Neve in Toscana: ecco le carte bone

[albedo]

Nel febbraio 1986 quel nucleo gelido davvero impressionante aggirò le Alpi, si tuffò nel Mediterraneo e andò a depositarsi sul Lazio, provocando una bomba di neve a Roma e anche nella bassa Maremma (Giglio). Qui come a Firenze e altre zone della Toscana, nevicatella notturna fino a un paio di cm, la mattina non c'era quasi più nulla. \fp\

[Valdelsano80]

Nel primo caso qui fiocchetti a vento il giorno successivo, 25 gennaio e nel secondo idem, ma il 28 dicembre.
Il problema in casi come questi è la scarsità delle precipitazioni, tanto che quasi non attacca neppure in montagna. Manca una vera occlusione, richiamo caldo in quota che si sovrappone all'aria fredda al suolo innescando instabilità per sollevamento.

Giusto l'esempio più eclatante per la mia spiegazione e che ha citato Meteopalio, è quella del 13 dicembre 2001... il minimo Corso c'era, ben strutturato e tutto, ma non tlaslava verso est bensì verso ovest, ingrediente molto importante la traslazione verso est.

[meteopalio]

ecco, vaglielo a spiegare su altri lidi che qui ci vuole il minimo sulla corsica... qui ha nevicato in tutte le occasioni citate, eccetto la sòla del 16 marzo 1987, quando si videro solo un po' di fiocchi col sole per una mezz'ora, ed il 7 febbraio 1991 e 17 dicembre 2010 quando nevicò, ma subito dopo girò a pioggia con scirocco bollente che fuse in poche ore tutto quanto...

[Piro]

In questa breve disamina illustrerò le mappe reali delle nevicate, possibilmente fissate nelle stesse ore in cui si è verificato il fenomeno o poco prima. Il focus è la piana Po-Fi-Pt, ma possono adattarsi a gran parte della regione Toscana e qualche volta, perché no, anche alle regioni limitrofe.
Regola numero 1: gira che ti rigira, al 90% il minimo deve stare sulla Corsica.
Regola numero 2: se c'è il cuscinetto è meglio, in qualche caso è indispesabile.

Partiamo dal 4 gennaio 1979:

3 gennaio, l'aria freddissima affluita il 2 forma un poderoso cuscinetto, con la - 10° a 850 hPa che comprende buona parte della penisola:

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4 gennaio notte: minimo profondo centrato sul golfo di Biscaglia tranlsa verso l'Italia centro-settentrionale:

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Si forma un minimo secondario corso, pre-frontale mite da sud-est scorre al di sopra dell'aria fredda formando spesse stratificazioni: nevica su gran parte della Toscana nonostante il graduale aumento delle termiche in quota:

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Nel pomeriggio nevone su tutta la Toscana interna, minimo centrato sulla Corsica, cvd

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31 gennaio/1 febbraio 2012: situazione completamente diversa, ma con il denominatore comune: minimo sulla Corsica.

Siamo intorno alle 18, la pioggerella inizia a trasformarsi in fiocchi: ecco il nostro minimo formarsi sulla Corsica. Fra qualche ora risucchierà il bombolone gelido che scende dall'Europa centrale:

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Mezzanotte, il minimo corso si è ulteriormente approfondito. A Prato è giù bufera, ma è neve anche in tante altre zone della Toscana e vi resterà fino al mattino:

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Alle 6 del 1 febbraio l'apoteosi bianca su gran parte della Toscana è già compiuta, restano fuori per una somma di circostanze sfigate la Versilia e Lucca, poca roba a Firenze e Pistoia.

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In ogni caso, anche con l'avvezione siberiana da est, resta valida la legge del minimo corso ed è quello che mi premeva sottolineare.
Fra un po' altre puntate di questo viaggio bianco alla ricerca di minimi corsi e cuscinetti.

Sei partito con due episodi dove è nevicato praticamente in tutta la Toscana tranne che qui! Andiamo bene!!!

