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  1. #1
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Un Ot curioso. Non sempre le notizie meteo si ricavano da dati e tabelle, che anzi sono spesso lacunosi, specie se riferiti ad epoche antecedenti all'esplosione di internet che consente di condividire informazioni in modo diffuso e capillare.. E allora, largo alle ricerche archivistiche.

    Guardate cosa ho trovato sull'archivio de "La Stampa", il giornale di Torino. Il 9 gennaio 1966 ci fu una bella nevicata a Firenze, anche se qualcuno ci lasciò le penne in modo alquanto curioso.
    Ecco l'articolo del 10 gennaio:

    Per lanciare palle di neve cade dalla finestra e muore.
    La vittima è un impresario di 51 anni
    FIRENZE. L'uomo ha perduto l'equilibrio ed è precipitato dal terzo piano sfracellandosi a Firenze, lunedì mattina. La prima neve della stagione — caduta ieri su Firenze e nei dintorni delle città — ha provocato, indirettamente, una mortale disgrazia. Impresario che per lanciare palle dì neve contro un gruppo di ragazzi, si era affacciato alla finestra della propria casa, ha perduto l'equilibrio ed è precipitato dall'altezza di dieci metri uccidendosi. Il tragico episodio è avvenuto nel pomeriggio dì ieri mentre la nevicata, particolarmente intensa, stava imbiancando i tetti delle case, le strade e gli alberi di Firenze. L'impresario edile, Giuliano Martelli di 51 anni, sposato e padre di due figli, si è affacciato al terrazzo della propria abitazione posta al terzo piano di una casa di via del Confine 18 alla periferia della città. Il Martelli, dopo aver fatto alcune palle con la neve che era sul davanzale, ha cominciata a scagliarle contro i ragazzi che giocavano sulla strada. Improvvisamente si è sporto troppo e ha perduto l'equilibrio, precipitando nel vuoto.


    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  2. #2
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    5 febbraio 1969: la storia si ripete.
    Una cosa mi ha colpito: gli automobilisti riforniti di benzina per tenere caldo l'abitacolo coi motori accessi. Oggi non si farebbe.

    Violente bufere di neve su Emilia, Toscana, Marche Maltempo eccezionale sul centro Italia Violente bufere di neve su Emilia, Toscana, Marche L'Autostrada del Sole bloccata da Bologna a Firenze - Mille veicoli fermi tra i caselli di Sasso Marconi e Barberino del Mugello - Gli automobilisti soccorsi dalla polizia, da carabinieri e soldati - Frazioni appenniniche isolate - L'Adriatica interrotta dalle acque del Musone (Dal nostro corrispondente) Bologna, 5 febbraio. (1. s.) Situazione d'emergenza in tutta l'Emilia e la Romagna a causa del maltempo. L'Autostrada del Sole è bloccata per la neve fra Bologna ed il casello di Firenze Nord. Nel tratto tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello sono fermi in mezzo alla neve cinque o seicento camion oltre a molte centinaia di auto. In tutto quasi duemila persone che si apprestano a passare la notte rinchiuse nelle loro vetture. L'opera di soccorso è continua ed affannosa. Carabinieri, agenti della Stradale, polizia ed esercito riforniscono di generi alimentari e di bevande gli automobilisti ed i camionisti bloccati. Anche la benzina viene fornita perché possano far funzionare a ritmo continuo gli impianti di riscaldamento delle vetture. Il traffico ferroviario stamane fra le 6,30 e le 8,30 è stato interrotto per la caduta della linea elettrica a Marzabotto. Tre treni sono rimasti bloccati a Sasso Marconi. Casalecchio e Marzabotto. Firenze, 5 febbraio. (g. c.) La Toscana centrale è stata investita da una eccezionale ondata di maltempo. Vento e tempeste di neve hanno interrotto le comunicazioni stradali e ferroviarie; in montagna diverse frazioni sono isolate, vi sono paesi dove scarseggiano i vtveri, ed i soccorritori sono impossibilitati a muoversi. La situazione è drammatica nell'Alto Appennino attorno a Firenzuola, ad alcune decine di chUpmetrir. da. Firenze, ed in particolare nel'paesi di Traversa e Filigare. La Futa è interrotta da Montecarelli a Monghidoro. La statale per la Romagna è stata liberata soltanto oggi pomeriggio. Nel Pistoiese numerose frazioni sono bloccate, sull'Abetone ci sono due metri di neve. La statale è mantenuta aperta dai mezzi dell'Arias. Il traffico si svolge con catene. Ancona, 5 febbraio. (e. g.) Tutta la fascia montana e collinare delle Marche è sotto una spessa coltre di neve mentre sulla costa piove e il mare, a forza sette, batte violentemente il litorale arrecando notevoli danni. I più gravi si sono avuti a Porto Recanati, dove alcune vie del centro abitato sono rimaste allagate e dove i marosi, abbattuti ì terrapieni di difesa, hanno inondato vaste zone di terreno agricolo. Un ponte provvisorio sul Musone, presso Loreto, è stato sommerso dal fiume in piena. Le acque hanno così interrotto la statale Adriatica, la maggiore arteria che unisce il nord al sud. Il traffico è stato deviato su strade interne. Sono chiusi al transito t passi appenninici. Bufere di neve si sono avute nella zona del Montefeltro, dove la tormenta ha isolato diverse lo calità. (A pag. 18 altre notizie sul tempo). . La. fitta nevicata ha causato l'interruzione, dei traffico in alcuni tratti dell'Autostrada del Soie: vetture e camion bloccati fra Rioveggio e Bologna (Telefoto Ansa] Persone citate: Arias, Musone, Traversa, Vento


