no comment
Gli aggiornamenti mappacei fanno c...are. Manca solo Reading.
ma dov'è questo sblocco previsto per metà meseSi comincia a rimandare...fra un po' passa dicembre e siamo a gennaio...
I modelli stamattina tornano a parlare lingue diverse, con prospettive di una breve fase da grande inverno per Gfs e proseguimento del dicembre farlocco per l'inglese. Anche il canadese Gem sembra più vicino a Reading che a New York. Su una cosa sono ormai tutti concordi: la prima lisciatina artico-continentale, quella che da giorni viene indicata per i giorni 13-14 dicembre, sarà proprio una lisciatona: l'aria gelida non oltrepasserà le coste dalmate, salvo sbuffi sul versante adriatico. La parte tirrenica non se ne accorgerà quasi, se non per un temporaneo rinforzo di venti di grecale asciutti.
Lo scenario barico cambia però subito dopo a seconda dei modelli. Gfs vede partire già dal 15 dicembre un notevole bombolone di aria gelida dalle steppe sarmatiche, favorito da un momentaneo Scand+ e dalla rotazione dell'alta pressione nel senso dei paralleli. La destinazione principale è quella greco-balcanica, ma la goccia fredda è talmente ampia e profonda che l'aria gelida riesce a penetrare oltre i confini occidentali italiani, fino a dare luogo ad una generalizzata ondata di gelo che arriva a sfiorare i 5 giorni di durata. Un minimo atlantico cut-offato sul golfo di Gibilterra ci metterebbe del suo per fare da calamita alla corrente fredda.
Questa la sequenza:
gfs15 dic.png
gfs 16 dic.png
gfs17 dic.png
gfs15 dic.png
t 15 dic.png
t 16 dic.png
t 17 dic.png
Il freddo resterebbe intrappolato fino a discreta quota almeno fino al 23 dicembre, anche se la tendenza sarebbe nuovamente caratterizzata da alta pressione stabilizzante. Dopo di che, per i giorni natalizi, è un rapporto di forze fra alta ad est e bassa atlantica ad ovest.
Il modello britannico non vede niente di tutto questo. Aria fredda destinata rapidamente a migrare verso il medio Oriente. Atlantico che si affaccia a partire dal 17 dicembre, ma fallisce il tentativo di sfondamento, dando luogo ad un minimo in cut-off verso l'Africa settentrionale. In sostanza la prosecuzione di un dicembre anonimo e tiepido.
ECM1-216.GIF
Sintetizzando, in conclusione, lo scenario mattutino di Gfs è parente della seconda parte del dicembre 2007, quello offerto da Ecmwf è parente stretto del dicembre 2015.![]()
Il run di controllo di Gfs è ancora più estremo e la media Ens segue grosso modo lo schema, anche se ovviamente stempera il tutto. Così come la media Ens Ecmwf conferma nella sostanza la mediocrità dell'ufficiale.
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Bell analisi. Chissà come andrà. Purtroppo nel medio gfs lo vedo poco affidabile. Mi auguro che non vada alla reading altrimenti avremo a che fare con un febbraio 2016 bis...se andasse in quel modo il richiamo caldo farà aumentare così tanto le temperature che le nebbie del dicembre 2015 saranno un lontano bel ricordo.
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gfs 06 (farlocco che sia) fa già un passettino verso ecmwf riducendo di molto l'entità del freddo in entrata e lasciandolo solo ai margini sud adriatici.
Io mi accontenterei anche di quello viste le premesse dei giorni scorsi (a parte spaghi estremi). Meglio avere termiche in quota comprese fra - 4° e - 8° per tre giorni che intorno a + 8° per una settimana o giù di lì come sembrava.Poi il finale sarebbe intrigante, con quel fronte atlatico che si stacca dal mare del nord e alimenta altra aria fredda.
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