Su suggerimento di Whitetiger90 provo ad avviare una discussione in cui analizzare le configurazioni che hanno determinato e determinano condizioni nevose in Campania, nelle varie zone e alle varie quote.
Sono ben accetti il contributo, le testimonianze e i commenti di chiunque abbia voglia e interesse. Allego una cartina che funga da punto di riferimento ai nostri interventi
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Beh diciamo che x una tirrenica centrale come la campania, la miglior configurazione è quella di un atlantico basso con minimo alto (nel lazio);
neve sino a bassa quota e tante precipitazioni con le isobare che penetrano nel cuore campano..
X l'irpinia e la parte + alta del beneventano godono anche dell'irruzioni meridiane e dell'est, cn minimi che scendono lungo l'adriatico che portano nevicate spesso anche copiose..
Infatti questa fetta di terra non ha grosse catene montuose che bloccano le precipitazioni dal tirreno e adriaticodiscorso diverso x il casertano e napoletano dove il matese e l'appenino molisano più alto si fanno sentire.
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A questo punto, direi di cominciare. Non potevo, personalmente, non scegliere che il periodo fine gennaio 2005, il più prolifico, per le mie colline e montagne, degli ultimi 25 anni.
Estrazione della massa d'aria, chiaramente è artico-marittima, nessun gelo significativo:
http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0120050123.gif
Rotazione asse del blocco e tuffo dal Rodano
http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0120050124.gif
Minimo tra capo e collo, perfetto il minimo in quota, 25 cm il giorno 26, 30 cm il giorno 27 al mio paese:
Temperature:
http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0220050126.gif
http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0220050127.gif
Transizione il giorno 28 (pochi cm) e nuovo affondo il 29, in cui, molto più localizzati, cadono da me circa 50 cm, tutti tra le 5 del mattino e mezzogiorno.:
http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0120050128.gif
Temperature: http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0220050129.gif
Il giorno 30 uscita dalla configurazione, vento in rialzo, crollo termico: http://www.wetterzentrale.de/pics/ar...0120050130.gif
Caratteristiche dell'episodio:
- temperature mai importanti, che hanno escluso da eventi significativi le pianure
- ottima combinazione tra minimi al suolo e correnti in quota, in particolare è ben evidente, per due volte, l'entrata netta sul tirreno del nocciolo in quota
- intensità di precipitazione notevole, spesso attorno ai 10 cm ora. Sopra i 1200 m si misureranno oltre 150 cm al suolo a fine episodio
- zone colpite duramente, per quanto io abbia modo di ricordare, tutta la fascia montano-collinare a sud-est dei Monti Picentini. Altrettanto sicuramente furono colpiti Alburni (tristemente famoso il blocco autostradale all'altezza di POLLA - ved. mappa) e monti del Cilento (leggendari gli accumuli sul monte Cervati). Maggiori accumuli, dunque, nella parte montuosa e collinare meridionale della regione che vado ad evidenziare, sommariamente, nell'immagine allegata (aggiungo anche un'immagine degli effetti, sotto casa mia).
Ma attendiamo che altri forniscano dettagli, rettifiche, approfondimenti e chiarimenti.
Ultima modifica di inocs; 31/01/2010 alle 19:49
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Ottima discussione...nel 2005 (allora non frequentavo ne forum meteonetwork ne quello regionale) tanta neve scese anche da me...rovesci e temporali di neve soprattutto il 27 provenienti dal mare mentre al suolo prevaleva un vento di terra che solo per brevi minuti prima dei rovesci ruotava a libeccio. Mi sono rimasti impressi quei fiocconi che venivano giù e la bufera del 27 alle 00 quando la dama imbiancò per qualche ora, seppur lievemente, anche parte della Piana del Sele fino a Borgo Carillia. Paesi all'interno praticamente isolati, viveri arrivavano con gli elicotteri! eh quanti ricordi poichè la neve non si sciolse subito ma durò giorni e giorni!![]()
Si per voi fu una configurazione perfetta. Anche qui grande neve ma non fu niente, rispetto a quello che sarebbe successo se il minimo fosse stato un po' più basso, infatti oltre ad avere temperature più fredde, e precipitazioni più continue avrebbe nevicato sino a quote molto basse, con buoni accumuli.