    LaStampa 06/02/1969 - numero 30 pagina 1 A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  3. #3
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    20 agosto 1952: alluvioni a Pistoia, Montecatini e Lucca, case scoperchiate nel Pratese.

    Violenti nubifragi devastano la Toscana Violenti nubifragi devastano la Toscana Fiumi che straripano - Case e campagne allagate • La gravità del sinistro a Pistoia e Lucca - Montecatini invasa dalle acque - Case scoperchiate - Grandinate in Piemonte Firenze, 20 agosto. Temporali di violenza veramente eccezionale si sono scatenati la scorsa notte in alcune località della Toscana, in ispecial modo in provincia di Piatola e di Lucca, causando danni ingcntissimi che si fanno ascendere a centinaia e centinaia di milioni. Fortunatamente non si registrano però nè vittime nè feriti. A Pistoia e provincia la pioggia cominciava a cadere nel tardo pomeriggio e andava via via aumentando con il passare delle ore. Verso le 2 l'acqua veniva giù a catinelle e con una furia tale da mettere gli abitanti dei locali dei piani terreni e particolarmente i contadini delle zone periferiche nella necessità di tentare il salvataggio delle masserizie e degli animali. Il provvedimento era quanto mai provvidenziale poiché più tardi case di abitazione, cantine, magazzini e negozi venivano invasi dalla acqua. II torrente Brana dopo aver rotto gli argini provocava la rovina di un ponte in cemento armato recentemente ricostruito e l'acqua invadeva una vasta zona abitata trasformandola in un vero lago. Negozi, cantine, piani terra venivano invasi e riportavano danni notevoli. illllIllllllMIIMMIttlMIIIIIMMIiltSllll IMilMIB e o è l a e a n i e l e i i a o a a Lo stesso accadeva nelle vi-|aclne località di Spazzavento, I nCandcglia e Gcllo ove veniva-I Pno invasi dalle acquo gli stabilimenti tessili Montagni e Pofferi. I vigili del fuoco dovevano nisaccorrere continuamente nelle azone maggiormente colpite. Es-j Aco,n °Pera veramente ammi-iArevole traevano in salvo per-|nsone che minacciavano di es-, B o a e au a, gi di o re co ela issi onr»; mo La » el al i i to e u io »; e, u»; »; »; oto io nii: sere travolte dai gorghi, ed anche bestiame in gran quantità. Impressionante lo spettacolo di alcune zone cittadine ove l'acqua si riversava con maggior furia. Anche nell'Alta Valle dell'Ombrone si sono avuti serii danni per la furia del nubifragio, particolarmente nelle frazioni San Felice, Bottegone, Ponte Calcalola. La linea ferroviaria che congiunge Pistoia a Montecatini è interrotta per una frana del pilone di un ponte nel pressi di Serravalle Pistoiese. Tutte le campagne a sud dell'autostrada Firenze-Mare sono allagate. La ridente cittadina di Montecatini Terme ha risentito in maniera particolare dell'alluvione. Danni ingenti ha riportato l'ippodromo Sesana, ove stasera doveva svolgersi la consueta riunione notturna di corse al trotto. Il torrente Borra a Nievole che scorre ad ovest e ad est di Montecatini, ha rotto gli argini e le acque hanno invaso una parte della città e l'intero anello dell'Ippodromo ne è rimasto letteralmente allagato. I gorghi sono giunti fino alle scuderie ove erano circa duecento cavalli, insieme alle persone d'accompagnamento. Immediatamente si è provveduto a porre al sicuro i trottatori mercè l'opera del personale di scuderia dell'Ippodromo, e nessuna perdita si è avuta a lamentare. Prima fra tutti è stata salvata la cavalla « StromboJina» che si era gettata contro le porte del box ed era rimasta con uno zoccolo Impigliato fra due assi. Alcuni dei cavalli più celebri non