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Uragano
Re: Puglia, Maggio 2024
Quanto sono belli i pomeriggi di Maggio:
Pomeriggio 2 Maggio 2024 1.jpgPomeriggio 2 Maggio 2024 2.jpgPomeriggio 2 Maggio 2024 3.jpg
Le foto sopra sono state scattate in momenti diversi del tardo pomeriggio, le prime alle 18:30 circa e le altre alle 19:48 nell'ultimo istante prima che quel fuoco in cielo si spegnesse del tutto (solo 2 minuti dopo sarebbe scomparso, solo 2 minuti prima era come una fiamma che squarciava il cielo a NW), ma di foto ne avrei potute scattare infinite per l'intera durata di quell'ora e mezza che è stata autentica opera d'arte della natura nata dalla collaborazione formidabile tra il meteo, il tramonto e il mare: avrei infatti potuto fotografare anche il cielo bluastro su quell'immensa distesa verde che dalla recinzione che delimita l'aeroporto dietro lo stadio si estende, oggi come decenni fa, a perdità d'occhio per 2 km fino a mare; avrei potuto fotografare la fiamma che accendeva il cielo del tramonto sopra un campo di frumento ancora verde appena fuori città; avrei potuto fotografare una nube grigiastra su uno sfondo bianco-giallastro che è passata sopra un prato mezz'ora prima del tramonto.
In un'ora e mezza Maggio ha regalato un assaggio di quella bellezza unica di cui ieri parlavo e che non è soltanto bellezza climatica ma concreta bellezza estetica.
La seconda giornata di Maggio è stata anch'essa dinamica come la prima, vivendo 4 distinte "vite" meteorologiche, un numero impressionante considerando che negli ultimi mesi spesso ci sono state settimane che hanno vissuto l'equivalente di un'unica, lunghissima, "vita" meteorologica per la monotonia che le contraddistingueva.
La prima vita vissuta dal 2 Maggio è coincisa con la notte, instabile e piovosa contro ogni previsione. Dopo il rovescio delle 00:30 che avevo segnalato, altri piovaschi si sono avuti verso le 2 associati ai residui di quel nucleo temporalesco che avevo identificato sempre a 00:30 in possibile rotta di collisione con Brindisi.
Nonostante l'instabilità, la notte è stata molto calda, con una minima di 16,7° che rappresenta proprio come ieri la terza minima più alta per il 2 Maggio dal 1951.
Nella sua seconda vita, corrisposta alla mattina e alla gran parte del pomeriggio, la giornata di oggi è trascorsa tranquilla, caratterizzata dal soporifero ritmo di una classica brezza da est che raffrescava per quanto possibile l'aria fissando il termometro a 21-22° in tutta la città. Il cielo completamente sereno ed il sole di Maggio completavano il quadro.
Questo lento scorrere del pomeriggio è stato bruscamente interrotto alle 17 dall'attivazione del libeccio e il sopraggiungere da ovest di addensamenti nuvolosi, due fenomeni tutt'altro che slegati in quanto premonitori del fronte freddo in dirittura d'arrivo.
L'imporsi del libeccio, secco e caldo, sulla brezza marina ha significato in un primo momento un repentino rialzo termico: è infatti in questo frangente, tra le 17 e le 18, che si sono rilevate le temperature massime di oggi, in tutta la città tra i 24,2° e i 24,3°. Già dopo le 18 tuttavia il calo della radiazione solare ha impedito ulteriori aumenti, e la temperatura ha iniziato a scendere verso i 22°.
Verso le 18 il libeccio ha subito un imponente rinforzo, divenendo forte e più tardi, verso l'ora del tramonto, addirittura molto forte. Nel frattempo il cielo si è iniziato ad annuvolare, mentre tutto attorno a Brindisi, nel cielo ad ovest e nord-ovest, apparivano ammassi bluastri che altro non erano che celle temporalesche sparse, alcune in mare aperto altre in sviluppo verso le Murge brindisine. E' proprio una di queste celle che ho immortalato in una foto, quella scattata dalla diga del porto esterno dopo le 18,30 e che aveva tinto il mare di un peculiare colore blu jeans.
Tra le 19 e le 20 il vento ha raggiunto la sua massima intensità, con raffiche di 50 km/h. Stare in punti senza ostacoli verticali era difficile, con il vento che sferzava ogni cosa con la sua violenza. In cielo scorrevano altri nuclei associati ad intensi rovesci, tutti lisciavano Brindisi a NW. In compenso, però, hanno donato spettacolo nel momento esatto del tramonto, generando quell'impressionante cielo color fuoco che da terra sembrava letteralmente una fiamma che avvolgeva il cielo.
Avendola avvistata all'ultimo momento ho potuto soltanto fotografare gli ultimi istanti di quella fiamma, poco prima che si spegnesse, e dalla litoranea ho notato il mare stranamente mosso: sul momento non ci ho fatto molto caso, ma a ripensarci col senno di poi era il segno che il vento era ruotato da maestrale, in quanto col libeccio il mare non sarebbe mai stato mosso fin sotto la costa. Nella foto che ho scattato si notano perfettamente le onde infrangersi sulla riva, cosa che non sarebbe stata possibile con venti da sud forti i quali al massimo generano delle creste ma al largo, nella direzione verso cui sono sospinte le onde dalle correnti d'aria.
Sulla via di ritorno verso casa il termometro dell'automobile ha segnato un vero e proprio tracollo: alle 19:42, quando ero partito per la litoranea, segnava 20°, alle 19:55, quando ero arrivato a casa, era arrivato a 16°. Alle 20 ha iniziato a piovere debolmente: quel blando rovescio rappresentava il passaggio del fronte freddo vero e proprio su Brindisi, il che spiegava anche il crollo della temperatura e la rotazione del vento da libeccio forte a maestrale forte (sopra i 30 km/h).
La rotazione del vento a maestrale e l'assestarsi della temperatura sui 16° hanno infine introdotto la quarta e ultima vita meteorologica di oggi, corrispondente alla serata attuale, che sta trascorrendo placida come avevano fatto la mattina e il pomeriggio fino alle 17 ma stavolta sotto deboli venti di brezza di terra (attivatisi dopo le 21, finita la sfuriata d'ingresso da parte del maestrale) e in presenza di condizioni termiche più confacenti alla media di una serata di Maggio.
Domani passerà un ulteriore fronte freddo associato a precipitazioni che dovrebbero essere meglio organizzate, sarà più freddo dei giorni scorsi con massime che torneranno sotto i 20° e minime che avvicineranno i 10°. Una breve parentesi prima del ritorno di condizioni nuovamente più miti ad inizio settimana.
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