, ma ecco secondo me investire nello sci o meglio investire solo nello sci, è anacronistico in buna parte del nostro territorio.
Ma qualcuno che mi analizzi il futuro? Noto solito buco sulle piane piemontesi nei modelli. Cul de sac
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Si prospetta ancora un buon peggioramento per l'alto Piemonte con neve questa volta a quote decenti..![]()
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
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