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  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Toscani, non vorrei dire ma...

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    Non lo so, non mi convince troppo questa cosa dello slittamento in avanti. Se mi dici che certe configurazioni quest'anno hanno teso a presentarsi più avanti, come del resto avviene in molte annate indipendentemente dal trend climatico, allora ok. Ma non penso sia una regola, abbiamo avuto marzi freddissimi con inverni già pienamente avviati a dicembre o addirittura novembre, per esempio il citato 1987 (GW meno accentuato di adesso ma già conclamato) in cui dicembre fu parecchio freddo, gennaio anche e poi invece febbraio fu mite e il freddo tornò a marzo con connotati degni del gennaio. Non c'era slittamento in avanti della stagione, anzi: eppure marzo fu freddo.
    Il 2004 fu freddino nella prima parte perché si andò sullo strascico dell'ultima parte di febbraio, ma poi la media finale inganna perché la seconda parte del mese fu pienamente primaverile. Non parlerei di inverno slittato in avanti per il 2004, visto che fu freddo a gennaio, caldo nella prima metà di febbraio e poi di nuovo freddo nell'ultima decade di febbraio e prima di marzo: normali avvicendamenti.
    Il problema nasce con l'autunno. Negli ultimi anni l'autunno nella sua prima parte è diventata una succursale estiva. Abbiamo visto che l'indiziato numero uno è lo scioglimento dei ghiacci artici, per cause fisiche confermate dalla concomitanza statistica (primo minimo 2007, secondo più forte 2012).
    Poi negli ultimissimi anni il mese di dicembre e soprattutto gennaio sono stati interessati da fasi autunnali. Il dicembre 2009 fu freddo ma con una sciroccata forte in terza decade, il 2010 fece l'episodio importante ma limitato nel tempo. Poi il 2012 fece un buon inizio di dicembre e una nevicata in montagna il 18 e poi il nulla. Degli ultimi due nessuno si ricorda a parte gli ultimi giorni del 2014 ma sono piccoli lampi entro fasi totalmente autunnali. Della prima parte dei gennai non ne parliamo, nel 2013 e quest'anno siamo andati bene nella seconda parte confermando uno spostamento in avanti.
    Le eccezioni che mi hai fatto ci sono e ci saranno sempre: anche se gli inverni diventeranno metà autunni e metà primavere, capiterà qualche hanno che fa un inverno come prima. Ma non lo puoi portare come esempio che gli inverni sono rimasti normali. Conta solo il trend, se vediamo un trend che va contro quanto scritto è chiaro che occorre riformulare ipotesi.
    E così andando in avanti, la primavera sta cambiando.... certo non ci si può aspettare che data la latitudine e l'irraggiamento si abbia la temperatura come d'inverno (inverni da confrontare sono cmq gli ultimi, per es. dal 2006 in poi), ma sono arrivate stagioni interessate da prolungate fasi piovose con pochi giorni di sole o viceversa come adesso, da prolungate fasi secche ma con tempo da nord-est (che in Toscana ci favonizzano e forse non ce ne accorgiamo...). Per ultimo arriviamo alle estati che non sono più esagerate come quelle degli anni 2000 (eccetto la prossima se nasce il bambinello): il 2010 prese la Spagna ma dopo basta prendere il 2011 e il 2013 per non parlare dell'ultima.
    Andrea

  2. #2
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Toscani, non vorrei dire ma...

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Il problema nasce con l'autunno. Negli ultimi anni l'autunno nella sua prima parte è diventata una succursale estiva. Abbiamo visto che l'indiziato numero uno è lo scioglimento dei ghiacci artici, per cause fisiche confermate dalla concomitanza statistica (primo minimo 2007, secondo più forte 2012).
    Poi negli ultimissimi anni il mese di dicembre e soprattutto gennaio sono stati interessati da fasi autunnali. Il dicembre 2009 fu freddo ma con una sciroccata forte in terza decade, il 2010 fece l'episodio importante ma limitato nel tempo. Poi il 2012 fece un buon inizio di dicembre e una nevicata in montagna il 18 e poi il nulla. Degli ultimi due nessuno si ricorda a parte gli ultimi giorni del 2014 ma sono piccoli lampi entro fasi totalmente autunnali. Della prima parte dei gennai non ne parliamo, nel 2013 e quest'anno siamo andati bene nella seconda parte confermando uno spostamento in avanti.
    Le eccezioni che mi hai fatto ci sono e ci saranno sempre: anche se gli inverni diventeranno metà autunni e metà primavere, capiterà qualche hanno che fa un inverno come prima. Ma non lo puoi portare come esempio che gli inverni sono rimasti normali. Conta solo il trend, se vediamo un trend che va contro quanto scritto è chiaro che occorre riformulare ipotesi.
    E così andando in avanti, la primavera sta cambiando.... certo non ci si può aspettare che data la latitudine e l'irraggiamento si abbia la temperatura come d'inverno (inverni da confrontare sono cmq gli ultimi, per es. dal 2006 in poi), ma sono arrivate stagioni interessate da prolungate fasi piovose con pochi giorni di sole o viceversa come adesso, da prolungate fasi secche ma con tempo da nord-est (che in Toscana ci favonizzano e forse non ce ne accorgiamo...). Per ultimo arriviamo alle estati che non sono più esagerate come quelle degli anni 2000 (eccetto la prossima se nasce il bambinello): il 2010 prese la Spagna ma dopo basta prendere il 2011 e il 2013 per non parlare dell'ultima.
    Concordo in tutto, ma con una differenza. Secondo me sul Mediterraneo è stato sempre un po' così, per lo meno negli ultimi 50 anni, solo che via via la temperatura si è alzata. Poi secondo logiche di ciclicità l'aumento si è apprezzato più verso l'estate e l'autunno oppure la primavera (i famosi maggi estivi di qualche anno fa) oppure (come negli ultimi anni) anche l'inverno: però il trend all'aumento è incontestabile su tutto il fronte. Però non è che le stagioni siano slittate in avanti più di quanto non lo fossero già prima rispetto al calendario astronomico. Sulla dinamica stagionale mi sembra che ancora regni il caos come è sempre stato e un fattore contingente e apparentemente insignificante come il famoso battito delle ali della farfalla può determinare l'andamento del tempo su una fascia microclimatica relativamente ampia (come la Toscana) anche per 10-15 o 20 giorni. E magari nel concreto del "tempo che fa" conta più questa contingenza quasi fortuita determinata dal caos delle leggi fisiche sui fluidi unito al territorio accidentato che devia, esalta o inibisce le masse d'aria, rispetto alle grandi manovre globali che determinano certe teleconnessioni prevalenti piuttosto di altre.

    La differenza fondamentale col passato è che un colpo di coda invernale che, sparo a caso, negli anni 60 o 70 ci poteva portava medie di decade di 2-3-4° e gelate degne di gennaio, ora l'è grassa se ci fa andare qualche giorno sotto zero e porta decadi di 5-6°. Poi ovviamente, come hai detto anche te, c'è l'eccezione decennale (inizio marzo 2005), che prima era meno eccezione ora lo è molto di più.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

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