Grande evento, grande inverno, ma si poteva fare la storia e non si è fatta per pochi km.
Infatti conviene sempre avere il minimo un po' sotto, e no a nord, così che si viene colpiti dal fronte occluso e da correnti al suolo da terra pr avendo precipitazioni abbondanti.
Non che vi avrei voluto togliere l'evento eh, però colpisce la stazionarietà della configurazione.
Agosto 2018-> 188mm (media storica 29mm) Min più assoluta Dic '18-> -3,6°C
min assoluta Gen '19->-6,2 (4/1)_Max più bassa Gen->0,5°C (4/1)
Ott->345mm/ Nov-> 284mm/ Dic->198,5mm
scusatemi ma mi era sfuggita l'apertura del topic XD....bene addentriamoci subito nella discussione...prima irruzione nevosa analizzata----->2005 ...come ha ben evidenziato inocs ad essere colpita fu essenzialmente la parte meridionale della regione...con particolare riferimento alla irpinia e al cilento...bene non mi resta che inquadrare gli effetti sul mio orticello..innanzitutto cominciamo ad identificare sulla mappa della campania che è in alto dove esattamente si trova il mio orticello...bene per farvi un'idea trovate montesarchio e cervinara...fateci un bel punto in mezzo e mi trovate..ai piedi del partenio con bella vista sul taburno. ok del 2005 non ho esattamente ricordi precisi..evidentemente da me l'evento ha avuto effetti decisamene poco "memorabili"..in particolare mi par di ricordare che furono le precipitazioni a mancare come spesso accade sul più bello..perdonate la mia poca professionalità nell'esposizione ma sono solo un povero studente di medicina 19enne
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Salve a tutti ragazzi..!!In merito al tema trattato in questo topic,volevo chiedervi se qualcuno di voi sia in grado di spiegarmi cosa accade tra il 15-20 Gennaio del 2002..(dovrebbe essere quel periodo lì se non ricordo male) quando qui dalle mie parti fece una gran bella nevicata,forse la migliore che abbia mai visto da quando sono nato(sempre fecendo riferimento alla città di BN)..!!Caddero circa 20 cm di neve anche in centro città..con una temperatura di circa -3c° e la neve rimase per quasi una settimana..!!Da quella volta non è mai più successo che ci fossero accumuli così ingenti in centro città..nemmeno nel Gennaio 2005..quando accade qualcosa di incredibile perchè a pochi km di distanza c'era una differenza di accumulo pazzesca..!!Grazie..un saluto..!!
Gran bel topic!
Certo l'anno tirato in ballo dall'amico Antonio il fantastico 2005, che molti snobbano, ma per la Campania e non solo (Basilicata occidentale, Abruzzo e Marche) è stato un inverno da record da fine Gennaio a inizio Marzo. Che ricordi.....
Nel suo intervento ha già esaustivamente spiegato la dinamica del peggioramento del 25-30 Gennaio 2005.
A 850 hPa non che vi fosse gelo ma -3/-4, in quota -35 e gpt molto bassi, la neve nel Cilento imbiancò anche le coste, così come in Calabria Settentrionale. Ricordo poi abbondanti nevicate sulle coste abbruzzesi....
Da queste parti inizio a nevicare la sera del 25 e fini la notte tra il 30 e il 31 con accumulo di 100 cm a 700 m di quota!Dopo il gelo.....
A marzo sui monti circostanti, ne cito uno, il Cervati si misuravano più di 5 metri di neve...e questo per chi dice che il Sud è il paese del sole.....
La configurazione postata da Antonio, comunque, non è la sola che porta la neve nella nostra Regione, ora non ho tempo domani faccio qualche ricerca in archivio e posto qualche carta con altre situazioni favorevoli alle nevicate per le nostre zone!
Ultima modifica di GioMontano; 01/02/2010 alle 23:40
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