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Uragano
Le quattro tramontane pratesi
Il vento da N-NE è il fenomeno più caratteristico della città di Prato, essendo molto meno intenso e presente nelle stesse città vicinissime come Firenze e Pistoia.
Non mi dilungo sui perché, magari nei prossimi giorni posterò qua sopra un vecchio articolo di microclimatologia.
Però mi premeva ricordare le quattro principali diverse tipologie con le quali si può presentare il tipico vento appenninico pratese:
1) tramontana chiara
2) tramontana scura
3) tramontana-fohen
4) tramontana scirocco (quella di stasera)
Tramontana chiara. E' il classico vento che porta tempo asciutto e freddo in inverno (da novembre a marzo), prevalentemente sereno. A volte è accompagnato da una maggiore instabilità, con brevi traboccamenti da stau appenninico nei quali possono verificarsi brevi episodi di nevischio o pioviggine. Può raggiungere velocità di burrasca, specie quando c'è una depressione centrata sul sud Italia con fitte isobare.
Tramontana scura. Può verificarsi in due circostanze: al seguito di fronti freddi o occlusi (ritornanti da est), nel qual caso giunge impetuosa dopo situazioni di maltempo atlantico portando un brusco abbassamento di temperatura e strascico di fenomeni. Non di rado la pioggia del fronte atlantico si trasforma in neve al cambio di vento.
Nelle stagioni intermedie, ed anche in estate, la tramontana scura (cioè con cielo nuvoloso o coperto e fenomeni) può verificarsi al passaggio di fronti temporaleschi da nord/nord-ovest o addirittura gocce fredde da est, accompagnata da temporali e, occasionalmente grandinate.
Tramontana-fohen. Si verifica in due circostanze: quando una depressione centrata al sud invecchia e la tramontana tende a riscaldarsi e a seccarsi con l'aumento della pressione; oppure (meno frequente) al seguito di fronti da nord-ovest. In entrambi i casi porta tempo splendido, bassissimi valori di umidità (fino al 7%, da me registrati nel febbraio 1993) e un notevole aumento delle temperature, anche se molto raramente si raggiungono i valori del fhoen di Piemonte-Lombardia.
Molti record di temperatura da queste parti, anche nelle stagioni intermedie, meno l'estate, si sono verificati con queste condizioni favoniche, che a differenze del nord-ovest italiano, qui si presentano da nord-est.
Tramontana-scirocco. Si verifica comunemente dall'autunno alla primavera durante i peggioramenti dovutio a depressioni di marca mediterranea, con fronti che si spostano dal Mediterraneo occidentale verso l'Italia. Il minimo richiama venti umidi su di sè, che generalmente si presentano "sciroccosi" su gran parte d'Italia, ma a Prato mantengono una provenienza nord-orientale. Non di rado,
alla componente sciroccale si unisce un'infiltrazione fredda di vera e propria bora, e allora la città e il vicino Appennino possono trovarsi in una situazione marcatamente fredda-perturbata, molto simile a quella di Genova e può anche nevicare. Situazione quasi assente nella vicina Firenze.
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