hanno vissuto la brutta avventura, perchè proprio ieri sera i loro proprietari li avevano ritirati e trasferiti fuori di Montecatini. Si tratta di « Birbone », « Agrio », « Altissimo » e « Saraceno ». Per alcuni cavalli rimasti per molte ore nell'acqua si nutrono serie preoccupazioni: reumatismi o qualcosa di peggio. Davanti al traguardo dell'Ippodromo sulla pista corre l'acqua limacciosa del torrente. L'Ippodromo ha riportato danni notevolissimi alle attrezzature che si valutano a circa ottanta milioni di lire. Non potrà essere di nuovo posto in efficienza che fra una quindicina di giorni circa. Le autorimesse di una quarantina di alberghi e pensioni sono state invase dall'acqua e centosettanta macchine hanno riportato notevoli danni. Acqua e fango hanno invaso molte delle principali vie cittadine rendendo la circolazione impossibile. Solo stamane squadre di operai si sono poste al lavoro e stasera la vita della città è ritornata di nuovo normale. I maggiori danni sono stati riportati dai magazzini e dai negozi a causa dell'inondazione delle cantine e del sottosuolo. La città, al momento in cui il temporale infuriava maggiormente, è rimasta completamente al buio e un po' di confusione e di allarme si è verificato allorchè il pubblico, a mezzanotte e mezzo, usciva dai teatri Adriano e Kursaal. Anche nel Pratese il temporale ha assunto proporzioni paurose. Il vento e l'acqua hanno causato danni gravi alle campagne. Una trentina di case sono state scoperchiate nelle frazioni di Canino e La Briglia. Danni notevoli sono stati tllllllllItllllllllItlllllllllllllllItllItllllllllllllllllll lll arrecati ai linifici Forti e Be nedetti. Nei pressi di Badia Pozzeveri sedici famiglie colo¬ nlche erano rimaste isolate, e i vigili del fuoco si sono recati sul posto ed hanno provveduto a rrarrp in aalvo j perjC0lantl. A Vorno un ponte è crollato. Ancne in provincia di Arezzo n temporale è stato violentissi mo Molti fulrnìni sono cauuti, l e e a a e r a o l a a molti tetti di case sono stati asportati dal vento. In località Castelluccio il vento ha asportato addirittura una passerella posta sul fiume Arno e ha sradicato numerosissimi alberi. Il torrente Cessana, che attraversa il paese di Borgo a BtiRgiano, rotti gli argini ha straripato invadendo il paese stesso in tutte le sue strade e trascinando seco grossi sassi, tronchi di alberi e Ingenti masse di terra, che si sono depositati lungo le vie fino a raggiungere in alcuni punti un metro e mezzo di altezza. L'acqua è penetrata nei negozi, nei magazzini e in tutte le abitazioni poste al piano terreno, arrecando danni notevoli. Anche alla periferia di Pisa e nelle campagne vicine i danni sono ingentissimi. Interi frutteti sono stati distrutti e l'acqua è penetrata un po' dovunque e ha invaso anche la fossa basale della torre pendente, trasformandola in un lago. Un carro gru del pompieri che accorreva a Marina di Pisa, andava a sbattere con violenza contro un grosso platano fracassandosi. Fortunatamente nessuno degli occupanti rimaneva ferito. Allagamenti si sono verificati anche alla stazione ferroviaria, ove l'acqua ha Invaso i sottopassaggi.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  4. #4
    Uragano L'avatar di Marco.Iannucci
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    Un Ot curioso. Non sempre le notizie meteo si ricavano da dati e tabelle, che anzi sono spesso lacunosi, specie se riferiti ad epoche antecedenti all'esplosione di internet che consente di condividire informazioni in modo diffuso e capillare.. E allora, largo alle ricerche archivistiche.

