ecco qualche altra foto di quei giorni
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Qui il febbraio 2012 è stato l'evento nevoso più importante dal 1996: caduti nel complesso 29cm di neve (media annuale della zona 6-7cm). Il primo evento, il 3 e 4 febbraio, vide in totale 15cm, quello dell'11 altri 14cm. Purtroppo entrambe le nevicate iniziarono e si protrassero in un primo momento con temperature positive, per poi virare attorno ai -1°/-1.5° in entrambi i casi. Fu decisamente neve di buona qualità che rimase, in gran parte, per circa 15 giorni.
Sul versante temperature, nessun picco epocale, anche se ho registrato nelle mattine appena dopo le nevicate -7.8° il 5, -8.4° il 14 e -7.9° il 15. Da segnalare poi che in quei giorni storici, ho registrato la massima più bassa della mia stazione (dati dal 2002) con soli +0.5° il giorno 4, che ebbe come estremi -4°/+0.5°, una delle giornate più fredde della mia stazione in assoluto.
Caspita c’era proprio bisogno di rinfrescarsi le idee!
Di quello straordinario evento ricordo ancora minuto per minuto.... anche se purtroppo non ho avuto la fortuna di viverlo dove avrei voluto…. Diciamo però che posso essere un testimone sulle “chiazze marroni” della valle del sacco….abitando a colleferro e lavorando ad anagni zona industriale bassa. Posso confermare che la zona che quasi non vide accumulo di neve fu proprio la fascia lungo il sacco che va da morolo alla stazione di anagni, poi ancora il tratto che va da sgurgola, gavignano parte bassa e fino a colleferro lato gavignano, così come il fondovalle segnino, gorgano e montelanichese. Questo per quanto riguarda il 3-4 febbraio. Un pò meglio andò il 10-11 ma sempre con accumuli modesti. L'appuntamento con la storia ormai queste zone l'avevano mancato. Quel giorno, il 3, ricordo bene che ad anagni industriale pioveva a dirotto fin dalla mattina presto, con prp mista neve ma senza accumulo. A tratti arrivavano vere e proprie bufere e i lepini sparivano, ma poi ricomparivano presto e, cosa impressionante, verso le 10-11 ricordo che sopra sgurgola la quota neve saliva a occhio fin sugli 800-900 m! Nel frattempo iniziava a prender corpo invece la portata dell’evento che stava interessando la gran parte del frusinate. I colleghi di ceccano, frosinone, ferentino, fiuggi proprio non erano venuti a lavoro. Quelli di anagni, carpineto, piglio, paliano, smontarono le tende verso le 10 richiamati di corsa dalle mogli. Idem per palestrina, sora, isola liri. Restiamo i colleferro, ceprano-cassino, e romani….. Queste ultime due categorie poi rimpiansero di essere rimasti qualche ora di troppo…. In pratica ce ne andammo tutti fra le 12 e le 14, quando iniziò a nevicare veramente forte anche ad anagni industriale attaccando rapidamente….. Sembrava dover capitolare definitivamente anche quel posto…. E invece, ripartito dalla fabbrica sotto un nevone, arrivato alla stazione di anagni già rifaceva mista….. E mista fu fino quasi a colleferro, dove trovai però già una sbiancata più diffusa….roba di un centimetro o due….ma nevicava ancora forte e sembrava aver ingranato….. E invece no! La pioggia continuava a rubare la scena alla neve, e così via alternandosi. Sbiancava, e riscioglieva, ma sempre con una prp di intensità sostenuta, a tratti violenta. Quando metteva a neve sparivano le case alla mia vista. Ma lo show ormai era chiaro si stava giocando su altri terreni! Ero attaccato a internet, e con gli occhi puntati sul mio Abruzzo, e all’Aquila in particolare. Devo dire che c’ho messo un po’ a capire quello che ormai era già storia. Certi accumuli che giravano in rete sembravano esagerati, ma webcam e foto su facebook parlavano chiaro. Da luco e trasacco arrivavano già dopo pranzo immagini di auto versione palla di neve, sui tetti dell’aquila centro spuntavano cornici che ricordavo solo sulle foto in bianco e nero. I miei dal paese aquilano ormai si erano rotti di rispondermi al telefono e a un certo punto non hanno risposto per un po’ visto che erano andati a scaricare le tettoie di legno…. E a colleferro andava avanti il balletto della pioggia e della neve, insieme escludendosi entrambe…. Alle 4 di pomeriggio già era notte, e da un po’ la