Anche oggi giornata di brezze, durante la notte da terra (anche se parzialmente influenzata dal mare, come risultante dei due vettori la componente è stata WNW) con inversione discreta (minima 8,5° all'aeroporto e 8,3° a Montenegro, curiosa la mancanza di delta significativo tra le due stazioni) e durante il giorno da mare, più tesa rispetto a ieri e nelle vesti del maestrale.
Massime progressivamente più alte procedendo dalla costa verso l'entroterra, come tipico di una giornata di brezza:
- 13,3° al Castello Alfonsino
- 14,3° all'aeroporto (1 km dal mare)
- 14,4° all'Istituto Nautico (2 km dal mare aperto)
- 15,5° a S.Elia (4 km dal mare)
- 15,8° a Montenegro (4,5 km dal mare)
Dal tramonto la brezza di mare è stata sostituita da una sostanziale stasi delle correnti, con venti deboli da meridione.
Inversione termica in atto, tanto che si è in pratica in minima ovunque: 7,4° a Montenegro, 9° all'aeroporto mezz'ora fa (potrebbe nel frattempo essere scesa a 8°), 10° al Castello.
Minime notturne 6,3° a Montenegro e 8° all'aeroporto, entrambe riscritte ieri in tarda serata, tra le 21 e le 23. L'aeroporto rinnova così la minima di ieri di mezzo grado, Montenegro di ben 2°.
Dopo la mezzanotte aumento termico generalizzato di 3° (fino a 11,2° all'aeroporto e 9,6° a Montenegro), a seguito di una intensificazione dei venti meridionali da deboli a tesi (medie prossime ai 15-20 km/h).
Lieve diminuzione alle 6, con nuovo picco minimo a Montenegro (8°) e aeroporto (10°).
In attesa del peggioramento del pomeriggio: sarà molto divertente, sono previste onde e raffiche davvero potenti, non vedo l'ora!
Excursus didattico: negli ultimi due giorni ho avuto moltissima difficoltà a elaborare le stime per la colonna atmosferica sulla verticale di Brindisi, in particolare per quanto concerne le quote tra i 2000 e i 3000 m, laddove si posizionava lo ZT (che infatti è stato il principale parametro su cui ha avuto i principali problemi).
Questo è stato causato in tutti i casi dalla presenza di inversione termica a quelle quote, a sua volta legata ad uno strato di aria estremamente secca (valori di ur < 10%) al di sopra di uno strato d'aria ben più umida. Il limite tra i due strati era sottilissimo, con un gradiente termico notevole in qualche decina di metri.
Quanto vi ho descritto si evidenziava bene ieri nei radiosondaggi 00Z di Lecce Galatina:
University of Wyoming - Radiosonde Data
Come si può leggere, in appena 4 hPa (40 m), tra le quote di 704 hPa (2973 m) e 700 hPa (3019 m), si assisteva ad un repentino rialzo termico (+2°, da -2,7° a +0,7°) con concomitante calo dell'ur (dal 26% al 7%).
Più in generale la colonna sottostante aveva raggiunto addirittura i -6,5° di picco a soli 721 hPa, alla quota di 2830 m, dove vigeva un'ur del 95%: in altre parole la temperatura saliva di ben 6° in appena 20 hPa ovvero 180 m!!
Da 700 hPa procedendo verso l'alto l'inversione termica si annullava, e la temperatura tornava a scendere con la quota, mentre l'ur tornava ad aumentare.
Questo strato d'aria estremamente secca a 700 hPa non era previsto da nessun modello a quell'altezza, tutti portavano infatti valori di ur tra il 30 e il 50%! Effettivamente non ci erano andati lontano, hanno solo sbagliato di 5-10 hPa, in quanto come vi ho mostrato passando da 700 a 705-710 hPa i valori di ur erano effettivamente quelli! Naturalmente anche le temperature ne hanno risentito, in quanto l'aria più umida erano meno riscaldata adiabaticamente.
