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  1. #1
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Botti forti? La chiave di lettura

    150mm ed oltre nel romano. Perchè? Non siamo di certo dinanzi ad un semplice temporaletto.
    Si tratta di un sistema multicellulare, un MCS, di natura frontale.

    Inoltre siamo in presenza di una forte baroclinicità con onde wave. Questo è accaduto perchè mentre sta scendendo il fronte freddo
    è sopraggiunta aria molto calda(siamo nel bordo caldo della zona baroclina).
    Si è dunque creato un rafforzamento della fase basso-pressoria in un contesto di frontogenesi ben attiva.
    Si sviluppa dunque una vorticità ciclonica ed una convergenza nei bassi strati troposferici proprio sul bordo caldo.
    I valori di PVA dimostrano come si sia approndita la Lp e quindi il sistema.

    Il tutto in presenza di azione orografica nell'interno,tra anti-appennino,zona sabino-reatina e massiccio centrale, con sviluppo
    del sistema W-E.

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  2. #2
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    Guardate anche che bella la squall line associata al sistema MCS(in evoluzione)


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  3. #3
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    Una chiave di lettura anche ecologica.
    Al di là della spettacolarità dell'evento non sono queste le piogge fruttuose al 100%. Certo,tutto fa brodo.
    Non abbiamo suoli di tipo desertico con porosità elevata(tipo sabbiosi) che sfruttano gli eventi monsonici. Certamente anche qui c'è porosità e capacità di
    accumulo,specie nelle zone montane, ma città come Frosinone sono site su substrati di tipo argilloso(chiamata Formazione di Frosinone) per altro con dislivelli
    accentuati in alcuni punti(quindi pendii critici). Per non parlare della zona di Supino che sorge su un conoide di deiezione su accumuli alluvionali. Proprio
    in prossimità della fonte Pisciarello(per chi conosce) c'è uno dei canali di scarico fondamentali che in passato era stato bloccato/ostruito per colpe di
    privati.

    Il tutto dopo un periodo di forte seccume.

    Senza contare che gli stessi boschi dove ci sono le faggete preferiscono un accumulo mm meglio distribuito.

    Nulla di catastrofico, è la natura. Però è bene sottolineare in "negativo" sia la fase arida,calda etc sia l'evento piovoso o freddo.
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  4. #4
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    Il discorso che hai fatto nel primo messaggio, è possibile farlo come previsione immediatamente prima dell'evento centrando l'area coinvolta o sono analisi possibili solo ex post? E poi la cosa descritta non accade frequentemente? Come giustifica un evento con un tempo di ritorno abbastanza elevato?

  5. #5
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    Citazione Originariamente Scritto da Marco.Iannucci Visualizza Messaggio
    Il discorso che hai fatto nel primo messaggio, è possibile farlo come previsione immediatamente prima dell'evento centrando l'area coinvolta o sono analisi possibili solo ex post? E poi la cosa descritta non accade frequentemente? Come giustifica un evento con un tempo di ritorno abbastanza elevato?
    E' possibile farlo prima per quanto concerne un range di dinamiche, ed intendo probabili condizioni sinottiche e pluviometria.
    Per quel che riguarda la situazione odierna nei giorni scorsi non avevo visto nulla di che perchè impicciato con l'università; non so dirti se c'erano
    possibilità di inquadrare una piovosità da 150mm.
    L'unica cosa "a naso" che ho pensato,dicendola a Marco del forum(Tersigni),è che tutta quest'aria calda in tal contesto
    sinottico avrebbe portato buone piogge.

    Naturalmente si possono fare previsioni in stile Estofex ma con un range di errore.
    Si guardano i RS,la sinottica,si fanno interpretazioni a scala locale ma poi non si può pretendere la perfezione. Del resto la meteo è così.
    Prevedendo una squall line(cmq difficile da "intercettare") puoi pensare di ritenere giusto il passaggio di una shelf cloud
    originata dai downdraft di aria fredda. Questo perchè nella superficie di contatto tra le due correnti di risalita/discesa della squall
    può formarsi una shelf con le fredde correnti discensionali.
    Queste fungono da raffiche di outflow,tipo gust front, e quindi...etc etc...