corrente andava e veniva, e mancava anche per 20-30 minuti…. Così prima che facesse notte per evitare eccessivi disagi me ne andai al supermercato sotto casa a comprare un pacchetto di candele…. Non c’era quasi nessuno dentro, e nessuno girava fuori. La strada era ormai un lago visto che l’acqua defluiva male a causa della poltiglia di neve presente. Tutto intorno intanto, a pochi, pochissimi km, la storia andava di scena. Il copione a colleferro basso andò avanti così fino a tarda serata, con accumulo a terra veramente scarso, giusto una sbiancata sui prati e tetti, la stessa di mezzogiorno…. Altrove invece, nel mio Abruzzo, ma anche nei paesi qui vicino, si scrivevano i book fotografici più belli del secolo…. Ma al costo però di grandi disagi! In fondo in fondo alla fine un po’ apprezzai i vantaggi di colleferro in quella circostanza, non avendo mai dovuto fare i conti con una casa fredda, buia, senz’acqua, col frigo vuoto, cose che in un appartamento di città ti metterebbero in seria difficoltà! Mica si può accendere la stufa a legna e andare ad affettare il prosciutto in cantina come avrei fatto nel paese aquilano! \as\ Verso le 23 andai a dormire. Fuori poco o nulla era cambiato. E invece qualcosa cambiò durante la notte, e al risveglio trovai una bella imbiancata che rendeva omaggio anche a colleferro. Non misurai l’accumulo…..non colpiva… ed ero troppo distratto dalle vicende ben più spettacolari dell’abruzzo letteralmente sepolto, direi che c’erano sui 10, max 15 cm dove aveva attaccato meglio. La sua cartolina bianca comunque anche colleferro l’aveva avuta. Va detto però che già salendo sulla parte più alta della città, 50 metri di quota più in alto, si arrivava alla ventina, così come andando verso valmontone lo scenario cambiava di metro in metro….. e al casello autostradale di colleferro, stessa quota di casa, c’era quasi il doppio di neve. Insomma, fu un evento eccezionale anche per questo. Le cose più assurde le vidi al rientro a lavoro, il lunedì. Casello autostradale di anagni, lato monte completamente bianco a terra, lato valle, completamente marrone a terra. Alla distanza di una larghezza di autostrada. E marrone era anche la zona industriale, dove ormai non c’era più niente della poca neve accumulata nei due giorni prima. I colleghi che scendevano da anagni paese erano letteralmente stravolti nel vedere due mondi diversi a 5 km di strada. Deludente fu piglio, da dove un mio collega mi mostrava foto con non più di 30 cm. E neanche carpineto nonostante i quasi 600 m di quota tenne il passo del frusinate. Dalle foto che mi mostrarono vidi sui 40-45 cm. A segni non andai….nonostante la vicinanza, ma da qualche foto che ho visto credo intorno al mezzo metro o poco più. Passai però a primavera di là per andare a rocca massima e il castagneto lungo la strada che le collega era completamente spezzato! Lunedì a colleferro il suolo restava bianco, ma con meno di 10 cm, più 5 che 10, nella parte bassa, diventata però un lastrone di ghiaccio, specialmente per strada. Ma la cosa più incredibile l’ho vista il giorno 7…. Morolense da anagni industriale al bivio per morolo assolutamente priva di neve, così come morolo…. Alla rotonda per supino, incredibile! Dopo poche centinaia di metri compare la neve al suolo, neve che cresce a vista d’occhio, fino ad arrivare a supino completamente innevata con un 20-30 cm residui, che mi dissero essere una cinquantina sabato mattina. Dall’altro lato del sacco poi, a qualche km, c’era ferentino, e già dai mucchi intorno al casello autostradale si capiva di quali accumuli si stesse parlando. Forse differenze così eclatanti come il caso morolo-supino si sono avute solo a sora, probabilmente anche peggio essendo avvenute all’interno della stessa città…. Beh…questo è solo un ritaglio di quel fantastico periodo…ogni giorno di quei 15 e ogni angolo delle nostre regioni hanno le loro storie straordinarie da raccontare, e a dire il vero già lo abbiamo fatto….. Ripropongo anche la mia testimonianza
http://www.stefanorosone.altervista....20Aquilano.pdf
Solo a titolo di cronaca, ecco colleferro in quei giorni. Ahimè non scattai niente il 3 e il 4...ero troppo distratto dall'Abruzzo...
