I modelli fanno fatica a individuare i possibili effetti dello Strat warming in corso dal 25 gennaio e in fase di temporaneo riassorbimento. Al momento, a parte i due run "brillanti" di Gfs12z, specie il primo, proposti per due giorni consecutivi, sembra prevalere la linea di un ricompattamento almeno temporaneo del vortice polare. Il lobo atlantico-canadese è sempre il più in forma e quest'anno occupa circa la metà dell'intero VP in sede troposferica. Questo comporta una spinta zonale continua, con tendenza al riportare l'anticiclone verso l'Europa centrale e mediterranea. E' probabile che per un po' di giorni, ai primi di febbraio, la posizione dell'anticiclone consenta ad aria fredda continentale di scendere a impulsi (due al massimo) verso l'area Balcanica interessando di striscio il nord e le tirreniche (Toscana compresa). Certo tutta un'altra cosa rispetto all'antizonalità spinta dei due run di Gfs, con anticiclone in grado di spingersi oltre il Polo, che sembravano riproporre scenari di altri tempi.
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