    Detto ciò non puoi sapere tutte le nubi accessorie,la pluviometria precisa,etc in ogni situazione.
    Ultima modifica di Tex; 21/10/2011 alle 09:33
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  6. #6
    Burrasca L'avatar di Marco Tersigni
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    Ecco, ieri me l'ero perso questo thread..
    Ottima spiegazione, per quanto riguarda la natura era proprio quello che pensavo meglio 30mm caduti in modo lento e costante che 150mm in 2h.
    Comunque finalmente possiamo dire che non vedremo più suoli secchi sino alla prossima estate!

  7. #7
    Tempesta violenta L'avatar di Knopflertemporalesco
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    mi spieghi che cos'è il principio di baroclinicità?
    Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
    Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi

  8. #8
    Burrasca L'avatar di Marco Tersigni
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    Un sistema baroclino lo si ha quando abbiamo un collegamento obliquo tra il minimo al suolo e quello in quota,
    se non sbaglio ieri avevamo l'ingresso di aria fredda in quota da nw ma allo stesso tempo un richiamo caldo da s/e.
    Questo è quello che mi ricordo! (potrei anche sbagliarmi )
    Ultima modifica di Marco Tersigni; 21/10/2011 alle 11:46

  9. #9
    Tempesta violenta L'avatar di NikoDj
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    tutto ok, ma non credo si sia trattato di un mcs.
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    Severe Weather Europe - Follow Severe Weather as it happens. Anywhere. Anytime.

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  10. #10
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Botti forti? La chiave di lettura

    Citazione Originariamente Scritto da Knopflertemporalesco Visualizza Messaggio
    mi spieghi che cos'è il principio di baroclinicità?
    Knop puoi trovare ovunque queste risposte.
    Cmq la baroclinicità è uno dei concetti fondamentali della meteorologia,della fluido-dinamica.

    Da un punto di vista sinottico,per restare sul semplice,la baroclinicità è quando il minimo in quota non è verticale a quello al suolo,quindi obliquo.
    La barotropicità la ritrovi in un ciclone extra-tropicale(è più facile riscontrare queste dinamiche nella fascia ITCZ) e sostiene un sistema "auto-rigenerante"
    che però ha tendenza ad esaurirsi in tempi brevi, a meno di non trovare condizioni di forte ricarica.
    Un pò come succede quando una depressione nostrana si occlude e va in cut-off.

    La baroclinicità invece alimenta la depressione convogliando aria fredda e calda.
    In atmosfera baroclina si tiene conto della stratificazione dei fluidi sia per temperatura che per pressione. In barotropica solo la pressione.

    La baroclinciità dipende(è proporzionale) all'angolo che si crea tra le isobare e isopicniche(densità). Siccome la densità è in funzione della T°C allora
    puoi confrontare anche isoipse/isoterme.
    Nel nostro emisfero abbiamo una disposizione sinottica con minimo al suolo più ad est rispetto a quello in quota.
    Ecco perchè solitamente i sistemi convogliano aria fredda da NW ed aria calda da S/SE.

    Un esempio su scala planetaria sono le onde di Rossby e su scala più regionale(intesa nel senso geo-climatico del termine,quindi ampi territori) in quelle di Bjerknes.

    Su una qualsiasi mappa puoi notare l'obliquità dell'asse tra quota e suolo.
    Esempio: 17 Dicembre 2010, il giorno della nevicata.
    Scende una saccatura di stampo atlantico,originata proprio da un sistema a forte baroclinicità. "Parte" l'onda rossbyana(la fluttuazione) e l'aria fredda da NW
    si spinge nel bacino Mediterraneo.
    Il minimo al suolo(quanto meno quello più evidente che individua la reanalisi) è a SE ed è molto ampio.



    Da una singola mappa comunque non puoi stabilire con precisizione baroclinicità ma soprattutto barotropicità.
    Partiamo dalla regola che:
    baroclinicità=isolinee di geopotenziali intersecano le isoterme(è quanto detto sopra..)
    barotropicità= // sono parallele //

    Però per dimostrare una barotropicità dovresti andare a vedere le mappe di tutti i livelli troposferici(suolo,700hPa,etc..),non è che basta vedere un cut-off
    su una mappa a 500hPa.
    Certo è che una situazione occlusa è tendente alla barotropicità.
    Poi considerato che sei nell'emisfero boreale e che sei in Italia e non in una steppa pianeggiante(quindi con l'orografia che incide) è più facile
    che qualche % di baroclinicità permanga.

    Poi il discorso si può estendere ma i caratteri generali sono questi.

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