E' vero, il sopramedia riguardò solo il mese d febbraio. Diciamo che la prima parte di gennaio (fino al 20) pur in una sinottica molto simile all'attuale, beneficiò però del freddo accumulato in un paio di irruzioni dicembrine abbastanza toste. L'inverno successivo semmai ha più attinenze all'attuale. Dicembre 1989, pur in una complessiva maggiore dinamicità, fu ugualmente molto mite con medie finali vicine ai 9° in pianura. Gennaio fu il bis dell'anno precedente grazie a un modesto flusso continentale nei primi giorni dell'anno che formò un discreto cuscinetto nei successivi 10 giorni. Poi il nulla fino alla fine di marzo, con due sole increspature intorno al 12 febbraio e a fine febbraio.
Ci sono stati altri inverni di questo tipo, che si sono salvati grazie a colpi di teatro estemporanei ma decisivi. Per esempio il 1993 o il 2012. Ecco, io confido in questa estemporaneità.![]()
Buona Natale
![]()
Mi tocca andare nel thread "teleconnessioni" per sperare in qualcosa, ditemi voi come siamo messi bene
Oggi ( in realtà ieri) ho trovato questa considerazione, sempre del grande Mat69, molto interessante:
" Gli aggiornamenti dei grafici strato continuano ad evidenziare un apprezzabile incremento dell'e.p. flux ovvero dei flussi orizzontali e verticali di calore diretti verso la stratosfera polare.
Si tratta degli eddy heat flux ovvero di un flusso di calore che è rappresentato in stratosfera come una sostanziale spinta e quindi una frizione molecolare (che quindi genera calore) contro le velocità zonali che, come possiamo vedere sono ancora molto forti e tendono a resistere a tentativi di intrusione all'interno del core del vortice polare.
Questa resistenza da parte del vortice polare genera la cd. divergenza positiva che è in soldoni quel meccanismo per cui gli eddy vengono "travolti" dal flusso zonale e rimandati con dinamica opposta (quindi verso il basso) verso le latitudini tropicali.
Da qui si genera subsidenza e la tendenza a rinforzare gli anticicloni nelle fasce alle medie latitudini.
(...) Tale dinamica andrà verosimilmente ad impattare su una progressiva diminuzione delle velocità zonali oltre su una parziale deformazione della massa del vps.
Si tratta per ora di dinamiche a quote molto elevate la cui evoluzione dovrà essere oggetto di monitoraggio nei prossimi giorni. "
Ultima modifica di nevofilo; 14/12/2015 alle 13:42
Interessante. Il problema è che a livello locale-orticellistico, cioé di cambiamenti sostanziali in porzioni di territorio molto limitate come parte o tutta la Toscana, a volte non basta
neppure un cambio di massa o di stato in seno al vortice polare o di velocità delle correnti zonali. Può accadere, per esempio, che un rallentamento del vortice polare e una sua temporanea deformazione creino ondulazioni a noi del tutto sfavorevoli, con aria fredda che si getta sulla Spagna o in pieno Atlantico e ritorno di correnti meridionali sulle nostre teste. Paradossalmente (e per fortuna) vale anche l'opposto: a volte pur con trend di massima immutato, bastano un paio di variabili teleconnetive favorevoli (chessò, un temporaneo Scand+) per avere un cambiamento sostanziale, seppure di breve o media durata. E' quel "colpo di teatro" di cui parlavo.![]()
nevofilo ma icche tu vai a fare nel thread delle teleconnessioni,prendi un aereo e vai a NUUK![]()
Mare e spiagge i miei incubi peggiori
Winter Forever
gfs 12z che propone una perturbazione atlantica per Santo Stefano!![]()
Migliora un pochino lo spaghettame medio per gli ultimi giorni dell'anno.
aggiornamento spaghi meteociel 12z da impiccagione comunque
sopramedia e secco senza soluzione di continuità.isolatissimo in questa uscita l'ufficiale che vede il cavo di Santo Stefano!
mah!
graphe_ens3_kzk3.gif
Segnalibri