La grave crisi termica e pluviometrica nel settore ionico della Sicilia è senza precedenti. A differenza di tutte le altre zone d'Italia e del meridione ove sono registrati alcuni cali termici, il mese chiude abbondantemente sotto la media pluviometrica con alcune località che hanno accumulato meno di 15 mm tra settembre e ottobre.
I motivi di questo continuo sopramedia sono la direzione dei venti e l'assenza di affondi del getto che invece di piegarsi scorre insistentemente in quota causando giornate perennemente soleggiate, forti venti da ponente e bassa escursione termica e un gap tra le coste occidentali e le coste orientali di oltre 4-5°C. Lo stesso discorso vale per gli affondi perturbati che non si spingono oltre il Mar Tirreno e stentano a creare perfino instabilità nelle zone esposte.
La giornata di oggi aggrava ed accentua la condizione climatica in cui le isoterme sono molto elevate e il successivo cambio circolatorio che coinvolgerà solo le coste tirreniche non sbloccherà nessun nuovo scenario nei prossimi giorni fino a quando non ci sarà un regime dei venti orientale accompagnato da moderate precipitazioni.
Ultima modifica di Liverpool; 26/10/2025 alle 19:03
In realtà alcune zone Ioniche da Sicilia specie da Siracusa in giù hanno accumulato parecchio a ottobre. La mia stazione a 15 km dallo Ionio ha accumulato 98 mm che sono pure sopramedia, lo stesso stesso vale per la zona costiera che da Augusta va a Portopalo dove gli accumuli mensili sono stati ingenti. Il 90% dei nuclei che hanno portato pioggia si formavano nel canale. Confermo gli accumuli scarsi da Catania in su specie in zone molto piovose come l'area acese e messinese. Forse solo Taormina ha visto qualche temporale decente.
Qui siamo in piena emergenza idrica e da oggi partono i razionamenti poiché i laghi silani sono vuoti.
Da un lato meglio il piattume adesso che in inverno pieno, ma i presupposti sono davvero imbarazzanti.
No il piattume è un dramma per certe zone.
Qui non c’è più acqua: l’Arvo e l’Ampollino sono quasi completamente vuoti.
Ciò che sta avvenendo non ha precedenti e rappresenta l’estremizzazione di un pattern, le cui prime avvisaglie si sono registrate nel 2017, ma che post 2019 si è andato aggravando progressivamente.
Le perturbazioni non affondano più e di conseguenza non si scavano più depressioni.
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Avevo provato a dire che non fossero lamenti ma semplici constatazioni quanto mostravano i modelli, non bastano due giorni freschi per essere soddisfatti purtroppo…
Senz'ombra di dubbio non bastano le prime due decadi di Ottobre passate sottomedia con piogge diffuse per rimuovere dalla mente il costante sopramedia termico e deficit pluviometrico post 2020, è un dato di fatto. Magari si potrebbe creare un thread apposito per analizzare, in modo locale e non, i cambiamenti avuti da allora.
Ma quanto meno poter commentare in modo oggettivo questo Ottobre che ricordo, si è avviato con un ondata di freddo davvero precoce per il periodo. Non è sensazionalismo o esaltazione ma pura osservazione di come è trascorso questo mese.
Attenzione però, il fatto che il piattume ci sia ora non esclude che possa esserci anche nei prossimi mesi, anzi conosciamo bene come certe situazioni possano incancrenirsi.
Qui siamo quasi in media annuale, sembrerebbe un paradosso, ma i problemi di emergenza idrica sono sempre a monte, negli invasi dove la pioggia continua a latitare, tant’è che la pressione è stata già ridotta.
Sinceramente, fatico a ricordare anni in cui siamo stati “tranquilli” dal punto di vista pluviometrico a partire dalla siccità del 2017, a parte qualche anno d’eccezione. Speriamo sia una fase temporanea, ma ho notato come siano 8 anni che al sud viviamo episodi siccitosi a fasi alterne
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