Verso le 4 sono arrivate le nuvole che hanno formato una cappa con una lieve brezza a tratti.
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Dario - Grugliasco City - Zona Ovest di Torino!
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L'estate in corso, fino a questo momento, non aveva mai vissuto condizioni di afa eccessive: certamente c'erano state giornate con dp medio oltre i 22° o 23°, e non sono mancate sporadiche puntate oltre i 24° o i 25°, la realtà però è che l'afa è quasi sempre stata contenuta entro gli standard brindisini (21/22°) e anzi spesse volte è stata assente venendo sostituita da condizioni di caldo sorprendentemente secco o poco umido.
Questo peculiare quadro si è presentato anche nel corso di questa settimana, in cui Brindisi ha magistralmente sempre evitato condizioni d'afa che invece su altri lidi salentini sono state persino più che estreme, con combinazioni T/dp degne dei peggiori periodi delle ondate di Luglio 2023 e 2024 quando però l'Adriatico e lo Ionio erano più brodo che mari.
La giornata del 25 era stata in questo più che indicativa: sotto brezza da est, la meno refrigerante ma proprio per questo meno umida, il caldo era stato ben più contenuto che nell'entroterra e anche piuttosto secco, rendendo Brindisi così la località col clima più vivibile in tutto il Salento.
Nella giornata di ieri, però, l'ondata di calore alle sue ultime battute ha regalato anche a Brindisi quell'afa opprimente che finora aveva sempre accuratamente schivato: il dp medio dalle 7 di mattino alla sera inoltrata è stato tra i 24° e i 25°, e per molte ore il dp è stato persino superiore ai 25° in scioltezza raggiungendo il picco massimo annuale alle 8 con 25,9°!
Se il giorno prima il clima caldo e secco era imputabile alla brezza da est, ieri l'afa estrema è da attribuire in toto alla costante presenza di una tesa ventilazione settentrionale, da maestrale o più frequentemente da tramontana. La brezza da nord, più penetrante e umida, ha avuto un'efficienza incredibile nell'abbassare le temperature diurne considerando che, in quota, i valori sono stati persino superiori a quelli di 24 h prima per gran parte del giorno, attorno ai 26° a 850 hPa: al livello del mare, invece, si è sempre rimasti attorno ai 29°, con una momentanea stoccata sopra i 30° nel primo pomeriggio che ha fatto registrare la massima delle 24 h (30,7° all'aeroporto e poco più di 32° a S.Elia, per le rispettive 23esima e 33esima giornate di calore). Il prezzo da pagare, però, è stato per l'appunto un dp altissimo, fisso attorno ai 24-25°, rimasto da poco dopo l'alba fino a un paio d'ore fa.
E dire che, invece, la notte non era stata tanto umida: sotto un debole ventilazione da S, infatti, il tasso d'ur era sì attorno al 60% ma il dp è rimasto non superiore ai 20° scendendo persino, all'alba, fin sui 16°. Non appena si è attivata la tramontana, alle 7, il dp è schizzato verso l'alto di +8° fino ad arrivare a sfiorare i 26° alle 8, come già detto.
La temperatura minima è stata di 25,7° dopo che fino alle 4-5 si era rimasti incagliati tra i 27° e i 28°. La minima, 25.7°, è sufficiente per impedire anche a questa notte di entrare nella top 40 delle più calde, e non vi saranno più nuove chance fino a fine mese: Luglio 2025, per la prima volta dal 2020, non inserisce nessuna notte tra le 40 più calde del mese dal 1951. Il dato è comunque da contestualizzare, se infatti Luglio 2025 fosse accaduto prima delle ondate di caldo del Luglio 2023 e 2024 allora di notti in top 40 ve ne sarebbero state probabilmente più di una, tra cui la scorsa.
La ventilazione da nord che ha causato l'afa tremenda di ieri è stata però essa stessa segnale, paradossalmente, della perdita di forza dell'ondata di caldo: quando si attiva la brezza da nord, infatti, può solo significare che la configurazione sinottica è in procinto di cambiare e che dunque la massa d'aria calda non ha più la stessa capacità di inibire le brezze, difatti non ne ha più alcuna.
A dimostrazione di ciò, la ventilazione da nord si è presto accompagnata, dalla tarda mattinata, a bande nuvolose e velature alte che hanno poi coperto quasi tutto il cielo nel tardo pomeriggio. Il sole è tramontato prima, si può affermare, oscurato com'era dalla fitta coltre di nubi medio-alte che ha fatto calare il buio ben prima dell'orario cui ci si era abituati.
Gli ultimi attimi dell'ondata di caldo si sono consumati poco più di un'ora fa, quando il respiro ululante e in piena salute di una tramontana portatrice di aria più fresca e secca ha rotto il silenzio di una notte che fino ad allora procedeva molto calda e anche molto umida.
Il dp sta diminuendo e ha già raggiunto i 20°, la temperatura invece è ancora bloccata sopra i 26° a causa della latenza dovuta al mare che, in una settimana, è tornato ad essere molto caldo.
