Teoricamente, in condizioni di instabilità, noi del Gargano abbiamo bisogno del Maestrale per essere colpiti in pieno, viceversa il braccio di mare che si separa dall'altra sponda dell'Adriatico non è sufficiente per una cumulogenesi adeguata, anche perché c'è la bora che tendenzialmente guasta la colonna d'aria.
Gli eventi del 2007 e del 2014 (che, per quanto simili, in termini di intesità del freddo avevano delle differenze importanti, in primis la direzione delle correnti, più piegate da ENE) hanno comunque prodotto qualche risultato in termini di accumulo, ma veramente poco rispetto a quanto accaduto in Molise (per effetto dello stau) e nel resto di Puglia (per effetto ASE e ritornante che nel 2014 non ci ha toccato proprio).
Considerando che stavolta le correnti sono disposte un po' più a Nord, e che l'asse è disposto un po' più lungo i paralleli, possiamo immaginare qualcosa che venga giù qualcosa di più, ma non è detto. Poi, chissà, capita che Venerdì ci aiuti un po' lo stau, come successe nei giorni della Merla del '99 (ero un bambino ma ricordo che allora nevicò per 3 giorni in presenza di cielo sereno, per effetto della neve proveniente dal crinale provocata appunto dallo stau!).
Tutto il mio discorso è riferito dalla giornata di Venerdì in poi, visto che domani ci sarà una perturbazione vera che porterà pioggia e forse un po' di neve quando le precipitazioni si staranno esaurendo.
Insomma, fermo restando che non è la situazione più congeniale per noi (come non lo è stato nei grossi eventi degli ultimi 15 anni purtroppo), può succedere di tutto e sono sicuro che il tutto sarà molto interessante e istruttivo.
Tu che ne pensi?
Ultima modifica di voria; 04/01/2017 alle 13:26
www.meteogargano.org/#meteonet
Rete meteorologica Gargano
Segnalibri