
Originariamente Scritto da
RenatoTaranto
Beh, ma è ovvio che sia così. Perché non dovrebbe esserlo. Se in origine una massa d'aria è più calda è ovvio che arriverà più calda, e viceversa. Ovviamente ciò non vuol dire che ogni singola circostanza sia diversa dal passato, ma lo è in media, nella frequenza.
Per intenderci, non e che se qui arriva una -15°C, nel 1929 sarebbe stata necessariamente una -17°C, perché è probabile che in quel lasso temporale e in quella scala regionale ci sia un valore iniziale simile al 1929. Per riscaldamento globale si intende una media annua sull'intero globo, non per ogni singolo evento e locazione geografica.
E' però molto probabile, visto il contesto sempre più caldo a livello planetario, che quella regione di provenienza faccia registrare sempre più valori anomali! E quindi sempre più masse d'aria più calde in origine, che si traduce in una probabilità maggiore di avere un record caldo.
La relazione causa-effetto che cerchi è impossibile da ottenere, ma il trend costantemente verso l'alto ti conferma che il
GW ha un ruolo determinante. Se così non fosse, e se fosse dovuto solo al singolo episodio e al caso, non vedresti cadere record caldi a grappoli a discapito di qualche record freddo. Un record assoluto storico è una cosa importante, se nel corso di un secolo un valore non si è mai verificato...ci sarà un motivo se oggi si verifica con frequenza e intensità ben maggiore.
Tornando alla relazione causa-effetto, visto che l'hai citata in relazione ad inquinamento e malattia, io ti dico che nessun metodo statistico può costituire la prova che un'associazione tra due fenomeni sia basata sulla relazione, ma verificando la rispondenza a precisi criteri, quali la consistenza, la forza, la specificità, la temporalità e la coerenza puoi ottenere una prova accettata dal mondo accademico.

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