Più in generale, c'è da dire che vista la geografia della nostra regione, molto difficilmente se nevica nella Toscana interna orientale (Arezzo) nevica pure qui...

Qui ci vuole una componente prevalente rodanica in quota (ovviamente) con ventilazione debole al suolo, MAI dal primo quadrante (altrimenti i Monti Pisani ci mettono del loro)... Ottima la ventilazione debole dal secondo quadrante successiva ad episodi continentali siginificativi (17/12/2010 style).

Con gli impulsi con ingresso principale dalla porta della bora, (dicembre 2001, febbraio 2012), anche se decisamente vorticosi, siamo appunto "der gatto" a causa dei Monti Pisani, mentre gli abitanti di oltre-Scolmatore fanno festa...

[Alessandro(Foiano)]

Come hai fatto a misurare 0,6 cm?

con un asta parallela alla tavoletta che va a sfiorare l'accumulo, anche 0,1 cm a volte.


38,3 cm ,qui in Valdichiana questa è bona 23 gennaio 1940:

Rrea00119400122.jpgRrea00119400123.jpg

[Duke92]

Ottimo post ed ottime spiegazioni..
Nell'evento dell'anno scorso ( 31 gennaio ) è comunque nevicato quasi ovunque in Toscana , credo anche a Viareggio con però scarso accumolo..
A Lucca però un pò n'ha fatta , credo 8/9 cm tutti

[giesse59]

Ottimo post ed ottime spiegazioni..
Nell'evento dell'anno scorso ( 31 gennaio ) è comunque nevicato quasi ovunque in Toscana , credo anche a Viareggio con però scarso accumolo..
A Lucca però un pò n'ha fatta , credo 8/9 cm tutti

A Viareggio accumulo quasi nullo il 31 gennaio-1 febbraio 2012, solo una lieve spolverata. Anche a Lucca non andò troppo bene, se non ricordo male arrivò a 2-3 cm, un po' come qui a Migliarino, mentre Pisa non arrivò a 1 cm.

[alessandro72]

Leggendo i vostri bellissimi resoconti, mi sorge veramente una curiosità:
tra Pisa e Livorno, qual'è la città piu' nevosa?

Perchè mi pare di aver capito che qualche differenza microclimatica ci sia
tra le due, pur essendo distanti tra loro solo una decina di km. (su per giu')

[albedo]

Leggendo i vostri bellissimi resoconti, mi sorge veramente una curiosità:
tra Pisa e Livorno, qual'è la città piu' nevosa?

Perchè mi pare di aver capito che qualche differenza microclimatica ci sia
tra le due, pur essendo distanti tra loro solo una decina di km. (su per giu')

Livorno, senza ombra di dubbio. Beneficia del vento freddo da nord-est richiamato dai minimi corsi dalla Valdarno, mentre Pisa è riparata dai monti Pisani, appunto, e anche dal Serra. Aggiungiamoci che a volte a Livorno arrivano temporali con precipitazioni solide di vario tipo anche dal mare. Mica scemi gli antichi pisani a costruire la loro città lì dov'è.

[giesse59]

Livorno, senza ombra di dubbio. Beneficia del vento freddo da nord-est richiamato dai minimi corsi dalla Valdarno, mentre Pisa è riparata dai monti Pisani, appunto, e anche dal Serra. Aggiungiamoci che a volte a Livorno arrivano temporali con precipitazioni solide di vario tipo anche dal mare. Mica scemi gli antichi pisani a costruire la loro città lì dov'è.

Purtroppo concordo sulla minore nevosità di Pisa rispetto a Livorno \fp\, perfetta anche la spiegazione, l'effetto Serra (il monte ...) è tremendo. Anche il 16 marzo 1987 a Livorno fece 3 cm (di questo sono sicuro, ero al lavoro e all'epoca lavoravo proprio a Livorno), a Pisa solo qualche fiocco.