E la saga dei tirapiedi continua senza sosta Allerta Meteo, storica mega-nevicata al Sud tra domenica sera e lunedì: le previsioni città per città [MAPPE]![]()
Anche i nipponici sono andati a W
Nevicata del 26/2/2018: https://youtu.be/y4kpLZY5Z40
Nevicata del 27/2/2018: https://youtu.be/n2zmZ1UiyKU
addirittura dicono meno freddo di capodanno, ed è ok, ma poi aggiungono con maggiori precipitazioni....questi dopo essere stati beffati dall'evento di capodano dove tutti si aspettavano accumuli irrisori, mentre noi tutti sul forum sapevamo che gli accumuli sarebbero stati diffusamente over 20 cm, ora per non sbagliare lanciano sentenze e toto accumuli, ma la situazione non ha nulla a che vedere con capodanno, come noi tutti abbiamo più volte rimarcato sul forum in questi giorni.
Ora un pò tutti i siti meteo, hanno fatto l'equazione entra la -10 ci sarà ase diffuso e duraturo per 12/18 ore consecutive, quindi accumuli di 30/40 cm ho letto su alcuni siti, ma questi sono pazzi!!!!
''Dove nevicherà con accumuli sulle coste, dal teramano fino al barese e al tarantino, e persino sotto autentici rovesci in sviluppo sul basso Adriatico. Nella mattinata di lunedì 9 il flusso freddo continentale, dopo aver oltrepassato le Alpi Dinariche, si tufferà verso l’Adriatico meridionale attraverso impetuosi “deflussi” eolici che raggiungeranno le coste del Molise e della Puglia, con venti burrascosi da Nord e N-NE, che eccederanno la soglia d’attenzione sul Molise, il Gargano, la costa barese, il tarantino e tutto il Salento, dove si potranno registrare raffiche fino ad oltre 80-90 km/h.
Questo nocciolo di aria molto gelida a 850 hpa, con isoterme prossime ai -10°C -11°C a 1200 metri, scorrendo sopra la più mite superficie del mar Adriatico, le cui temperature superficiali rimangono piuttosto tiepide, causerà un inasprimento del “gradiente termico verticale” (notevoli differenze termiche fra media e bassa troposfera), favorendo l’innesco di attività convettiva (violenti moti ascendenti della colonna d’aria) che agevolerà la formazione di annuvolamenti cumuliformi (cumuli, cumulonembi in aria fredda carichi di neve) in grado di apportare precipitazioni diffuse, che date le termiche in quota, con una -35°C a 500 hpa a ridosso del basso Adriatico, e lo “zero termico” a 200 metri, assumeranno carattere di rovescio o temporale prevalentemente nevoso. Va detto che in questo caso i moti convettivi verranno esaltati dalla ventilazione settentrionale, piuttosto accentuata, che raggiunte le coste adriatiche sarà costretta a risalire i pendii dei rilievi dell’Appennino Abruzzese, molisano e del Gargano. Ad una certa altezza la massa d’aria si saturerà, condensandosi in imponenti annuvolamenti orografici che apporteranno delle nevicate, di debole e moderata intensità, fra Abruzzo meridionale, Molise e persino sulle aree del foggiano e barese.
Le nevicate più intense dovrebbero coinvolgere il chietino, il teramano, tutto l’entroterra molisano fino alla costa di Termoli e il Gargano, dove i fenomeni risultando anche persistenti potranno garantire accumuli significativi. Vere e proprie bufere di neve, con fiocchi polverizzati dal forte vento, saranno possibili sulle coste del Gargano settentrionale, costa barese e tarantina, oltre che sui litorali del brindisino e del leccese. In quest’ultimi due sarà difficile avere accumuli al suolo, per via della tramontana che raggiungerà forza 7-8 Beaufort, specie nel Salento.''
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