Salve.
Sono un utente che scrivo nella stanza dell'Italia settentrionale.
Seguo la meteorologia dal 1996 ed ormai, quindi, mi ritengo abbastanza "veterano" in materia.
Per motivi che, al momento, è meglio non svelare, avrei bisogno immediato (entro il 12 mattina), per favore, di avere informazioni sul microclima di Marche ed Abruzzo al fine di poter poi, in fase previsionale, conoscere bene le caratteristiche "particolari" che queste due regioni hanno in campo meteorologico e che solo abitanti di tali regioni possono conoscere (al di là, quindi, delle peculiarità intrinsiche e sommarie che tali regioni hanno, facendo parte del lato adriatico della penisola).
Grazie mille per la collaborazione.
Ultima modifica di geloneve - RA; 31/07/2016 alle 18:21
Ciao, l'Abruzzo è pieno di microclimi diversi, i rilievi creano differenze anche sostanziali tra un versante e l'altro. Di preciso cosa vuoi sapere, tutti i microclimi che ci sono con le loro caratteristiche? Non sono un esperto ma se posso ti do una mano.
beh, almeno qualche particolarità evidente climatica...![]()
Allora l'Abruzzo nonostante sia una regione del versante Adriatico presenta al suo interno caratteristiche del versante Tirrenico in buona parte dell'Aquilano (escludendo la Valle Peligna, la piana del Tirino, l'Alto Sangro, la zona della Majella e la valle Subequana che la metterei al confine tra versante orientale e versante occidentale) quindi con correnti da est, le zone centro-occidentali della regione restano in ombra pluviometrica per lo sbarramento da parte delle montagne e viceversa con correnti da ovest avviene il contrario, restano in ombra le zone orientali della regione. Ovviamente non è sempre così, è un discorso generalizzato, qualcuno più esperto di me ti saprà spiegare in dettaglio la cosa.
Parlando di particolarità climatiche evidenti possiamo iniziare con la piana del Tirino (Capestrano, Ofena) che è la zona meno piovosa d'Abruzzo(circa 500 mm annui), è chiusa sia a est che ad ovest dalle montagne, è famosa per le elevate temperature che si possono raggiungere in estate, infatti questa zona è chiamata il forno d'Abruzzo. Altra zona calda in Estate è la valle Peligna dove si trova Sulmona, qui però in inverno nevica facilmente con correnti da est a differenza della piana del Tirino che è chiusa come ho scritto prima. Altre zone dove si raggiungono temperature elevate in estate sono la Val Pescara e anche la Val di Sangro, ovviamente nelle zone un po' distanti dal mare.
Poi c'è l'altopiano del Fucino e la conca aquilana che sono zone che in inverno possono fare minime davvero interessanti ma in estate possono raggiungere temperature elevate per la conformazione del loro territorio. Sono zone caratterizzate da forte escursione termica giornaliera ed annua. Anche qui i più esperti di me ti sapranno spiegare meglio le caratteristiche di queste due zone che io le ho descritte insieme ma sono differenti tra loro.
Altro posto dove si fanno minime interessanti in inverno è la zona di Castel Di Sangro.
Parlando di precipitazioni le zone più piovose sono quelle sud occidentali(zona di Pescasseroli), però non ne so tanto su quelle zone. Anche dove sto io è una zona piovosa(Salle, Caramanico, Sant'Eufemia, Roccacaramanico) si va da 1250 mm di Salle circa fin verso i 1500mm o poco meno di Roccacaramanico. Queste zone in inverno con correnti da nord est possono beccare tanta neve grazie alla particolare posizione tra Majella e Morrone, infatti Roccacaramanico è famosa proprio per essere un posto particolarmente nevoso.
Altre zone che beccano tanta neve da est è grossomodo tutta la parte orientale della regione, soprattutto paesini sotto il Gran Sasso come Casale San Nicola. La zona di Castel Di Sangro è sfigata invece sotto questo punto di vista.
Un posto del versante occidentale famoso per la neve col Rodano è invece la zona di Capistrello, ma anche qui non ne so molto. In generale la parte Occidentale della regione becca neve con correnti da ovest.
Ho cercato di scrivere un po' quello che so, anche se non è molto e non è dettagliata la spiegazione spero di averti comunque dato una mano
Se mi viene in mente qualcos'altro lo aggiungerò.
Per rispondere brevemente alla domanda di geloneve potrei dire che la fascia adriatica marchigiana ed abruzzese ha un clima del medio adriatico,ossia poco mediterraneo in senso classico anche sulla costa,in quanto sottoposta a temperature invernali più basse dei corrispondenti settori tirrenici.