    Guardate cosa ho trovato sull'archivio de "La Stampa", il giornale di Torino. Il 9 gennaio 1966 ci fu una bella nevicata a Firenze, anche se qualcuno ci lasciò le penne in modo alquanto curioso.
    Ecco l'articolo del 10 gennaio:

    Per lanciare palle di neve cade dalla finestra e muore.
    La vittima è un impresario di 51 anni
    FIRENZE. L'uomo ha perduto l'equilibrio ed è precipitato dal terzo piano sfracellandosi a Firenze, lunedì mattina. La prima neve della stagione — caduta ieri su Firenze e nei dintorni delle città — ha provocato, indirettamente, una mortale disgrazia. Impresario che per lanciare palle dì neve contro un gruppo di ragazzi, si era affacciato alla finestra della propria casa, ha perduto l'equilibrio ed è precipitato dall'altezza di dieci metri uccidendosi. Il tragico episodio è avvenuto nel pomeriggio dì ieri mentre la nevicata, particolarmente intensa, stava imbiancando i tetti delle case, le strade e gli alberi di Firenze. L'impresario edile, Giuliano Martelli di 51 anni, sposato e padre di due figli, si è affacciato al terrazzo della propria abitazione posta al terzo piano di una casa di via del Confine 18 alla periferia della città. Il Martelli, dopo aver fatto alcune palle con la neve che era sul davanzale, ha cominciata a scagliarle contro i ragazzi che giocavano sulla strada. Improvvisamente si è sporto troppo e ha perduto l'equilibrio, precipitando nel vuoto.

    che sfiga poveraccio

  5. #5
    Vento moderato L'avatar di meteo1
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    20 agosto 1952: alluvioni a Pistoia, Montecatini e Lucca, case scoperchiate nel Pratese.