Da notare il forte rovescio di neve del 12 sera, che colpì in particolare carpineto-segni in questa zona.
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Ultima modifica di kima; 26/10/2013 alle 02:14
Grandissimo Stefano! Ottima testimonianzache conferma una volta di più quanta fortuna ha avuto Anagni paese
Con i miei 400metri sono riuscito ad accumulare più di tutti gli altri paesi che mi circondano (ad eccezione di Ferentino \as\) e non parlo solo di paesi più bassi o pari quota come Sgurgola, Gavignano, Colleferro e Paliano ma anche di paesi che si trovano a 600-700 metri come Segni, Serrone e Piglio! Vedendo le immagini su internet forse solo Acuto e Gorga hanno tenuto il mio passo
(ma sono più alte!).
Delle sorprendenti vicende nivometriche vallive ne abbiamo parlato tante volte e con Stefano abbiamo avuto la testimonianza definitiva vissuta direttamente sul campoIo dalla mia posso dire che dalle 20:45 del 2 febbraio fino alle 14 del 3 è caduta sempre e solo neve qui in città, certamente con qualche pausa ma quando cadeva qualcosa era esclusivamente neve vera, sincera e non me ne rendevo affatto conto di trovarmi in realtà in una situazione al limite. I primi sospetti che stesse succedendo qualcosa che andava contro la più ovvia logica mi arrivarono dopo pranzo quando da Sgurgola amci che abitano alla mia stessa quota proprio a ridosso della montagna mi dicevano che da loro in mattinata spesso aveva piovuto! La conferma di questi sospetti arrivò nel primo pomeriggio quando addirittura ai 600 metri di Piglio si parlava di PIOGGIA dopo una mattinata di neve
Per quel che riguarda Anagni paese solo verso le 15 ho avuto seriamente paura che potesse iniziare a piovere, infatti verso quell'ora dopo una pausa di 60 minuti sono iniziati a cedere aghetti di ghiaccio che però al contatto con la tuta si scioglievano all'istante, a questi sono seguiti fiocchi medi bagnati che idem si scioglievano al contattoQuindi mi sono affrettato a fare tutte le misurazioni del caso, però il righello da 30cm non bastava più, per pochi cm affondava del tutto nella coltre nevosa! E proprio mentre cercavo nei cassetti il metro di legno sento 2 tuoni in rapida sequenza, mi sono detto "è la fine, ecco l'acqua" ed invece... mai sono stato tanto felice di sbagliarmi!! Quando sono ritornato sul terrazzo stava buferando alla grande, fiocconi immensi che si attacavano all'istante anche addosso
e intanto altri tuoni completavano lo scenario nella mia più totale estasi, gioia, esaltazione! Un temporale nevoso ad Anagni, il top del top! Non è durato molto ma me lo sono goduto tutto all'aria aperta!