Da stanotte ha inizio una nuova fase meteorologica che, stando alle previsioni, dovrebbe perdurare ben oltre i primi giorni di Agosto; in verità la sua fine ad oggi non viene ancora avvistata.
Tra lunedì e martedì potrebbe persino tornare la pioggia, la più grande assente in quest'estate che al momento è la più secca a memoria d'uomo giunti a questa data (solo 0,2 mm all'aeroporto dal 30 Maggio, zero assoluto addirittura in buona parte della città).
Salve ragazzi, è una vita che non entravo nel forum, volevo chiedervi sapete cosa e successo al sito della protezione civile, la pagina dei dati in tempo reale non e piu disponibile, la da sempre non sicura...dove posso guardare i dati?
c'è questo nuovo link ora
https://reteidrometeo.protezionecivi...guest=pubblico
L'ululante tramontana che avevo riportato ieri notte è stata per davvero l'atto che ha sancito ufficialmente l'inizio di una nuova fase meteorologica e la fine definitiva della precedente, lo certificano i radiosondaggi di Galatina che alle 00Z (poco dopo l'1 di notte) hanno misurato ancora 22,2° a 850 hPa, più di quanto stando ai principali modelli matematici sarebbe dovuto esserci a quell'ora; su Brindisi ho stimato poco meno di 21° alla stessa quota, ciò evidenziava che ancora poco dopo la mezzanotte la massa d'aria calda, sebbene in veloce ritirata, ancora stazionava presso le lande salentine. Era però solo questione di tempo, ed infatti, nonostante il lieve ritardo segnalato dai dati dei radiosondaggi, tra le 2 e le 3 l'aria più fresca ha infine sfondato annunciata e accompagnata nella sua marcia dall'improvviso incremento in intensità della tramontana, da medie sotto i 20 km/h a medie che sono arrivate a sfiorare, verso le 4, addirittura i 40 km/h! L'ululato che ho descritto alle 3 è divenuto infatti nell'ora seguente un vero e proprio frastuono a tratti, ho persino pensato a dei tuoni in lontananza per il rumore che ne scaturiva con certe raffiche che si discostavano da un fruscio di fondo pressochè continuo.
All'aumentare del vento è corrisposto anche un forte calo del dp, da oltre 23/24° a soli 15/16° nell'arco di due ore; la temperatura ha fatto invece molta più fatica a scendere, all'esterno tuttavia, forse a causa del forte vento e del calo netto dell'umidità, sembrava più fresco di quanto fosse in realtà: la minima della notte, in effetti, è stata di 25.3°, molto alta e non molto inferiore a quella registrata la notte prima (25,7°).
Man mano che l'aria fresca ha affondato il colpo nel basso Adriatico anche la temperatura ha iniziato a risentirne evidentemente, e la cosa è divenuta chiara dopo mezzogiorno: a fronte di cielo soleggiato e totale assenza di nubi, contro la parziale copertura invece presente il giorno prima, gran parte del giorno è trascorso in condizioni lussureggianti con tramontana moderata e soprattutto 27/28° e dp sui 17-18°. Al tramonto si è toccato l'apice del paradosso, con la temperatura dell'aria che segnava lo stesso valore che invece ieri alla stessa ora era quello del dew point (25° circa)!
Le massime, abbassate e uniformate dalle fresche correnti settentrionali, sono tornate dopo 8 giorni ovunque sotto i 30°, sancendo il termine anche della lunga sequenza di giornate di calore consecutive registrate tra domenica scorsa e sabato: sia S.Elia sia l'aeroporto, ai due capi opposti del territorio urbano, hanno rilevato massime poco superiori ai 28° (tra i 28,3° dell'aeroporto e i 28,7° di S.Elia).
Il vento, che tanto era stato protagonista fino al primo pomeriggio, ha perso notevolmente smalto durante le ultime ore prima del tramonto; fatta sera, ha ceduto il testimone ad una brezza di terra da ovest.
La temperatura, già in minima alle 20 pur ancora sotto tramontana, è scesa già nella prima parte della serata sotto i 24° e adesso, alla stessa ora nella quale ieri ancora si misuravano 27° afosi, si misurano invece tra i 22° e i 23° non particolarmente umidi.
E' tutto un altro mondo, tutta un'altra atmosfera, e la cosa più bella è che questo clima, quello che era tipico dell'estate d'un tempo, pare volersi protrarre a lungo, forse fino a tutta la prima decade di Agosto! La lieta notizia non giunge sola: domani e dopodomani saranno infatti possibili dei temporali che potrebbero far tornare delle precipitazioni su molte aree, proprio al secondo appuntamento dalle ultime serie piogge che risalgono quasi ovunque al 29 Maggio, due mesi fa.
Correnti instabili da Ovest al Sud, a differenza ad esempio tra Romagna e Marche che è sa Nord-Est:
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2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/37,9°C (26/6)
vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
UR minima: 28% (15/8)
Prime celle in formazione verso l'immediato entroterra tra Andria/Trani e Bisceglie
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Convergenza che segue la direttrice Corato/Trani
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