
Originariamente Scritto da
Lorenzo
14 anni di forum magari non mi sono serviti a diventare un grande "lettore di carte", e interprete di indici, ma mi portano a constatare che purtroppo sembra di essere intrappolati in un loop eterno, con le solite situazioni che si ripresentano, generando le solite reazioni.
Una branca della scienza che dovrebbe essere analizzata in maniera fredda e distaccata, per poterne cogliere le evoluzioni con più precisione, viene fraintesa ed interpretata a volte in modo estremamente irrazionale.
Anno dopo anno si rimane sempre uguali a sé stessi, intraprendendo la strada dell'altalena di emozioni ( felicità moderata-> gioia-> tripudio -> tristezza-> sconforto-> depressione... ).
Peccato.
Detto questo, la prognosi per la prossima irruzione non è ancora sciolta, ma già così non è drammatica come potrebbe apparire. Vedo che sussistono ipotesi di neve che potrebbe scendere ai livelli di medio/alta collina tra sabato e domenica, fino in Sicilia.
Lo considero un buon passo avanti verso l'inverno, che - ricordiamoci- è appena iniziato.
Per la fase successiva mi sembra ci sia troppa troppa confusione per azzardare qualsiasi pensiero. Oltre sabato/domenica non andrei.
Altro elemento positivo che prenderei in considerazione per il futuro è il consistente raffreddamento del comparto russo europeo e anche dei Balcani. Mettere in cascina un po' di freddo da quelle parti, è sempre una cosa buona.. l'importante è non dissipare tutto

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