"Mi ricordo una nevicata fortissima, prima del '50, una nevicata paurosa...nevicò per cinque giorni di fila, cinque interminabili giorni...la neve spalava la neve dai tetti per evitare che cadessero sotto il peso della neve"...
Così esordiva l'altroieri un anziano di Mirto, che conoscendo la mia passione per la meteorologia mi ha voluto raccontare episodio per episodio le nevicate mirtesi più importanti, cominciando da quella del Marzo del '49. Guardando l'archivio delle mappe dell'epoca non ci si può sbagliare: mi parlava di quella, con una bella -10 sulla Sicilia e una configurazione che definire commovente è poco. Francamente, immaginarmi cinque giorni di bufera ininterrotta in un paese tra i 400 e i 500 metri, in Sicilia, davanti al mare è roba da pazzi.
"Ricordo che ogni due-tre anni faceva una nevicata abbondante. La faceva ogni anno, la neve, ma non sempre tanta a Mirto: diventava abbondante poco sopra il paese. Ma ogni due-tre anni ne faceva parecchia, e spesso ricordo che arrivava fino al mare, non era una cosa difficile".
Lo guardavo incantato.
Io che mi sono esaltato per i dieci centimetri di quest'anno, neanche venti nella parte alta del paese.
Io che ho gioito per la neve che cadeva su Mirto in febbraio, un pò bagnata a dire il vero, ma per la prima volta negli anni 2000 ci sono stati anni in cui a Mirto non è caduto neanche un fiocco, quindi era già un privilegio vederla.
Io che d'estate sono felice se a Mirto ci si può mettere il lenzuolino, mentre una volta era la regola, stavo lì a guardare. Mia madre racconta che la sera d'estate si piombava sotto i venti ancor prima che arrivasse la notte.
"Nto cinquantasei a nivi arrivava a metà do purtuni da Chiesa", proseguiva una mia vecchia zia che era lì ad ascoltarci, parlando in dialetto. Nel cinquantasei la neve arrivava a metà portale della Chiesa. Un metro. C'è chi racconta che in uno di quegli anni spalarono la neve dai tetti a fine aprile.
"Nel sessantatrè", la interrompe l'anziano, "c'erano sessanta centimetri di neve: facemmo un cumulo di neve gigantesco che rimase fino a Maggio". Questo racconto mi è stato poi confermato da altre persone. A me sembrava inverosimile, ma se è raccontato da tanti tanto inverosimile non dev'essere.
Confesso di essere rimasto turbato, per tutto il tempo, da quel racconto, mentre la luce obliqua del sole che andava ad addormentarsi sul Tirreno cingeva di chiaro i volti dei passanti, e le campane suonavano i rintocchi di un tempo di un pomeriggio che sembrava non dover passare mai. L'aria odorava di bosco, e i muri delle case erano caldissimi.
La sera ho parlato con un amico di famiglia di quanto nevicasse in passato.
Chiaramente, non avendo neanche sessant'anni, i suoi ricordi partivano dal mitico cumulo di neve del '63, e si snodavano lungo tutti gli anni settanta(avari di episodi eccezionali, a dir la verità, ma "costanti" nel distribuire freddo e neve sul nord-est della Sicilia)e ottanta(con la famosa nevicata del Natale '86, quando si sfiorarono i 30 centimetri e la bufera imperversò violentissima per ore).
La nevicata che lui ricordava con più enfasi era quella del '99.
"Stavo salendo dalla costa, e vedevo un muro bianco in direzione del mare". Faceva molto freddo e il vento era forte. Salendo verso Mirto, poco prima dei 300 metri di quota iniziò a nevicare a falde larghissime, come non avevo mai visto".
"Da dove veniva quella neve?", chiedevo io, quasi come non avessi mai vissuto quell'episodio che invece rimane impresso nella mia memoria.
"Da tramontana. A Mirtu pi nnivicari avi a rivari di tramuntana o di grecali, annunca non ni faci nivi". A Mirto per nevicare deve arrivare vento di tramontana o grecale, sennò non riesce a nevicare. Pur non essendo un meteofilo, mi ha spiegato in poche parole che con le Rodanate a Mirto è meglio lasciar perdere.
"Nel '99 ha accumulato oltre 20 centimetri di neve(qualcuno diceva mezzo metro, qualcun altro trenta, chissà: non l'ho contraddetto). Il cielo era pieno di fulmini e si sentivano tuoni cupi di continuo. La notte tra la domenica e il lunedì successivi(nevicò di sabato)ghiacciò tutto e le strade erano impraticabili: si formarono i cannileri(stalattiti)ai tetti come una volta".
"Ma tu la nevicata di quest'anno l'hai vista? Io sono venuto a Mirto apposta, nel '99 ero a Messina e quindi non me la sono goduta, e negli anni 2000 ha fatto troppa poca neve per salire fin qui e vedere la neve. Quest'anno invece ha fatto tre giorni di neve"
"Ma tu quella di quest'anno me la chiami neve?"ha sbottato infastidito l'amico di famiglia, gustandosi una tazzina di caffè bollente.
"Mi dispiace ma questa non si può chiamare neve".
Resto quindi solo a godere di pochi centimetri di neve, mentre le generazioni precedenti hanno visto gli sfarzi climatici del tempo che fu.
Certo è nevicato sempre meno. Nel '56 un metro, nel '63 sessanta centimetri, nell'86 trenta centimetri, nel '99 venti.
Negli anni duemila addirittura inverni in cui a Mirto non è nevicato proprio:
2001-02, 2003-04, 2006-07, 2007-08. Poi il finale in bellezza, ma sembra solo una pallida fotocopia di tempi ben più entusiasmanti.
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purtroppo è vero..non nevica più come un tempo...
speriamo che il trend s'inverta![]()
Comunque sulla costa Adriatica Meridionale in genere non ci possiamo lamentare...in questi ultimi anni la neve è comparsa con una certa frequenza anche abbondante persino sulla costa, vedasi Dicembre 2007
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