Diario dall'inferno, estate 2024

Giorno 14



A volte il destino sa proprio avere una cinica ironia: sarebbe bastato un giorno, solo uno, per raggiungere ed eguagliare la sequenza record di giorni consecutivi sopra i 20° a 850 hPa del Luglio 2023, appena un giorno e mezzo per batterla, ma così non sarà perchè proprio quest'oggi una leggera ondulazione dei gpt e un lieve calo delle temperature nei bassi strati, scivolati lungo la penisola, ha messo fine ad ogni velleità di agguantare l'impresa già compiuta dallo scorso anno. Alle 12Z, infatti, a 850 hPa è molto probabile che la temperatura si aggirasse sui 19°, per la prima volta dopo due settimane sotto i 20°, mancando dunque di solo 24 h il record della più lunga ondata sopra la +20 di sempre che rimane al 2023. E dire che, se questa ondulazione non ci fosse stata, si sarebbe tranquillamente potuto allungare la sequenza record di 15 gg del 2023 aggiungendo almeno altri 2 gg, perchè già in questo momento l'onda è passata e dietro di essa sta tornando in tutta la sua forza la stessa aria calda che era stata solo temporaneamente allontanata (o meglio, stemperata) ma non sgomberata, e ancora resterà sulla Puglia per i primi giorni della settimana.

Se a 850 hPa si può definire terminata l'ondata di caldo ufficialmente, anche se solo formalmente (nella sostanza, tolta questa tregua, proseguirà ancora qualche giorno anche a questa quota), non è affatto così però nè per il suolo nè per il resto della colonna d'aria.



Che al suolo non si sia percepita nessuna differenza con i giorni scorsi lo ha dimostrato già la scorsa notte, passata caldissima sotto un alito tiepido di tramontana che spirava da un mare bollente.
All'alba annotavo queste considerazioni:

Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
Solo due notti fa Brindisi rilevava la quinta notte più calda di Luglio dal 1951, la settima più calda di sempre, e commentavo che ben 3 delle 7 notti più calde appartenevano ora a 3 delle ultime 4 estati. Lanciavo il monito che l'estate non era ancora finita, e che a questo punto era plausibile che quelle 3 notti su 7, quasi la metà dell'apice della classifica, potessero divenire 4 su 8.
Non so ancora quale sia la minima della notte odierna, potrebbe starsi ancora a registrare in questo momento, tuttavia le chance che possa essere la quarta delle ultime 4 estati ad entrare in top 10 delle più calde è molto alta, perchè per tutta la notte quell'alito di tramontana, così come lo nominavo ieri sera, è rimasto ad impestare la costa con la sua aria umida e tiepida.
Quando scrissi che l'estate era in corso e che quella statistica non era ancora da chiudere per quest'anno pensavo ad Agosto, non che solo due notti dopo mi sarei ritrovato con la concreta possibilità di doverla già rinnovare. Ho peccato di ottimismo.
Ebbene, così è stato: la notte del 21 Luglio 2024, ad un anno esatto dall'altra notte aberrante del 21/7/2023, quasi come volesse celebrarne l'anniversario proponendo un suo remake (e lo è stato praticamente su tutto, ci tornerò tra poco), registrando una minima di 27.7°, è stata la quarta più calda di Luglio dal 1951, a pari merito con quell'altra notte dell'ondata di Luglio 2023, quella del 27, di cui rappresentò l'ultimo, ma ancora violento, atto in punto di morte.
E' anche la sesta notte più calda di tutta la serie storica, nonchè LA NOTTE PIU' CALDA DI SEMPRE SOTTO VENTO DAL MARE E DAI QUADRANTI SETTENTRIONALI: delle 5 notti davanti, in 3 infatti sussisteva una ventilazione meridionale mentre in 2 (24 e 30 Luglio 2003) una ventilazione occidentale (WNW) che aveva soltanto una parziale componente marittima.

Si tratta di un record storico assoluto di enorme portata, e dire che appena due notti fa si era già stabilito tale record con i 27,5° di minima notturna del 19 Luglio 2024: non c'è stato tempo di realizzarlo che già due notti dopo è stato riscritto!


Come dicevo, la notte è sembrata un remake di quella del 21/7/2023: stesse temperature notturne (28° fissi), stessi cumuli di bassa quota e a rapido transito frutto del carico di umidità marina, stesso vento vivace ma non troppo dai quadranti settentrionali. L'unica vera differenza la dava il dew point: un anno fa era sui 26°, quest'anno "solo" sui 25/25,5°. La minima, come visto, è stata addirittura più elevata, forse proprio per quel poco di umidità in più che un anno fa fece erodere ancora qualche decimo alla temperatura minima.




Il mattino è stato simile a tanti altri degli ultimi giorni, con la sola eccezione di qualche nuvola in più fin dall'alba. Verso mezzogiorno hanno cominciato a comparire anche dei cumuli verso ovest, come già il giorno prima, ma a parte questo elemento di novità faceva comunque caldo con dew point sui 23° e solita brezza di mare da nord. Questa è stata in effetti l'unica "stranezza", la tramontana è rimasta infatti della stessa intensità che aveva avuto la notte, ma è spiegabile facilmente con il venir meno della forzante sinottica che ha fatto sì che durante il giorno divenisse una semplice brezza: nell'aspetto non è cambiato nulla, ma è proprio questo mancato cambiamento, il non avvenuto rinforzo, che indica come essa non fosse la stessa tramontana della notte prima.


Nel pomeriggio il cielo si è annuvolato per via di cirrocumuli, ed è stato quello il solo ed unico momento delle ultime due settimane nel quale mi è parso, in qualche modo, di essere tornato alla normalità: la temperatura, infatti, si è portata sotto i 30° già alle 17, ma soprattutto ad essa si associava un dp rimasto a 22/23° anzichè aumentare, per una combinazione T-dp classica dell'estate brindisina per la prima metà d'Agosto. Certo, ancora anormale per Luglio, ma perlomeno si è trattato di qualcosa che ricordava in qualche modo una forma di normalità climatica conosciuta.

Questo frangente di apparente normalità è durato poco, il tempo che tramontasse il sole. Non appena infatti è calato il buio, la temperatura si è fermata sui 28° già raggiunti prima delle 20 e così ha fatto il dp, fisso da allora tra i 22° e i 23°.
Meglio delle precedenti serate e nottate, ma solo di poco, a sottolineare appunto che l'inferno, ancora, non si è concluso.




La temperatura è ancora sui 27°, in compenso si è attivata la brezza di terra, con la speranza che stanotte si possa finalmente scendere sotto i 24° sfruttando la presenza di questa brezza e anche la lieve infiltrazione d'aria meno calda delle scorse ore. Sono ormai oltre 10 giorni che si resta fissi sopra i 23.8°, e a guardare le previsioni ogni speranza di scendere sotto quel valore a parte per questa notte è da rimandare ancora di molto: nelle prossime nottate infatti la goccia fredda in scivolata sulla penisola porterà di nuovo correnti settentrionali, e poichè l'Adriatico è un mare ormai tropicale sono garantite ancora altre minime aberranti, quanto lo si scoprirà solo prossimamente nelle prossime pagine del diario dall'inferno.