    Violenti nubifragi devastano la Toscana Violenti nubifragi devastano la Toscana Fiumi che straripano - Case e campagne allagate • La gravità del sinistro a Pistoia e Lucca - Montecatini invasa dalle acque - Case scoperchiate - Grandinate in Piemonte Firenze, 20 agosto. Temporali di violenza veramente eccezionale si sono scatenati la scorsa notte in alcune località della Toscana, in ispecial modo in provincia di Piatola e di Lucca, causando danni ingcntissimi che si fanno ascendere a centinaia e centinaia di milioni. Fortunatamente non si registrano però nè vittime nè feriti. A Pistoia e provincia la pioggia cominciava a cadere nel tardo pomeriggio e andava via via aumentando con il passare delle ore. Verso le 2 l'acqua veniva giù a catinelle e con una furia tale da mettere gli abitanti dei locali dei piani terreni e particolarmente i contadini delle zone periferiche nella necessità di tentare il salvataggio delle masserizie e degli animali. Il provvedimento era quanto mai provvidenziale poiché più tardi case di abitazione, cantine, magazzini e negozi venivano invasi dalla acqua. II torrente Brana dopo aver rotto gli argini provocava la rovina di un ponte in cemento armato recentemente ricostruito e l'acqua invadeva una vasta zona abitata trasformandola in un vero lago. Negozi, cantine, piani terra venivano invasi e riportavano danni notevoli. illllIllllllMIIMMIttlMIIIIIMMIiltSllll IMilMIB e o è l a e a n i e l e i i a o a a Lo stesso accadeva nelle vi-|aclne località di Spazzavento, I nCandcglia e Gcllo ove veniva-I Pno invasi dalle acquo gli stabilimenti tessili Montagni e Pofferi. I vigili del fuoco dovevano nisaccorrere continuamente nelle azone maggiormente colpite. Es-j Aco,n °Pera veramente ammi-iArevole traevano in salvo per-|nsone che minacciavano di es-, B o a e au a, gi di o re co ela issi onr»; mo La » el al i i to e u io »; e, u»; »; »; oto io nii: sere travolte dai gorghi, ed anche bestiame in gran quantità. Impressionante lo spettacolo di alcune zone cittadine ove l'acqua si riversava con maggior furia. Anche nell'Alta Valle dell'Ombrone si sono avuti serii danni per la furia del nubifragio, particolarmente nelle frazioni San Felice, Bottegone, Ponte Calcalola. La linea ferroviaria che congiunge Pistoia a Montecatini è interrotta per una frana del pilone di un ponte nel pressi di Serravalle Pistoiese. Tutte le campagne a sud dell'autostrada Firenze-Mare sono allagate. La ridente cittadina di Montecatini Terme ha risentito in maniera particolare dell'alluvione. Danni ingenti ha riportato l'ippodromo Sesana, ove stasera doveva svolgersi la consueta riunione notturna di corse al trotto. Il torrente Borra a Nievole che scorre ad ovest e ad est di Montecatini, ha rotto gli argini e le acque hanno invaso una parte della città e l'intero anello dell'Ippodromo ne è rimasto letteralmente allagato. I gorghi sono giunti fino alle scuderie ove erano circa duecento cavalli, insieme alle persone d'accompagnamento. Immediatamente si è provveduto a porre al sicuro i trottatori mercè l'opera del personale di scuderia dell'Ippodromo, e nessuna perdita si è avuta a lamentare. Prima fra tutti è stata salvata la cavalla « StromboJina» che si era gettata contro le porte del box ed era rimasta con uno zoccolo Impigliato fra due assi. Alcuni dei cavalli più celebri non hanno vissuto la brutta avventura, perchè proprio ieri sera i loro proprietari li avevano ritirati e trasferiti fuori di Montecatini. Si tratta di « Birbone », « Agrio », « Altissimo » e « Saraceno ». Per alcuni cavalli rimasti per molte ore nell'acqua si nutrono serie preoccupazioni: reumatismi o qualcosa di peggio. Davanti al traguardo dell'Ippodromo sulla pista corre l'acqua limacciosa del torrente. L'Ippodromo ha riportato danni notevolissimi alle attrezzature che si valutano a circa ottanta milioni di lire. Non potrà essere di nuovo posto in efficienza che fra una quindicina di giorni circa. Le autorimesse di una quarantina di alberghi e pensioni sono state invase dall'acqua e centosettanta macchine hanno riportato notevoli danni. Acqua e fango hanno invaso molte delle principali vie cittadine rendendo la circolazione impossibile. Solo stamane squadre di operai si sono poste al lavoro e stasera la vita della città è ritornata di nuovo normale. I maggiori danni sono stati riportati dai magazzini e dai negozi a causa dell'inondazione delle cantine e del sottosuolo. La città, al momento in cui il temporale infuriava maggiormente, è rimasta completamente al buio e un po' di confusione e di allarme si è verificato allorchè il pubblico, a mezzanotte e mezzo, usciva dai teatri Adriano e Kursaal. Anche nel Pratese il temporale ha assunto proporzioni paurose. Il vento e l'acqua hanno causato danni gravi alle campagne. Una trentina di case sono state scoperchiate nelle frazioni di Canino e La Briglia. Danni notevoli sono stati tllllllllItllllllllItlllllllllllllllItllItllllllllllllllllll lll arrecati ai linifici Forti e Be nedetti. Nei pressi di Badia Pozzeveri sedici famiglie colo¬ nlche erano rimaste isolate, e i vigili del fuoco si sono recati sul posto ed hanno provveduto a rrarrp in aalvo j perjC0lantl. A Vorno un ponte è crollato. Ancne in provincia di Arezzo n temporale è stato violentissi mo Molti fulrnìni sono cauuti, l e e a a e r a o l a a molti tetti di case sono stati asportati dal vento. In località Castelluccio il vento ha asportato addirittura una passerella posta sul fiume Arno e ha sradicato numerosissimi alberi. Il torrente Cessana, che attraversa il paese di Borgo a BtiRgiano, rotti gli argini ha straripato invadendo il paese stesso in tutte le sue strade e trascinando seco grossi sassi, tronchi di alberi e Ingenti masse di terra, che si sono depositati lungo le vie fino a raggiungere in alcuni punti un metro e mezzo di altezza. L'acqua è penetrata nei negozi, nei magazzini e in tutte le abitazioni poste al piano terreno, arrecando danni notevoli. Anche alla periferia di Pisa e nelle campagne vicine i danni sono ingentissimi. Interi frutteti sono stati distrutti e l'acqua è penetrata un po' dovunque e ha invaso anche la fossa basale della torre pendente, trasformandola in un lago. Un carro gru del pompieri che accorreva a Marina di Pisa, andava a sbattere con violenza contro un grosso platano fracassandosi. Fortunatamente nessuno degli occupanti rimaneva ferito. Allagamenti si sono verificati anche alla stazione ferroviaria, ove l'acqua ha Invaso i sottopassaggi.
    .


