intendo questaOriginariamente Scritto da pio
.......penso che la versilia e la liguria morfologicamente parlando siano una delle poche zone al mondo in grado di creare disatri del genere..........Originariamente Scritto da meteopalio
Scusate, non avevo visto che era giÃ* presente in questa stanza un thread sull'argomento (me ne sono accorto solo ora) e ne ho postato uno sul forum nazionale.
Come dice giustamente Roberto era pressochè impossibile prevedere un evento del genere (soprattutto in relazione alla GFS postata).
Come immagine simbolo dell'alluvione non mi dimenticherò mai il pupazzo che fu di una bimba vittima dell'alluvione messo da una mano anonima su quella che fu la sua casa (distrutta).
Ma mi è rimasto impresso anche il disegno di un bambino di Cardoso, all'indomani dell'alluvione, che professava certezza nella rinascita. Si vedeva il paese, dietro c'era il Forato, ed un cuore con una cicatrice riemergeva dalle acque. Il titolo del disegno era "C'era una volta il Cardoso. Ma ci sarÃ* ancora!".
Cardoso e Fornovolasco, così come tutta l'area, sono rinati, i finanziamenti sono stati utilizzati in maniera razionale, tutto è stato ricostruito e messo in sicurezza. Sono convinto che se oggi avvenisse un evento simile, la zona sarebbe preparata ad affrontarlo.
Oggi comunque dalle 14 sono previsti collegamenti da Cardoso (TG regionale).
Cardoso è un luogo bellissimo, guardate che foto suggestiva:
In quei giorni ero in Versilia. Pensate: a Lido di Camaiore piovve pochissimo, mentre le Apuane per venti ore furono immerse in un fragore pazzesco. La mattina decidemmo di andare a Portovenere, dove non pioveva ma tirava un forte scirocco mentre verso le Apuane fioccavano le fulminazioni. Al ritorno ci trovammo in mezzo al temporale, poi iniziammo a trovare l'acqua limacciosa che lambiva l'autostrada Livorno-Genova. Prima di Forte dei Marmi l'autostrada era completamente circondata dall'acqua: ci fecero uscire e attraverso alcune stradine (allagate, ma percorribili) si riuscì ad arrivare al mare e proseguire lungo la costa.
L'acqua era piena di tronchi, carcasse d'auto, carogne di animali, nafta e quant'altro. Così per chilometri lungo tutta la costa versiliese. Per molti giorni fu impossibile fare il bagno.
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Quei quantitativi sono così elevati che nessuna foresta sarebbe riuscita a smistare e trattenere tanta acqua in così poco tempo. Ciononostante, se i boschi delle Apuane non fossero così come sono, cedui ipersfruttati e martoriati e non ci fossero state le attivitÃ* estrattive con tutte le conseguenze del caso, una certa % di acqua non si sarebbe riversata a valle con quella velocitÃ* ed i danni sarebbero stati minori.
c'è anche da aggiungere che il vizio di costruire negli alvei fluviali è duro a morire...
Infine, non dimentichiamoci che si tratta di una zona calcarea, seppur metamorfosata in marmo, quindi abbastanza permeabile.
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Sì ma in quella zona non ci sono attivitÃ* estrattive (sui M.Forato e gruppo delle Panie - la zona interessata dall'evento del 96 - non c'è nessuna cava di marmo). Solo a Cardoso c'è una piccola cava (la pietra del cardoso) che non ha inciso minimamente.Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
Il discorso per le attivitÃ* estrattive si può fare per l'alluvione di Carrara del settembre 2003. In quel caso sì.
Per quanto rigaurda la costruzione negli alvei, non è il caso dell'Alta Versilia, dove molti paesi sono uguali da oltre 200 anni (il nucleo di Cardoso, spazzato via, era immutato dalla notte dei tempi).
I tanti boschi ormai incolti hanno invece fatto la loro parte (in negativo) per l'alluvione del '96.
Sotto una foto di Cardoso durante i lavori di ricostruzione (tratta da http://users.libero.it/p.lazzarotti/apuane.html).