Purtroppo in realtà l'appuntamento con la pioggia fu soltanto rimandato di qualche ora, infatti intorno alle 17.30 iniziò inesorabilmente a piovere! per fortuna però le sorprese non erano ancora finite e dopo 30/40 minuti di pioggia fu di nuovo neve vera a fiocchi medi. C'è da dire che i danni maggiori alla vegetazione si ebbero proprio nel frangente piovoso, una strage di rami e alberi. I più fragili sono stati i pini domestici, piantati durante il fascismo sono stati praticamente abbattuti per tre quarti del loro numero. Di contro i più resistenti ho notato che sono stati gli ippocastani. Anagni fuori dalle mura, quindi la parte di città nata negli ultimi 60 anni, è molto verde. O forse è più corretto dire "era molto verde", una grande varietà di alberi che è stata seriamente danneggiata/abbattuta a cui va sommata la decisione di far potare nel peggior modo possibile tutti gli alberi rimasti (quindi facendo rimanere solo il tronco \fp\)[a ciò si potrebbe anche aggiungere il punteruolo rosso che ha di fatto eliminato le palme e i parassiti che da tre anni stanno sterminando gli olmi]. Ma torniamo alla neve, come dicevo, dopo la breve e rovinosa parentesi piovosa riprese a nevicare seriamente aggiungendo ulteriore centimetri durante la serata e la nottata. Al risveglio il paesaggio era paradisiaco, il bianco dominava incontrastatoImmediatamente a fatica si iniziò a liberare le prime strade mentre un altro stupendo ricordo che ho riguarda Corso Vittorio Emanuele, la strada che taglia per intero a metà il centro storico, la mattina del 4 era affollatissimo di gente come solo durante la festa patronale avviene (che però si svolge con tutt'altro clima il 19 agosto
). Tutti imbacuccati con le tute da neve (molte palesavano i 20-30 anni d'armadio \as\) per cercare viveri nelle botteghe e negli alimentari aperti. Si camminava sopra uno strato di neve che a forza di essere pressato era diventato una lastra di ghiaccio spessa 30cm
ahhhh che ricordi
di quei giorni per davvero ho impresso ogni singolo istante nella mente, credevo che fosse impossibile di questi tempi vivere un evento meteo del genere! Battuta di gran lunga la nevicata dell'85, per molti neanche nel 56 ne venne giù cosi tanta! Di certo per me nato nel 1990 questa rimarrà per sempre LA NEVICATA vissuta con il privilegio dei 22 anni e grazie a Dio senza il minimo disagio visto che acqua e corrente non sono mai mancate qui in paese (molto peggio è andata nelle periferie a est e sud-est).
L'accumulo definitivo della nevicata fu di 63cm sul terrazzo di casa mia e di oltre 80cm nelle zone più alte della città (ospedale e cattedrale, 50 metri più in alto di me).
La temperatura dalle 21:30 del 02/02/2012 alle 12:30 del 04/02/2012 oscillò tra -0,7°c e +0,2°c.
qualche foto potete trovarla a pagina 5 di questo thread, qui ne metto qualcun'altra scattata tra la sera del 3 e la mattina del 4
via della peschiera
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la strada principale di accesso ad Anagni, viale regina margherita
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la piazza di anagni, piazza cavour
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infine un paio di confronti
durante la nevicata
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dopo la parentesi di pioggia
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viale roma pre-neve...
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....e post-neve con i platani che verranno anch'essi decapitati da li a breve\fp\
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Questo video invece l'ho trovato su youtube, è stato girato la mattina presto del 4. Molto bello, mostra il centro storico partendo dall'ospedale/porta Santa Maria, la zona più alta della città. Merita, peccato che hanno tolto l'audio...
ANAGNI - LA GRANDE NEVICATA - THE DAY AFTER - YouTube
altitudine: 418 s.l.m.
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Grandissimi Stefano ed Andrea!! Racconti fantastici!!
Per quanto riguarda il limite della neve io vi posso assicurare che il mercoledi, quando sono tornato a lavoro, ho potuto constatare che, dal bivio dell'outlet sulla Casilina, la quantità di neve dimiuiva in modo drastico, fino alla quasi totale assenza a Colleferro ( era rimasta giusto qualche macchi all'ombra )!!
C'è da dire però che su internet ho trovato dei video di Gorga e, da quanto si può vedere, anche li' è successo qualcosa di "strano"!!! E' impossibile paragonarla ad Anagni!!
Ecco come si presentava Torrimpietra, nello specifico , Via di Granaretto..
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altitudine: 418 s.l.m.
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