    Infatti Lucca cfr 99,4 mm \sk\

  6. #6
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Citazione Originariamente Scritto da meteo1 Visualizza Messaggio
    .


    Infatti Lucca cfr 99,4 mm \sk\
    Caspita, un'alluvione così estesa in agosto è tanta roba.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
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  7. #7
    Vento moderato L'avatar di meteo1
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    Caspita, un'alluvione così estesa in agosto è tanta roba.
    .

    Infatti e probabile che si sia trattato di un sistema Multicellulare ovvero un MCS . Sistema Convettivo a Mesoscala

  8. #8
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Sei un archivio nevoso vivente in continuo aggiornamento
    "Faceva talmente freddo che se il termometro fosse stato più lungo di due centimetri saremmo morti congelati." (Mark Twain)

  9. #9
    Brezza leggera L'avatar di lorenzo b
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Incuriosito sono andato a cercare i datii sull'alluvione del 20 agosto 1952.
    Zone piu' colpite----VORNO 160mm ASCIANO PISANO 175mm BORGO A BUGGIANO e MONTECATINI 245mm PISTOIA VIVAIO 185mm MONTAGNANA 234mm CIREGLIO e VILLA di BAGGIO 210mm PESCIA 150mm MONSUMMANO 166mm

    Versilia fuori con Viareggio 27mm, Garfagnana e Montagna Pistoiese ai margini con 60-75mm in Val di Serchio e 84 mm a Boscolungo Campagrina 104mm.
    Lucca 99mm e la vicina Mutigliano solo 25mm.
    Agliana 35 mm
    Firenze e Prato 14mm Empoli 22mm.
    Ma in alta Valbisenzio Cantagallo 166mm e Gavigno 196mm mentre La Briglia solamente 35mm.
    Sicuramente una giornata degna di passare alla storia e se non fosse stato per le ricerche di Albedo dubito che ne sarei mai venuto a conosceza.

  10. #10
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Come ho avuto la certezza che il 9 gennaio 1966 è nevicato

    Citazione Originariamente Scritto da lorenzo b Visualizza Messaggio
    Incuriosito sono andato a cercare i datii sull'alluvione del 20 agosto 1952.
    Zone piu' colpite----VORNO 160mm ASCIANO PISANO 175mm BORGO A BUGGIANO e MONTECATINI 245mm PISTOIA VIVAIO 185mm MONTAGNANA 234mm CIREGLIO e VILLA di BAGGIO 210mm PESCIA 150mm MONSUMMANO 166mm

    Versilia fuori con Viareggio 27mm, Garfagnana e Montagna Pistoiese ai margini con 60-75mm in Val di Serchio e 84 mm a Boscolungo Campagrina 104mm.
    Lucca 99mm e la vicina Mutigliano solo 25mm.
    Agliana 35 mm
    Firenze e Prato 14mm Empoli 22mm.
    Ma in alta Valbisenzio Cantagallo 166mm e Gavigno 196mm mentre La Briglia solamente 35mm.
    Sicuramente una giornata degna di passare alla storia e se non fosse stato per le ricerche di Albedo dubito che ne sarei mai venuto a conosceza.
    Grazie, anche per me è stata una sorpresa.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

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