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albedo
20 agosto 1952: alluvioni a Pistoia, Montecatini e Lucca, case scoperchiate nel Pratese.
Violenti nubifragi devastano la Toscana Violenti nubifragi devastano la Toscana Fiumi che straripano - Case e campagne allagate • La gravità del sinistro a Pistoia e Lucca - Montecatini invasa dalle acque - Case scoperchiate - Grandinate in Piemonte Firenze, 20 agosto. Temporali di violenza veramente eccezionale si sono scatenati la scorsa notte in alcune località della Toscana, in ispecial modo in provincia di Piatola e di Lucca, causando danni ingcntissimi che si fanno ascendere a centinaia e centinaia di milioni. Fortunatamente non si registrano però nè vittime nè feriti. A Pistoia e provincia la pioggia cominciava a cadere nel tardo pomeriggio e andava via via aumentando con il passare delle ore. Verso le 2 l'acqua veniva giù a catinelle e con una furia tale da mettere gli abitanti dei locali dei piani terreni e particolarmente i contadini delle zone periferiche nella necessità di tentare il salvataggio delle masserizie e degli animali. Il provvedimento era quanto mai provvidenziale poiché più tardi case di abitazione, cantine, magazzini e negozi venivano invasi dalla acqua. II torrente Brana dopo aver rotto gli argini provocava la rovina di un ponte in cemento armato recentemente ricostruito e l'acqua invadeva una vasta zona abitata trasformandola in un vero lago. Negozi, cantine, piani terra venivano invasi e riportavano danni notevoli. illllIllllllMIIMMIttlMIIIIIMMIiltSllll IMilMIB e o è l a e a n i e l e i i a o a a Lo stesso accadeva nelle vi-|aclne località di Spazzavento, I nCandcglia e Gcllo ove veniva-I Pno invasi dalle acquo gli stabilimenti tessili Montagni e Pofferi. I vigili del fuoco dovevano nisaccorrere continuamente nelle azone maggiormente colpite. Es-j Aco,n °Pera veramente ammi-iArevole traevano in salvo per-|nsone che minacciavano di es-, B o a e au a, gi di o re co ela issi onr»; mo La »
el al i i to e u io »; e, u»; »; »; oto io nii: sere travolte dai gorghi, ed anche bestiame in gran quantità. Impressionante lo spettacolo di alcune zone cittadine ove l'acqua si riversava con maggior furia. Anche nell'Alta Valle dell'Ombrone si sono avuti serii danni per la furia del nubifragio, particolarmente nelle frazioni San Felice, Bottegone, Ponte Calcalola. La linea ferroviaria che congiunge Pistoia a Montecatini è interrotta per una frana del pilone di un ponte nel pressi di Serravalle Pistoiese. Tutte le campagne a sud dell'autostrada Firenze-Mare sono allagate. La ridente cittadina di Montecatini Terme ha risentito in maniera particolare dell'alluvione. Danni ingenti ha riportato l'ippodromo Sesana, ove stasera doveva svolgersi la consueta riunione notturna di corse al trotto. Il torrente Borra a Nievole che scorre ad ovest e ad est di Montecatini, ha rotto gli argini e le acque hanno invaso una parte della città e l'intero anello dell'Ippodromo ne è rimasto letteralmente allagato. I gorghi sono giunti fino alle scuderie ove erano circa duecento cavalli, insieme alle persone d'accompagnamento. Immediatamente si è provveduto a porre al sicuro i trottatori mercè l'opera del personale di scuderia dell'Ippodromo, e nessuna perdita si è avuta a lamentare. Prima fra tutti è stata salvata la cavalla « StromboJina» che si era gettata contro le porte del box ed era rimasta con uno zoccolo Impigliato fra due assi. Alcuni dei cavalli più celebri non hanno vissuto la brutta avventura, perchè proprio ieri sera i loro proprietari
li avevano ritirati e trasferiti fuori di Montecatini. Si tratta di « Birbone », « Agrio », « Altissimo » e « Saraceno ». Per alcuni cavalli rimasti per molte ore nell'acqua si nutrono serie preoccupazioni: reumatismi o qualcosa di peggio. Davanti al traguardo dell'Ippodromo sulla pista corre l'acqua limacciosa del torrente. L'Ippodromo ha riportato danni notevolissimi alle attrezzature che si valutano a circa ottanta milioni di lire. Non potrà essere di nuovo posto in efficienza che fra una quindicina di giorni circa. Le autorimesse di una quarantina di alberghi e pensioni sono state invase dall'acqua e centosettanta macchine hanno riportato notevoli danni. Acqua e fango hanno invaso molte delle principali vie cittadine rendendo la circolazione impossibile. Solo stamane squadre di operai si sono poste al lavoro e stasera la vita della città è ritornata di nuovo normale. I maggiori danni sono stati riportati dai magazzini e dai negozi a causa dell'inondazione delle cantine e del sottosuolo. La città, al momento in cui il temporale infuriava maggiormente, è rimasta completamente al buio e un po' di confusione e di allarme si è verificato allorchè il pubblico, a mezzanotte e mezzo, usciva dai teatri Adriano e Kursaal. Anche nel Pratese il temporale ha assunto proporzioni paurose. Il vento e l'acqua hanno causato danni gravi alle campagne. Una trentina di case sono state scoperchiate nelle frazioni di Canino e La Briglia. Danni notevoli sono stati tllllllllItllllllllItlllllllllllllllItllItllllllllllllllllll lll arrecati ai linifici Forti e Be nedetti. Nei pressi di Badia Pozzeveri sedici famiglie colo¬ nlche erano rimaste isolate, e i vigili del fuoco si sono recati sul posto ed hanno provveduto a rrarrp in aalvo j perjC0lantl. A Vorno un ponte è crollato. Ancne in provincia di Arezzo n temporale è stato violentissi mo Molti fulrnìni sono cauuti, l e e a a e r a o l a a molti tetti di case sono stati asportati dal vento. In località Castelluccio il vento ha asportato addirittura una passerella posta sul fiume Arno e ha sradicato numerosissimi alberi. Il torrente Cessana, che attraversa il paese di Borgo a BtiRgiano, rotti gli argini ha straripato invadendo il paese stesso in tutte le sue strade e trascinando seco grossi sassi, tronchi di alberi e Ingenti masse di terra, che si sono depositati lungo le vie fino a raggiungere in alcuni punti un metro e mezzo di altezza. L'acqua è penetrata nei negozi, nei magazzini e in tutte le abitazioni poste al piano terreno, arrecando danni notevoli. Anche alla periferia di Pisa e nelle campagne vicine i danni sono ingentissimi. Interi frutteti sono stati distrutti e l'acqua è penetrata un po' dovunque e ha invaso anche la fossa basale della torre pendente, trasformandola in un lago. Un carro gru del pompieri che accorreva a Marina di Pisa, andava a sbattere con violenza contro un grosso platano fracassandosi. Fortunatamente nessuno degli occupanti rimaneva ferito. Allagamenti si sono verificati anche alla stazione ferroviaria, ove l'acqua ha Invaso i sottopassaggi.
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