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nicola
Non conosco quella zona in particolareOriginariamente Scritto da meteobuccellato-LU
Dalla foto vedo che il paese alto è intatto, o no ?? E' quello basso ad essere stato colpito, o no ? Il fatto che fosse lì da 200 anni non toglie che si trovasse nell'alveo, o no ? Non scadiamo nella dietrologia. Le cavolate le abbiamo sempre fatte, oggi come 2000 anni fa...
Riguardo i boschi, il problema delle Apuane sono le faggete che fanno schifo perché alla fine del XIX secolo furono tutte convertite a ceduo semplice o a sterzo. Lo stesso dicansi per le leccete da carbone...
Nella foto vedo anche dei cedui di castagno, praticamente inutili ai fini idrogeologici.
Nulla e nessuno vuole togliere eccezionalitÃ* all'evento, ma assumiamoci anche le nostre colpe perché solo così si può imparare dagli errori
Infatti, mi sa che le case le hanno ricostruite nello stesso posto, o no ??
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Certo che le cavolate le abbiamo sempre fatte. Ma infatti il mio voler dire "era lì da 200 anni", è solo per sottolineare, se mai ce ne fosse bisogno, l'estrema eccezionalitÃ* dell'evento con tempi di ritorno lunghissimi. Non avevo intenzione di far nessuna "dietrologia"Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
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Errori ne facevano certamente anche 200 anni fa, prova ne è il fatto che prima sono stati costruiti Pruno e Volegno (due stupendi paesini a monte di Cardoso), poi, successivamente, fu costruito Cardoso nel fondovalle, quando furono scoperte le cave di pietra del cardoso.
Lo stesso discorso vale per Fornovolasco (il paese maggiormente colpito dopo Cardoso, versante Garfagnana), costruito successivamente per sfruttare la forza delle acque per le attivitÃ* economiche.
Le case che vedi nella foto sono le case nuove ricostruite dopo il 1996, quello che c'era prima è stato quasi tutto raso al suolo.
Guarda che roba queste foto (prima e dopo): http://www.il-cardoso.it/cardoso_prima.htm
No, le case le hanno costruite più in alto. La geografia della vallata è completamente mutata. E' stato allargato e "sfondato" l'alveo del torrente, le strade viaggiano più in alto. A Cardoso e Pontestazzemese (altro paese colpito), dove prima c'era il paese ora c'è il torrente.Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
Ti dirò, secondo me, queste zone oggi sarebbero pronte anche a sopportare un evento del genere (ovviamente ci sarebbero molti danni ugualmente...ma questo è inevitabile).
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p.s.: vedo che sei un grande appassionato di montagna. Ti consiglio vivamente le Apuane, non ti deluderannoE' bellissimo essere su una vetta rocciosa di quasi 2000 metri e contemporaneamente vedere la Corsica, l'Elba, la Capraia, il M. Amiata e, se sei fortunato, le Alpi Marittime!
Nel 1908 ci fu un'altra alluvione che sventrò numerosi edifici a Seravezza.
Grazie per la citazione, Apuano82Originariamente Scritto da Apuano82
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Fra l'altro, in genere, la citazione la dovrebbe giÃ* fare chi "preleva" il materiale "scritto" e "fotografico", vero pio?
Tra l'altro "ponte di stazzema" (indicato come didascalia di una foto) non significa nulla. La foto si riferisce a Ponte Stazzemese, che è il nome del paese dove ha sede il municipio di Stazzema.
Nel merito, non si tratta davvero di dietrologia sottolineare l'eccezionalitÃ* dll'evento di 10 anni fa.
Da "apuanista" convinto e di vecchia data, provai autentico dolore per le devastazioni di quell'alluvione, ma anche rabbia per le dichiarazioni "al buio" dell'allora ministro Ronchi che rilasciò a caldo dichiarazioni sulla deforestazione e sulla cementificazione, che proprio con l'alluvione dell'alta Versilia non c'entrarono affatto.
Ribadisco l'invito di meteobuccellato (che saluto). Chi ama la montagna "deve" venire a conoscere le Apuane.
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