Un fenomeno eclatante è la ben maggiore nevosità rispetto ai corrispondenti settori tirrenici(poiché le correnti da stau sono quelle fredde da nord).
Viceversa la piovosità complessiva è inferiore a quella tirrenica.
Le Marche hanno comunque una debole barriera orografica rispetto alle correnti occidentali e sono poste più a nord,mentre l'Abruzzo,più a sud ha ben tre catene montuose che lo separano dal versante tirrenico.
Questo determina una maggiore piovosità della costa marchigiana,che prende qualcosa pure con le correnti occidentali,ed inoltre prende ancora le perturbazioni che passano solo nel centro nord e non si spingono più a sud(può accadere nella tarda primavera estate quando il mediterraneo inizia ad entrare nel periodo secco).
L'Abruzzo interno ha un clima continentale asciutto,essendo in ombra pluviale sia da ovest sia da est,in miniatura è come gli Stati centrali Usa.
Un esempio della nevosità costiera è dato da Lanciano,m.270 slm che è all'interno della linea dei 50 cm anno. Ma con piovosità mediocre(780mm/anno).
Ultima notazione,la distribuzione della vegetazione spontanea riassume in un colpo solo,quanto detto in precedenza,ossia che il medio adriatico è poco mediterraneo:le quercie mesofile si trovano molto vicino alla costa dalle parti di Ancona (sebbene il solo Conero abbia un'isola di vegetazione mediterranea dovuta al substrato calcareo),boschi di roveri arrivano fino al mare dalle parti di Recanati,mentre ad esempio a Lanciano,ben più a sud prevale invece la roverella.
Man mano che si scende a sud il leccio accompagna i boschi costieri di roverella,fin quando a Termoli( già in Molise)prevale a bassa quota,in corrispondenza della prima macchia mediterranea spontanea a sud di Termoli.
Le pinete di pino di Aleppo intorno a Pescara sono di dubbio significato,risalirebbero ad opere di bonifica del viceregno spagnolo,intorno ad esse prospera la roverella.
Il leccio raro sulla costa,riesce a creare isole ecologiche a bassa quota ,con esposizioni riparate a sud,dove le argille lasciano il.posto ai calcari,sia nelle Marche sia ancora di più in Abruzzo(con esemplari nani fino a 700 )..
Ancora per capire il clima guardando i boschi,in Abruzzo adriatico,le quercie xerofile lasciano il posto ai cerri dai 700-900 ove intorno a 1000 e fino a 1500-1800 predomina il faggio nei pendii freschi( tuttavia esistono cerri anche a bassa quota).
Intorno ai mille metri c'è posto anche per pinete di pino nero spontaneo(oltre a quelle artificiali dai 600 m.)che denotano un clima fresco ma non abbastanza umido per il faggio.
Oltre i 1600 sulla Maiella i mughi fino a 2200 denotano un clima freddo di montagna,sufficientemente umido,mentre sui versanti più aridi alle stesse quote troviamo i ginepri.
Oltre al residuo glacialismo sul Gran Sasso,anche la Maiella ha piccoli nevai perenni(o meglio aveva visto che in qualche caso si sono estinti,ma subito riformati o sono sopravvissuti con ghiaccio sepoto dalle ghiaie).
La Maiella ha tutti gli anni,ma non sempre negli stessi posti( questo dipende dal tipo di inverno che si è avuto) chiazze di neve che superano l'estate.
Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 31/07/2016 alle 21:41
Grazie mille!
Luogo comune in parte smentito dalle medie pluviometriche annue su basi trentennali, di seguito un esempio su due stazioni meteorologiche dell'Aeronautica Militare situate a latitudine pressoché identica.
1971-2000
Monte Argentario (Tirreno) 455,1 mm in 51 giorni di pioggia
Pescara Aeroporto (Adriatico) 657,7 mm in 73 giorni di pioggia
1961-1990
Monte Argentario (Tirreno) 419,4 mm in 50 giorni di pioggia
Pescara Aeroporto (Adriatico) 674,3 mm in 74 giorni di pioggia
http://climaintoscana.altervista.org/
Temperature estreme in Toscana finora validate: +43,1 °C Antella (FI) il 06/08/2003; -26,0 °C Firenzuola (FI) l'08/01/1985.
La costa tirrenica tra Livorno e Roma risente dell' ombra pluviometrica della Corsica. Qui in Corsica nonostante l' inverno poco nevoso sono ancora visibili alcuni nevai.
Tornando ai microclimi abruzzesi, il fucino in inverno ha giorni di ghiaccio di tipo padano con nebbia persistente, da questo punto di vista tra le valli appenniniche é la più performante
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