Altra colonna peculiare è stata quella di ieri pomeriggio: i radiosondaggi 12Z di Galatina vedevano infatti uno ZT a 2450 m, ma in realtà ciò per via dell'inversione termica tra i 790 e i 770 hPa:
University of Wyoming - Radiosonde Data
Medesimo pattern: crollo del dew point e dell'ur (fino al 3%!!), conseguente aumento termico con la quota tra 2120 e 2330 m, stavolta meno estremo (+2,5° circa, da -1,7° a +0,7°).
Lo ZT si determina dalla quota oltre la quale la colonna non va più sopra lo zero, ciò significa che tra Galatina e una zona a soli 50-100 km potevano sussistere differenze di ZT dell'ordine di ben 600 m per il solo fatto che magari, 100 km più in là verso est o verso nord, lo strato di aria favonizzato non risaliva sopra lo zero, permanendovi sotto fin dalla quota di 1800-1900 m circa, più o meno la stessa in cui la temperatura scendeva sotto lo zero per la prima volta anche a Galatina stessa!
Infine i radiosondaggi di stanotte:
University of Wyoming - Radiosonde Data
Una sorta di combinazione delle situazioni descritte dai due radiosondaggi precedentemente mostrati: da un lato, infatti, osserviamo una fortissima inversione termica (ben 6,3°C di gradiente in 13 hPa/140 m, ovvero 1°C ogni 2 hPa o 1°C ogni 22 m!), dall'altro la temperatura risale sopra lo zero motivo per cui lo ZT viene rimbalzato verso l'alto di svariate centinaia di metri.
A 784 hPa (2150 m) ben -3,7° con ur prossima al 100%, a 771 hPa (2285 m) ben +2,6° che tra l'altro viene mantenuta per oltre 200 m (la si ritrova ancora a 2480 m!), e colonna che torna sotto lo zero solo a 2830 m. Addirittura bisogna risalire a ben 3366 m per ritornare con la colonna ad una temperatura < -3,7° (il picco minimo della colonna sottostante), ben 1200 m più in alto!
Anche stavolta la chiave di tutto sta nella presenza di una colonna d'aria molto secca a scorrere sopra quella più umida della basse quote.
Temperatura prossima ai 16°, con vento moderato-forte da SW. Stavo per parlare di quiete prima della tempesta, ma il vento è già in quella modalità e il bello deve ancora iniziare...
La temperatura è la più alta dal 15 Gennaio, e se si fosse già sopra i 15,7° da un mese (lontano 7 Gennaio una max di 17°).
Ciao ragazzi, sono Lorenzo.
Scrivo da un nuovo profilo dato che una brutta esperienza ( truffa informatica) mi ha fatto perdere qualsiasi possibilità di accedere al vecchio profilo e a tutti gli altri social ( mail disattivata).
Aspettiamo questa nuova sventagliata e magari qualche goccia di pioggia.
Difficilmente si raggiungeranno i picchi dell'altra perturbazione, ma qualche sassolino nelle tasche converrebbe averlo
Inviato dal mio CPH2251 utilizzando Tapatalk
Toccati i 103 km/h, e non oso immaginare laddove il Gargano non ripara minimamente, praticamente da Molfetta in giù.
Raramente ho visto un vento così forte e insistente, ma soprattutto un mare del genere
la webcam si è inclinata.
TraniBlu.it • Osservatorio Meteorologico di Trani (BT)
Intanto qui si sta scatenando un pioggione
Immagine.jpg
temporale, vento,
pioggia e grandine.
+6,1°C
Ruvo di Puglia 260m. slm
Minima 158m.; Massima 672m.; Escursione Altimetrica 514m.
Corato zona Oasi 320m. slm
forte pioggia e vento con raffiche sui 80/90km/h il tutto preceduto da una lunga shelf cloud
Monsone in atto
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